Lettera formale verso il Sindaco o il Presidente della Repubblica

URGENTE AIUTO QUALCUNO PUO' AIUTARMI?

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  1. riv43
     
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    ASCOLTATE RAGA HO UN PROBLEMA GRANDE.. SICCOME DOMANI HO COMPITO DI ITALIANO DEL 1 SUPERIORE SI TRATTA DI UNA LETTERA FORMALE... QUAKCUNO DI VOI POTREBBE SCRIVERMI UNA LETTERA FORMALE(TIPO VERSO IL SINDACO,PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ECC).. VI PREGO MI SERVE XCHè DOMANI HO IL COMPITOOO. DAJE RAGA..
     
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  2. mau.06
     
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    Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana
    On. ( nome e cognome )

    Carissimo Presidente, mi rivolgo a Lei, affinchè una giovane donna nigeriana sia risparmiata da una morte inaudita, per aver concepito al di fuori del matrimonio, da quello stesso fondamentalismo islamico che tanta morte, tanto orrore ha seminato in questi ultimi 5 anni.
    Io credo che così come l'Occidente ha reagito agli attentati del......., cercando di estirpare quell'odio che certi musulmani hanno nutrito per la "donna" ed ogni altro "infedele", non si possa permettere una barbaria figlia di quella ideologia che tutto ha sconvolto, calpestando la dignità dell'umano essere.
    Mi rivolgo a Lei e con lei ad ogni altro Italiano, Europeo, uomo e donna della Terra, perchè in Nigeria ed in ogni altro Paese non si possa più consentire l'uccisione per fanatismi d'ogni sorta.
    So esserla assai attento alle vicissitudini del Mondo e sono certo che l'Italia adotterà ogni azione diplomatica e non atta a salvaguardare quella vita.
    La invito per intanto a concedere a quella mamma la nazionalità italiana ed eventualmente lo status di rifugiato politico, se fosse questo il modo più rapido e certo per salvare quella donna, che come mi hanno riportato (vedasi di seguito), sembra si chiami Sayfa
    Husseini Tungar-Tudu.
    RingraziandoLa per l'attenzione, Le porgo i miei Auguri Migliori di Buona Pasqua e di un 2008 di pace, di concordia nazionale ed internazionale per ogni uomo della Terra, con affetto e stima.

    ( nome e cognome )

    >------------------><---------------------->



    Egregio Signor Sindaco
    ( nome e cognome )

    L’Amministrazione durante il Consiglio Comunale tenutosi martedì 6 marzo 2007, al quale Lei ha personalmente invitato a partecipare la popolazione di Laglio, ha rigettato con delibera 06/2007 una raccolta spontanea di firme che testimoniava la contrarietà di oltre 300 concittadini allo “Studio di fattibilità degli interventi di valorizzazione paesistico-ambientale e di riqualificazione turistica del lungolago” (delibera 06/2006).

    L’impressione avuta dai firmatari è che lo Studio di Fattibilità imponga elementi estranei al paese e con dimensioni assurde: basti pensare ai quasi 200 posti barca, agli oltre 400 posti auto e al chilometro di passeggiata galleggiante.

    Questi massicci interventi sul nostro territorio per la riqualificazione del lungolago, quale siano i modi o le forme, perdureranno nei decenni futuri modificando in modo irreversibile le caratteristiche peculiari del paese e il suo tessuto sociale, portando vantaggi a pochi e disagi a molti.


    In un paese come Laglio che comprende nel suo insieme le differenti realtà dei monti, dei borghi e delle rive, diversi sono i problemi e le esigenze della sua popolazione, chiaramente emersi durante la raccolta delle firme e riguardanti temi quali l’occupazione, la sicurezza, il degrado: queste sono le vere priorità, sia per la maggioranza sia per la minoranza!

    I problemi nel presente e per il futuro esistono ma vanno discussi con il paese e le priorità delle opere devono innanzitutto nascere dalle primarie esigenze dei cittadini.

    Da questa esigenze è nato il Comitato “Rive di Laglio” con lo scopo di poter fermare ogni sviluppo successivo allo Studio di Fattibilità e su questo instaurare un dialogo a priori e non a posteriori con i cittadini, con l’Amministrazione e con le opposizioni.

    Il Comitato è privo di ogni intendimento politico e di ogni contrasto tra “gruppi” quali ad es. anziani/giovani, ricchi/meno ricchi, immobilisti/progressisti: tutte categorie espressamente citate nel corso del Consiglio Comunale del 6 marzo.

    Il Comitato, respingendo qualsiasi accusa di immobilismo, esorta a non sottovalutare fin d’ora l’esigenza comune ai nostri concittadini di salvaguardia del nostro territorio come valore irrinunciabile, impedendo ogni SFRUTTAMENTO sovradimensionato del lago, sviluppando una diversa SENSIBILITA’basata sul principio di RISPETTO e SALVAGUARDIA dei beni comuni ai cittadini di Laglio, attualmente abbandonati al degrado.

    Il Comitato ritiene quindi imperativo integrare il futuro sviluppo del paese con le sue reali esigenze sociali, ambientali, storiche, culturali e architettoniche ereditate dal passato e da valorizzare nel e per il futuro.

    Riteniamo che l’opinione dei cittadini non sia in alcun modo annullabile, non si tratta di un aspetto formale ma di una realtà sostanziale della
    quale l’Amministrazione doveva prendere atto.

    Pertanto il Comitato Rive di Laglio chiede formalmente il ritiro delle delibere 72/2006 e 06/2007, anche sulla base delle Sue ripetute affermazioni che lo Studio di Fattibilità non prevede né implica alcun ulteriore sviluppo progettuale, e di avere urgentemente un incontro diretto , incontro atteso fin dalla consegna della petizione Dicembre 2006.

    Confidando in una sollecita risposta, porgiamo cordiali saluti
    ( nome e cognome )

    p.s.: ne ho inserite due, spero bastino, prendi spunto da lì e sviluppa tu un argomento... ciao
     
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  3. RUMBLE PRINCIPES XXX
     
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    nn riesco a farla
     
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  4. BmX-AZRAEL-XmB
     
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    raga domani ho un compito di italiano qualcuno mi potrebbe fare un testo per il preside
     
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  5. <kikkina>
     
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    CITAZIONE (BmX-AZRAEL-XmB @ 18/5/2010, 18:21)
    raga domani ho un compito di italiano qualcuno mi potrebbe fare un testo per il preside

    falla,postala e poi te la si corregge :)
    ti è + utile,non credi?
     
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  6. ppiruuuu
     
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    scrivi quali problemi ci sono ecc...
     
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    CITAZIONE (mau.06 @ 12/3/2008, 11:51) 
    Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana
    On. ( nome e cognome )

    Carissimo Presidente, mi rivolgo a Lei, affinchè una giovane donna nigeriana sia risparmiata da una morte inaudita, per aver concepito al di fuori del matrimonio, da quello stesso fondamentalismo islamico che tanta morte, tanto orrore ha seminato in questi ultimi 5 anni.
    Io credo che così come l'Occidente ha reagito agli attentati del......., cercando di estirpare quell'odio che certi musulmani hanno nutrito per la "donna" ed ogni altro "infedele", non si possa permettere una barbaria figlia di quella ideologia che tutto ha sconvolto, calpestando la dignità dell'umano essere.
    Mi rivolgo a Lei e con lei ad ogni altro Italiano, Europeo, uomo e donna della Terra, perchè in Nigeria ed in ogni altro Paese non si possa più consentire l'uccisione per fanatismi d'ogni sorta.
    So esserla assai attento alle vicissitudini del Mondo e sono certo che l'Italia adotterà ogni azione diplomatica e non atta a salvaguardare quella vita.
    La invito per intanto a concedere a quella mamma la nazionalità italiana ed eventualmente lo status di rifugiato politico, se fosse questo il modo più rapido e certo per salvare quella donna, che come mi hanno riportato (vedasi di seguito), sembra si chiami Sayfa
    Husseini Tungar-Tudu.
    RingraziandoLa per l'attenzione, Le porgo i miei Auguri Migliori di Buona Pasqua e di un 2008 di pace, di concordia nazionale ed internazionale per ogni uomo della Terra, con affetto e stima.

    ( nome e cognome )

    >------------------><---------------------->



    Egregio Signor Sindaco
    ( nome e cognome )

    L’Amministrazione durante il Consiglio Comunale tenutosi martedì 6 marzo 2007, al quale Lei ha personalmente invitato a partecipare la popolazione di Laglio, ha rigettato con delibera 06/2007 una raccolta spontanea di firme che testimoniava la contrarietà di oltre 300 concittadini allo “Studio di fattibilità degli interventi di valorizzazione paesistico-ambientale e di riqualificazione turistica del lungolago” (delibera 06/2006).

    L’impressione avuta dai firmatari è che lo Studio di Fattibilità imponga elementi estranei al paese e con dimensioni assurde: basti pensare ai quasi 200 posti barca, agli oltre 400 posti auto e al chilometro di passeggiata galleggiante.

    Questi massicci interventi sul nostro territorio per la riqualificazione del lungolago, quale siano i modi o le forme, perdureranno nei decenni futuri modificando in modo irreversibile le caratteristiche peculiari del paese e il suo tessuto sociale, portando vantaggi a pochi e disagi a molti.


    In un paese come Laglio che comprende nel suo insieme le differenti realtà dei monti, dei borghi e delle rive, diversi sono i problemi e le esigenze della sua popolazione, chiaramente emersi durante la raccolta delle firme e riguardanti temi quali l’occupazione, la sicurezza, il degrado: queste sono le vere priorità, sia per la maggioranza sia per la minoranza!

    I problemi nel presente e per il futuro esistono ma vanno discussi con il paese e le priorità delle opere devono innanzitutto nascere dalle primarie esigenze dei cittadini.

    Da questa esigenze è nato il Comitato “Rive di Laglio” con lo scopo di poter fermare ogni sviluppo successivo allo Studio di Fattibilità e su questo instaurare un dialogo a priori e non a posteriori con i cittadini, con l’Amministrazione e con le opposizioni.

    Il Comitato è privo di ogni intendimento politico e di ogni contrasto tra “gruppi” quali ad es. anziani/giovani, ricchi/meno ricchi, immobilisti/progressisti: tutte categorie espressamente citate nel corso del Consiglio Comunale del 6 marzo.

    Il Comitato, respingendo qualsiasi accusa di immobilismo, esorta a non sottovalutare fin d’ora l’esigenza comune ai nostri concittadini di salvaguardia del nostro territorio come valore irrinunciabile, impedendo ogni SFRUTTAMENTO sovradimensionato del lago, sviluppando una diversa SENSIBILITA’basata sul principio di RISPETTO e SALVAGUARDIA dei beni comuni ai cittadini di Laglio, attualmente abbandonati al degrado.

    Il Comitato ritiene quindi imperativo integrare il futuro sviluppo del paese con le sue reali esigenze sociali, ambientali, storiche, culturali e architettoniche ereditate dal passato e da valorizzare nel e per il futuro.

    Riteniamo che l’opinione dei cittadini non sia in alcun modo annullabile, non si tratta di un aspetto formale ma di una realtà sostanziale della
    quale l’Amministrazione doveva prendere atto.

    Pertanto il Comitato Rive di Laglio chiede formalmente il ritiro delle delibere 72/2006 e 06/2007, anche sulla base delle Sue ripetute affermazioni che lo Studio di Fattibilità non prevede né implica alcun ulteriore sviluppo progettuale, e di avere urgentemente un incontro diretto , incontro atteso fin dalla consegna della petizione Dicembre 2006.

    Confidando in una sollecita risposta, porgiamo cordiali saluti
    ( nome e cognome )

    p.s.: ne ho inserite due, spero bastino, prendi spunto da lì e sviluppa tu un argomento... ciao
     
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  8. geraniorosso
     
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7 replies since 11/3/2008, 23:27   14435 views
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