Le più Grandi chitarre esistenti al mondo

Di ogni genere musicale e di ogni epoca

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  1. Luddy
     
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    Scusate se posto ancora qui ma ne manca uno secondo me Fondamentale:

    BRIAN MAY

    Brian May è il chitarrista dei Queen,è nato il 19 Luglio del 1947 a Hampton,vicino a Londra.La sua chitarra preferita è la "Red Special",che si è costruito insieme a suo padre quando era giovanissimo utilizzando materiali di recupero come pezzi di un antico camino in mogano,parti di telefono e di motocicletta... Prima di far parte dei Queen aveva militato nei "1984" per poi entrare a far parte degli Smile insieme a Roger e a Tim Staffell. Brian e Freddie sono i membri del gruppo che hanno scritto di più nei Queen. Brian è considerato uno dei migliori chitarristi del mondo. Ha ottenuto un discreto successo anche con i suoi album da solista "Back to the light" del 1992 e "Another world" del 1998 accompagnati da dei tour con la Brian May band.

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  2. Halim
     
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    OMG Batio dove lo lasciate?o_o

    (bæ: ti o) è un chitarrista statunitense nato a Chicago, Illinois. Ha frequentato la Northeastern Illinois University ricevendo la laurea in teoria musicale e composizione. La rivista Guitar One, nonché una buona parte della critica, lo considera il più veloce shredder del pianeta.
    Batio ha iniziato a suonare la chitarra fin dai dieci anni, raggiungendo un ottimo livello tecnico nel giro di pochi anni. Pur non essendo ambidestro ha imparato a suonare due chitarre contemporaneamente. E' anche l'inventore 'quad' guitar, una chitarra con ben quattro manici. Purtroppo questo modello venne rubato durante un concerto e solo due delle quattro parti componenti la chitarra vennero ritrovate. Batio ha fatto parte della band di Jim Gillette poi diventati i Nitro dall' '87 al '92. Forte di una conoscenza totale del suo strumento, Batio è riuscito ad inventare anche divesi sistemi elettronici per attenuare i disturbi in uscita dalla chitarra, ottenendo legati e tapping molto precisi. A questo proposito, Batio è anche uno dei primi chitarristi a suonare in legato dall'alto del manico anziché dal sotto.

    Discografia

    Con i Nitro

    Proud To Be Loud (1987)
    O.F.R. (1989)
    Nitro II: H.W.D.W.S. (1991)
    Gunnin' for Glory (1998)

    Carriera Solista

    No Boundaries (1995)
    Planet Gemini (1999)
    Lucid Intervals and Moments of Clarity (2000)
    TraditionTradition (2000)
    Lucid Intervals and Moments of Clarity, Pt. 2 (2004) (Raccolta)
    Hands Without Shadows(2005)


    Sito Ufficiale

    Vi linko anche un video va....rifatevi gli occhi

    Edited by freddypascal - 23/1/2007, 08:26
     
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  3. freddypascal
     
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    ...Il tuo video è stato spostato nella sottosezione appositamente creata!! :)
     
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  4. Halim
     
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    CITAZIONE (freddypascal @ 23/1/2007, 08:30)
    ...Il tuo video è stato spostato nella sottosezione appositamente creata!! :)

    Ok :sisi:
     
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  5. freddypascal
     
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    ...Giusto per tenere un pò in ordine. Se ti viene l'Estro di postare qualsiasi altra cosa, fà pure con comodo!! ;)
     
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  6. Halim
     
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    certamente
     
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  7. freddypascal
     
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    Craig Chaquico

    Il californiano Craig Chaquico, chitarrista prodigio della Starship, si è convertito alla musica new age per chitarra acustica con Acoustic Highway (Higher Octave, 1993).
    Abbandonato il chiasso delle platee rock, Chaquico riscopre la poesia del focolare domestico e il fascino dei paesaggi naturali. Acoustic Highway è un'opera intimista, intrisa di passi di fado e di flamenco, di balli zingari e di romanze sentimentali. Il suo caldo impressionismo e la sua quieta nostalgia culminano nel ritornello della title-track e nell'arpeggio misticheggiante di Gypsy Nights (che ruba l'arpeggio "misticheggiante" a Stairway To Heaven dei Led Zeppelin). I quadri più vividi sono quelli ispirati da luoghi della Baia di San Francisco, Mountain In The Mist e Land Of The Giants. Il momento più commovente è la fiaba di Angel Tears.

    Se qua e là Chaquico si lascia prendere la mano dal proprio virtuosismo, e non sempre a vantaggio della musica, è in teneri poemi sonori come Return Of The Eagle che il chitarrista ottiene il massimo dai suoi mezzi: laddove lascia respirare la melodia e innesta su un ritmo caracollante le sue spettacolari variazioni sul tema. I languori di Summer's End e le allucinazioni di Sunset Altar non fanno che adornare un castello di suoni che i timbri secchi e i tempi serratissimi della chitarra hanno costruito certosinamente.

    Chaquico propende per un lirismo gioioso, quello di un bambino che ha appena scoperto le meraviglie della natura, sul successivo Acoustic Planet (Higher Octave, 1994), con il piano jazzato di Ozzie Ahlers a condividere il palcoscenico. Il suo marchio di fabbrica è la cura meticolosa con cui esegue le ipnotiche acrobazie della title-track e il ritornello orecchiabile di Just One World. Con quel passo al tempo stesso naif e saggio, la chitarra di avventura in un labirinto di nostalgia (Winterflame), mistero (Gathering Of The Tribes) e spensieratezza (Anejo De Cabo).

    Chaquico si è subito conquistato una posizione di preminenza fra gli autori di musica strumentale, arrivando al momento giusto per dare il cambio a una generazione di chitarristi new age che cominciava a dar segni di invecchiamento.
    If English is your first language and you could translate this text, please contact me.
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    Scroll down for recent reviews in english.
    A Thousand Pictures (Higher Octave, 1996) offers more domestic vignettes.
    Shadow And Light (Higher Octave, 2002) abandons the dreamy acoustic style of his two first solos, and embraces a bluesy jazz-rock style.

    Midnight Noon (Higher Octave, 2004) weaves together electric and acoustic guitars to sculpt shimmering jazz-rock textures.

    FONTE

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  8. freddypascal
     
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    Peter Frampton

    La fama di Peter Frampton come teen-idol del mondo pop rock raggiunge il culmine a metà degli anni settanta, ma effettivamente ha le sue radici dieci anni prima, quando, giovanissimo, fa parte del gruppo inglese The Herd e viene nominato "New face of 1968" da molte riviste britanniche e, nello stesso anno si unisce a Steve Marriot (ex Small Faces)per formare gli Humble Pie, dove rimarrà per due anni, acquisendo una discreta fama anche in USA e proponendosi come un' ottimo chiatarrista, cantante e compositore di rock melodico venato di blues.
    La situazione però non lo soddisfa e quindi Frampton abbandona la band e si getta nell'avventura solista con il disco "Winds of change", a nome Frampton's Camel, il suo gruppo formato per la tourneè conseguente. Altri due album e finalmente l'esplosione con il plurimilionario "Frampton comes alive", registrato al Winterland di San Francisco nel 1976: il grande successo che stava mietendo on the road, l'affiatamento della band sul palco e tre singoli di grande successo estratti (Baby I love your way, Show me the way, Do you feel like we do) concorrono per creare un disco-evento che, ad oggi, ha superato le 16 milione di copie e rimane l'album live più venduto di tutta la storia del rock.
    Difficile bissare un successo simile, ma Frampton si avvicina con il seguente "I'm in you" del 1977, anche se la sua carriera rischia un brusco stop con un pauroso incidente stradale alle Bahamas nel 1978.
    Da qui in poi continuerà a produrre album e suonare dal vivo, ma la magia di "Comes alive" non si riprodusse più.

    FONTE

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  9. ***Hot Sauce***
     
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    nonostante la differenza tecnica tra slash e molti altri chitarristi qui nominati, è il mio preferito, forse insieme a page e petrucci!!!

    SAUL HUDSON "SLASH"

    Saul Hudson in arte "Slash" nasce il 23 luglio 1965 a Stoke-on-Trent, in Inghilterra.
    Nel 1976 Slash e sua madre Ola si trasferirono a Los Angeles per motivi di lavoro della madre, stilista di molte celebrita' musicali come David Bowie, Iggy Pop, Joni Mitchell e tanti altri che in molte occasioni si trovarono a frequentare casa Hudson, questo, a detta di Slash lo preparo' allo stress del music business.
    Anche il padre, Tony Hudson, lavorava nel settore musicale, come designer di copertine di album per artisti del calibro di Neil Young.
    Alla Bancroft Junior High, all'età di 14 anni, conobbe quello che diventò il suo migliore amico, Steven Adler. Slash cominciò ad ascoltare musica rock grazie all'incontro con una ragazza, molto più grande di lui, che gli fece ascoltare "Rocks" degli Aerosmith. Questo lo spinse ad imparare a suonare la chitarra e, per cominciare, sua nonna gliene regalò una con una sola corda.
    Piuttosto che studiare, Slash preferiva la compagnia della sua chitarra con la quale suonava anche per 12 ore al giorno. Fu cosi' che ben presto abbandono' gli studi, piu precisamente all 11esimo grado d'istruzione del sistema scolastico americano.
    Fece parte di bands locali quali i London, i Tidas Sloane e fece un paio di audizioni andata male: una per entrare nei Poison, una per entrare nei Guns N' Roses (a proposito Izzy disse "a quei tempi il suo stile era troppo blues") prima di unirsi al suo grande amico Steven nei Road Crew. A questo gruppo mancava però un bassista; i due deciserò di mettere qualche annuncio e trovarono così la disponibilità di un punk appena arrivato da Seattle, tale Duff McKagan che però, dopo poco tempo, lasciò la band per entrare nei Guns N' Roses. Quando a questo suo nuovo gruppo servirono un chitarrista ed un batterista Duff suggerì ad Axl ed Izzy i suoi vecchi compagni Slash e Steven che entrarono cosi' nei Guns n Roses.
    Slash comincio' a prendere eroina sin dai primi giorni dei Guns n Roses, soltanto dopo uno show dei Rolling Stones del 1989 comincio' a pensare a quello che stava facendo e cosi' entro' in una clinica riabilitativa per tre volte tra 1989 e il 1991.
    Nel 1992, durante lo Use Your Illusion Tour, Slash sposa Renee Suran.
    Al termine del tour, Slash e la band registrano e pubblicano "The Spaghetti Incident?" al seguito del quale Slash propose un tour nei piccoli locali, proposta bocciata a priori da Axl. A questo punto Slash comincia a dedicarsi al suo progetto solista che si chiamera' "Slash's Snakepit" nel cui disco d'esordio finiranno molte canzoni scritte da lui per i Guns n Roses.
    Negli Snakepit, finiscono il batterista Matt Sorum e il chitarrista Gilby Clarke (gia' compagni nei Guns n Roses) insieme al bassista Mike Inez ed il cantante Eric Dover.
    Nel 1995 pubblicano il loro primo album, "It's Five o'clock Somewhere" a cui seguira' un tour nel quale pero' Sorum e Clarke verranno sostituiti rispettivamente da James Lomenso e Brian Thicy.
    Ad un anno di distanza dall uscita del disco Slash forma un altra band in occasione di un festival in Ungheria, gli "Slash's Blues Ball" ma che non incidera' mai un disco.
    Chiusa definitivamente l'avventura con i Guns n Roses, Slash rimette insieme gli Snakepit sul finire degli anni '90 rinnovando completamente la line-up. Vanno via Sorum e Clarke, arriva invece il cantante blues rocker Rod Jackson ; esce cosi' nel 2000 "Ain't Life Grand?" e nel febbraio 2000 Slash lascia la Geffen Records, colpevole secondo lui di non aver dato una giusta promozione al disco.
    Dall'uscita dai Guns e cioe' nel 1996, Slash è diventato uno dei chitarristi piu' richiesti nell'ambito delle collaborazioni rock e non solo. Basta citarne solo alcuni, Michael Jackson, Eric Clapton, Iggy Pop, Lenny Kravitz, Carol King e addirittura P.Diddy.
    Terminata l'avventura con gli Snakepit, per Slash si apre la fase artistica piu' importante dopo quella con i Guns n Roses, e cioe' l'era Velvet Revolver.
    Inizialmente non era una cosa seria, come Slash ha piu volte ribadito, ma improvvisamente 3/5 dei Guns n Roses piu' mr. Izzy Stradlin si ritrovano in studio a suonare e sentono di poter fare qualcosa d'importante; ecco cosi' la decisione della band, ancora senza nome, di cercare un cantante manifestando inoltre la volonta d'incidere un disco.
    La ricerca del cantante impegna molto la band, battezzata provvisoriamente "the project", in breve tempo vengono audizionati cantanti del calibro di Travis Meek e Kelly Shaefer ma la scelta finale ricade sul frontman degli Stone Temple Pilots, Scott Weiland.
    Con Weiland alla voce la band registra "Money" (cover di un pezzo dei Pink Floyd) e "Set Me Free", inedito destinato alla colonna sonora del film "The Hulk". Intanto la band ufficializza il nome : Velvet Revolver.
    Slash e i Velvet Revolver debuttano il 19 Giugno 2003 al El Rey Theater di Los Angeles in uno showcase in cui eseguono dal vivo "Set Me Free", "It's So Easy", "Sex Type Thing" e "Slither", come encore "Negative Creep" dei Nirvana.
    L'uscita del disco d'esordio dei Velvet Revolver è nel febbraio 2004, Contraband. Per Maggio 2007 si attende l'uscita del secondo cd, Libertad!


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    EVVIVA IL ROCK, EVVIVA LA CHITARRA ELETTRICA (CHE SUONO), EVVIVA QUESTA SEZIONE!!!!
     
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  10. freddypascal
     
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    EVVIVA LA CHITARRA ELETTRICA (CHE SUONO)

    ...Anch'io suono la chitarra; ma classica ed acustica!! :P
     
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  11. ***Hot Sauce***
     
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    l'importante è avere sei corde e un plettro in mano!!! :D

    il 10 marzo sono stato ad acireale a vedere i deep purple...spettacolo meraviglioso e come sempre morse stupisce!!! spero che la biografia non sia troppo lunga...

    Steve Morse

    Vola Steve Vola! Vogliamo che tu possa volare più in alto che mai."
    Per quelli che non lo dovessero già sapere, Steve Morse è uno dei più sorprendenti chitarristi e autori di musica strumentale. In questa sezione passiamo in rassegna tutte le bands in cui Steve è stato coinvolto nel corso della sua lunga carriera. I lettori di Guitar Player hanno votato Morse "Best Overall Guitar Player" (miglior chitarrista assoluto) per cinque anni di fila (1982-1986) per poi qualificarlo nella Guitar Player Hall of Fame rendendolo ineleggibile per dare spazio ai successivi Joe Satriani e Steve Vai. Per un certo numero di anni ha inoltre scritto una colonna della stessa rivista intitolata "Open Ears" (orecchie aperte).
    A BRIEF SUMMARY

    Steve è stato membro dei Dixie Grits, dei Dixie Dregs (nome poi cambiato in 'The Dregs'), nella Steve Morse Band, nei Kansas, nel Biff Baby's Allstars ed è ora il permanente chitarrista dei ben noti Deep Purple, andando a sostituire quell'autentica leggenda di Ritchie Blackmore. Ha suonato con tutti i seguenti artisti/bands: Dregs, Deep Purple, Steve Morse Band, Kansas, Lynyrd Skynyrd, Albert Lee, John McLaughlin, Al Dimeola, Paco De Lucia, Manuel Barrueco, Eddie Van Halen, John Petrucci, Jimmy Herring, Jon Finn, Jerry Peek, Dave LaRue, Van Romain, Rod Morgenstein, Jordan Rudess, Carlos Santana, Narada Michael Walden, Jaco Pastorius....., Steve Vai, Joe Satriani.
    THE FIRST YEARS

    Steve Morse è nato il 28 Luglio 1954 ad Hamilton (Ohayo). Ha frequentato l'Accademia di Richmond County e, più tardi, l'Aguinas High School così come l'Augusta College, entrambi in Augusta GA, suonando la chitarra. Val la pena notare che sia lui sia suo fratello Dave sono diventati due celebrità locali durante gli anni sessanta. A scuola, conobbero Andy West e formarono i Dixie Grits.

    Mentre Steve frequentava il decimo anno dell'accademia militare di Richmond, essi suonavano occasionalmente e la lineup includeva il fratello di Steve, Dave, alla batteria, Andy West al basso, un chitarrista cantante dal nome di Frank Brittingham e un tastierista di nome Johnny Carr.

    THE DIXIE DREGS

    Dopo lo scioglimento dei Dixie Grits, mentre erano all'Università di Miami, dove stavano sudiando al dipartimento di Musica, Steve e Andy conobbero il il sovrumano batterista Rod Morgenstein e l'ex violinista della filarmonica di Miami Allen Sloan dalle dita agilissime e formarono i Dixie Dregs. La band suonava nei bar locali, miscelando covers degli Allman Brothers e Mahavishnu Orchestra con i loro pezzi originali finchè non firmarono un contratto di 3 album con la Capricorn Records alla fine del 1976. Questo contratto portò alla produzione degli album 'FreeFall', 'What If' e 'Night Of The Living Dregs'. Dopo di ciò la band firmò un altro contratto con la Arista records per tre album, togliendo il prefisso 'Dixie' dal nome e diventando 'The Dregs'.

    La lineup della band remase invariata per il primo Demo e successivi 5 albums, con la sola eccezione del tastierista. Per l'ultimo album dei Dregs intitolato 'Industry Standard' il violinista Allen Sloan fu rimpiazzato da Mark O'Connor che aveva vinto molte volte il campionato nazionale di chitarra Flatpicking e il campionato Grand Masters di Violino a Nashville. (Mark ha anche suonato la chitarra dal vivo su "Rock And Roll Park" e "Bloodsucking Leeches")

    Frank Josephs suonava le tastiere su 'The Great Spectacular', Steve Davidowski solleticava gli avori su 'Freefall', Mark Parrish(un originario Dixie Grit) suonava le tastiere su 'What If' e 'Night Of The Living Dregs' mentre T Lavitz ha suonato nei tre album dell'Arista Records, 'Dregs Of The Earth' , 'Unsung Heroes' e 'Industry Standard'. Nel periodo in cui 'Industry Standard' uscì, la band era sotto pressione per vendere più dischi e perfino inserì un paio di brani cantati nell'album. Dopo il tour successivo a questa release la band si sciolse, con Andy West coinvolto nell'industria di computer e Allen Sloan diventato un Anestesiologo. (Era già stato rimpiazzato per l'album e il successivo tour da Mark O'Connor). Rod Morgenstein andò a raggiungere la 'Steve Morse Band'.

    I Dregs dapprima si riunirono brevemente nel 1988 per ri-registrare 'Take It Off The Top' per un ensoniq promo CD e suonarono un manciata di concerti. Essi furono poi fuori dalle scene ancorafinchè non si riformarono nel 1992 per un tour sponsorizzato dalla Capricorn records. La formazione questa volta includeva Morse(of course), Rod Morgenstein, Allen Sloan, T Lavitz and Dave LaRue(dalla Steve Morse Band) al basso.

    Questa formazione ha suonato 7 volte insieme e poi per volere della Capricorn records decise di far uscire un live album per commemorare l'occasione. "Bring 'Em Back Alive" era l'album ed esso mostrava che i Dixie Dregs non avevano perso niente delle loro vecchie scintille. Mescolando materiale classico dei Dregs con ben note cover, questo album era una soffiata di aria fresca nel piuttosto squallido panorama musicale dominato dalle bands antitecniche del periodo.

    Nel 1994, l'incredibile percorso musicale continuò un passo avanti con l'uscita di "Full Circle" su Capricorn records. Un album da studio di tutto materiale inedito + una cover ('Shapes Of Things' degli Yardbirds) questa versione dal suono moderno dei Dixie Dregs provò che essi avevano ancora un mucchio di risorse nelle loro rispettive maniche. La formazione questa volta comprendeva Steve Morse, Rod Morgenstein, T Lavitz, Dave LaRue e un membro originario della Mahavishnu Orchestra, il violinista Jerry Goodman.

    La band rimase nuovamente abbastanza in silenzio fino alla fine del 1999 quando suonarono una manciata di concerti che furono registratiper un live album 'California Screamin'. Prevedeva una formazione estesa dei Dixie Dregs con with Morse, Morgenstein e Lavitz suonando su ogni canzone e Andy West, Dave LaRue, Allen Sloan e Jerry Goodman a rotazione per tutto l'album.

    I Dixie Dregs stanno continuando a fare tour ogni talvolta ma in accordo con Steve non faranno mai più un altro studio album.

    THE STEVE MORSE BAND

    Dopo lo scioglimento dei 'Dregs' Steve formò il gruppo dal nome fantasioso 'Steve Morse Band' nel 1983 con due musicisti relativamente sconosciuti - Doug Morgan alla batteria e un giovane e preciso bassista dal nome di Jerry Peek.

    Morgan e Peek venivano entrambi da una band di nome 3PM. Diversi concerti furono suonati con Morgan alla batteria (esistono alcuni bootleg di questa formazione) ma Morgan fu presto rimpiazzato dal pilastro dei Dregs Rod Morgenstein.

    Dopo un periodo di tour e di prove, il nuovo gruppo registrò il primo album 'The Introduction' nel 1984. Veniva messo in risalto un approccio più orientato alla chitarra heavy rispetto ai Dregs (un fatto reso necessario essendo un trio) 'The Introduction' diventò un masterwork di chitarra heavy rock con elementi di country, jazz, blues e classical mescolati nella giusta quantità. L'anno seguente, il gruppo registrò 'Stand Up', un disco dalle sonorità commerciali con una varietà di ospiti e persino alcuni brani cantati. Dopo il tour successivo a questo album, la prima versione della 'The Steve Morse Band' si sciolse, con Morgenstein che andò a raggiungere la pop-metal band dei 'Winger' e Steve pronto a entrare nei Kansas. Insieme ai Kansas Steve ha registrato due album, 'Power' e 'In the Spirit of Things', dopodichè decise di abbandonare il gruppo perchè la casa discografica chiedeva una musica più commerciale e non credeva di essere la persona più indicata per questo scopo. Bisogna, poi, ridimensionare il fatto che in questo periodo Steve abbia temporaneamente abbandonato il mondo della musica. Vista la sua passione per il volo ha accettato un incarico come pilota di linea per sei mesi, continuando comunque a preparare il materiale musicale successivo.

    Nel 1989 Steve ha presentato il suo primo solo album intitolato 'High Tension Wires'. Questo album vedeva Morse su tutti gli strumenti, con l'occasionale aiuto dei suoi vecchi amici dei Dregs o della Steve Morse Band per contrastare i suoi vari assolo. Ha assoldato il poderoso bassista DaveLaRue e il sorprendente batterista Van Romaine per il tour, e conseguentemente questi due diventarono membri a tempo pieno della nuova incarnazione della 'Steve Morse Band'.

    Questa formazione, l'ultima versione della 'Steve Morse Band' è ancora attiva oggi and finora ha prodotto cinque eccellenti albums. Il suono è persino più raffinato e anche più orientato sulla chitarra rispetto alla prima formazione della band, con chitarre disposte a sinistra, destra e centro, così come un suono più duro e moderno. Steve continua a miscelare occasionalmente elementi come il country e i pezzi classici, ma complessivamente sono stilisticamente più omogenei dei Dixie Dregs. Questo non vuol dire che siano meno emozionanti, anzi tutt'altro. Col suo modo di suonare tale da soddisfare le persone che adorano l'abilità tecnica e una sezione ritmica così dinamica come questa, Steve è davvero al suo meglio.

    La Steve Morse Band uscirà col nuovo disco "Split Decision" nel Marzo 2002. (6 anni dall'ultimo "Stressfest"!!)

    BIFF BABY'S ALLSTARS

    Questa band è stata messa insieme nei primi anni '80 come vehicolo promotore per le chitarre MusicMan e aveva come protagonisti alcuni loro promotori tra i migliori chitarristi.

    Quando giunsero in Australia la formazione includeva Steve Morse e Albert Lee, ma altre volte ha incluso Steve Lukather (come abituale insieme a Morse e Lee) ed anche Eddie Van Halen at one stage (Apparentemente offeso di non essere stato invitato a suonare, Van Halen insistette e cominciò ad essere imbarazzato di essere in tale stellare compagnia che quella fu l'unica e sola jam insieme a loro.) Sterling Ball fornì un basso ebbro facendo pagliacciate con John Ferraro alla batteria, Jim Cox alle tastiere e un esercito di session man che ruotava attorno a questo scherzoso gruppo di musicisti...

    Le attuali versioni di questa band di tutte star ha incluso Vinnie Moore e John Petrucci.

    Quando li ho visti stavano suonando prevalentemente pezzi di Albert, con Albert alla voce. Essi hanno comunque fatto un paio di vecchi classici così come Steve Morse alle prese con un breve solo senza accompagnamento. Sfortunatamente non hanno mai registrato nulla, il che è una vergogna dato che è stato grande ascoltare Steve e Albert scambiarsi i passaggi per tutta la notte..

    KANSAS

    Steve è giunto in questa storica band alla fine del 1985 ed ha partecipato all'album 'Power' così come al seguente tour.. Dopo questo tour Steve decise di accettare l'offerta di una compagnia aerea regionale di pilotare un aereo di linea per sei mesi e tagliò i lunghi capelli. Ha tuttavia contribuito a varie sessioni durante questo breve periodo comprese quelle per la registrazione di 'In The Spirit Of Things' la successiva release del 1988 dei Kansas. I Kansas si sciolsero brevemente dopo l'uscita di questo album ma si riformarono per un tour poco dopo (senza Steve Morse). Dopo poche date Morse ha raggiunto di nuovo la band per un breve tour del 1989 che ha portato alla vasta diffusione del bootleg "Down The Road" così come all'uscitadel famoso live album della King Biscuit records. Steve ha anche ripreso il tour con i Kansas per un paio di mesi all'inizio del 1991 prima di abbandonare la band per meglio concentrarsi sulla recentemente riformata nuova versione della Steve Morse Band.

    DEEP PURPLE

    Steve ha raggiunto questa classica rock band nel 1995 dopo che Ritchie Blackmore aveva di nuovo mandato tutto al diavolo. E' stata una grande mossa per i Deep Purple dato che Steve ha definitivamente ringiovanito il loro suono e ha soffiato di nuovo un po' di vita in una bestia morente. Ascoltate le fatiche dei Deep Purple nei 6 o 7 anni prima dell'arrivo di Steve e confrontateli con i due album con Steve per averne una conferma (Ricordate 'Slaves And Masters? ha, ha)' .

    Steve ha anche creato una grande differenza al suono live della band, riuscendo a trasmettere un grande senso di entusiamo e divertimento sul come procedere. Sebbene abbia detto che si annoia un poco dato che il meno intricato song writing dei Deep Purple non resiste troppo a degli ascolti ripetuti.

    Steve sta attualmente preparando un altro album con i Deep Purple e continuea a fare tour insieme ad essi al presente.


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  12. freddypascal
     
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    ...Bravo ragazzo; continua così!! :D

    ...Dei "Deep" ho menzionato (se vedi) anche Blackmore!!
     
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  13. ***Hot Sauce***
     
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    sisi....immancabile!!!

    ecco un altro "immancabile" a mio parere...per chi non lo sapesse, parteciperà al Gods of Metal 2007, con altri vecchi membri dei "Black Sabbath"..io spero di esserci soprattutto per i dream theater, moltley crue, symphony X e velvet revolver....ho infatti intenzione di vedere il 2 e il 3...ma ancora non c'è nulla di certo!!!

    Tony Iommi

    Tony Iommi, nome d'arte di Frank Anthony Iommi (Birmingham, 19 febbraio 1948) è un chitarrista hard rock/heavy metal britannico, noto per essere il leader dei Black Sabbath.

    Biografia

    Iniziò a suonare la chitarra nei primi anni d'adolescenza, esercitandosi sui brani dei Beatles e con il passare del tempo anche sulle canzoni di Who, Rolling Stones, Cream.

    Dopo aver terminato le scuole, Tony iniziò a lavorare in una fabbrica. Un giorno, a causa di un incidente sul lavoro, perse le ultime falangi del medio e dell'anulare della mano destra. A causa di questo incidente, Iommi abbandonò la chitarra. Un giorno, però, ascoltando Django Reinhardt (un chitarrista che perse anche lui due dita di una mano a causa di un incidente) Tony si riprese e ricominciò a suonare.

    L'attività musicale di Iommi iniziò nel 1964, suonando in una band blues chiamata "The Rockin' Chevrolets". Egli iniziò ad esibirsi dal vivo per poter entrare nel giro della musica e abbandonare il lavoro da operaio.

    Nel 1966 entra nei "The Rest" e nei "Mythology", assieme al batterista e suo compagno di scuola Bill Ward. Entrambi, dopo aver lasciato i gruppi, conobbero il cantante Ozzy Osbourne e il chitarrista Geezer Butler (che suonerà, d'ora in poi, il basso), usciti da una band chiamata "Rare Breed". Essi formarono un sestetto (con il secondo chitarrista Jimmy Phillips e il sassofonista Alan "Aker" Clarke), chiamato "Polka Tulk Blues Band".

    Phillips e Clarke abbandonarono e i restanti membri accorciarono il nome in "Polka Tulk". Essi cambiarono il nome in "Earth" ma, a causa di un' omonimia con un'altra band, decisero di chiamarsi, definitivamente, Black Sabbath.

    Con la band, Tony comporrà canzoni storiche dell'Hard Rock che daranno man forte alla nascita dell'Heavy Metal. Il suo stile, fortemente influenzato dalla musica Jazz e Blues, si mostrò originale per quei tempi dato il suo sound ruvido, grezzo e tagliente. I suoi riff e i suoi arpeggi dalle atmosfere molto oscure hanno creato le basi di generi come Black e Gothic Metal. I suoi riff chitarristici di Paranoid (sicuramente il brano più conosciuto della sua band) verrano emulati da innumerevoli chitarristi rock e metal, come anche altre canzoni del calibro di Black Sabbath, Children Of The Grave, War Pigs, Iron Man, Symptom Of The Universe, N.I.B..

    Tony è anche considerato il primo musicista ad avere abbassato di tono la chitarra. Egli, essendo mancino, doveva rendere le corde della chitarra più flessibili, dato che la sua mano destra (che usa per suonare la tastiera) era menomata a causa dell'incidente. Egli (dal terzo album dei Black Sabbath, Master of Reality) abbassò l'accordatura della chitarra di un semitono. Questo tipo di accordatura sarà adottata da una miriade di chitarristi heavy metal mentre altri ne useranno altre ancora più basse (il caso dei gruppi Death e Black Metal).

    Secondo molte classifiche dei 100 migliori chitarristi Hard & Heavy, Iommi è al primo posto seguito da Eddie Van Halen e Randy Rhoads. Egli ha composto anche degli album da solista e ha collaborato anche con artisti come Skin e Gary Jules.

    Tantissimi chitarristi hanno reso omaggio al suo stile, tra i più famosi si possono citare Dave Mustaine, Kerry King, Dimebag Darrell, James Hetfield, Zakk Wylde, Jeff Waters e James Murphy.

    Al momento è al lavoro al progetto Heaven and Hell, con Geezer Butler, Ronnie James Dio e Vinny Appice.

    Carriera Solista

    Iommi (2000)
    The 1996 DEP Sessions (2004, con Glenn Hughes)
    Fused (2005, con Glenn Hughes)


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    Jeff Beck

    Geoffery Arnold Beck (nato il 24 giugno 1944 a Wallington, Surrey, Gran Bretagna), meglio noto come Jeff Beck, è stato uno dei chitarristi rock più influenti degli anni '60 e '70, contribuendo a definire la chitarra moderna in un vasto spettro di generi, che include blues rock, heavy metal, fusion e hard rock.

    Beck iniziò la propria carriera nei primi anni '60 come turnista. Nel 1965 fu reclutato dagli Yardbirds, che avevano appena perso Eric Clapton, trasferitosi nei John Mayall's Bluesbreakers. Fu con Beck che gli Yardbirds divennero un gruppo famoso nella scena del rock britannico della fine anni '60. Beck, in particolare, si dimostrò un abile show man; nella formazione assieme a Jimmy Page appare anche nel film cardine della Swinging London Blowup del 1966, in cui gli Yardbirds fecero una comparsa e nel quale Beck sfascia una chitarra ad imitazione di Pete Townshend degli Who (scelti in un primo tempo nella pellicola di Antonioni).

    Nel 1966 Beck divise il proprio ruolo di chitarra solista degli Yardbirds con Jimmy
    Page. Con il gruppo Beck riuscì a incidere un unico album, Roger the Engineer (1966); dopo 18 mesi, adducendo motivi di salute, abbandonò.

    L'anno successivo Beck fondò una nuova band, chiamata Jeff Beck Group; includeva Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte e Mick Waller alla batteria. Il gruppo incise due album: Truth (1968) e Beck-Ola (1969). Entrambi questi lavori furono molto ben accolti dalla critica, e sono oggi considerati antesignani dell'heavy metal (tra l'altro precedettero di poco gli album dei Led Zeppelin).

    Alla fine del 1969, attriti all'interno del gruppo portarono Stewart e Wood ad abbandonare. Beck creò una seconda incarnazione della band, con Clive Chapman al basso, Max Middleton alle tastiere, Cozy Powell alla batteria e Bob Tench alla voce. Questo gruppo prese una direzione artistica decisamente diversa dal precedente, unendo elementi pop, rock, rhythm'n'blues e jazz, anticipando la fusion. Pubblicarono due album: Rough And Ready (1971) e The Jeff Beck Group (1972). Anche questa seconda incarnazione del "Jeff Beck Group" si sciolse dopo poco tempo.

    Nel 1972, Beck diede vita a un'altra formazione, il power trio Beck, Bogert & Appice, con Carmine Appice alla batteria e Tim Bogert al basso; questa formazione incise soltanto un singolo di successo, una cover di Superstition di Steve Wonder.

    Nel 1975, Beck incise un album solista strumentale decisamente fusion, Blow by Blow, che ebbe un successo inaspettato di pubblico e di critica. Questo lavoro fu seguito da una collaborazione di Beck con Jan Hammer per l'album Wired (1976), un altro album molto apprezzato dalla critica.

    In seguito, Beck incise in modo sporadico, dedicandosi a propri lavori solisti o discontinue collaborazioni. Fra i lavori solisti si devono citare There and Back (1980, con Simon Phillips e Jan Hammer), Flash (1985, con Rod Stewart e Jan Hammer), Guitar Shop (1989, con Terry Bozzio), Crazy Legs (1993), Who Else (1999), e You Had It Coming (2001), Jeff (2003).

    Fra le collaborazioni si possono citare quelle con Jon Bon Jovi, Les Paul, Cyndi Lauper, Roger Waters (Amused to Death), Brian May (Another World), ZZ Top (XXX).


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    Pete Townshend

    Peter Dennis Blandford Townshend (Chiswick, Londra, 19 maggio 1945) è un chitarrista e compositore britannico, noto principalmente per essere uno dei componenti del gruppo rock The Who.

    È ritenuto uno dei più influenti chitarristi nella storia del rock, al livello di Jimmy Page, Eric Clapton, Jimi Hendrix. La musica degli Who è quasi tutta da lui scritta ed ideata, in contesti ritmici assai originali.

    La leggenda narra che suonando in un locale basso ruppe accidentalmente la chitarra sul soffitto tra il tripudio degli spettatori, un gesto che ha poi ripetuto tante volte nella carriera.

    Per quanto riguarda la sua famosa schitarrata a braccio teso e roteante, detta "windmill", egli stesso affermò di averla copiata da Keith Richards, dopo averlo visto durante un concerto a Putney, West London, nel 1963, in cui gli Who erano il gruppo spalla dei Rolling Stones. Fatto strano, Richards commentò più tardi che non ricordava assolutamente di averla mai fatta.

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