Innamorarsi della zia Laura

racconti erotici incesto

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    Fin da piccolo avevo avuto un debole per la sorella di mia madre, più in la con gli anni zia Laura iniziò turbare i miei sogni di adolescente come molti dei coetanei suppongo.
    All’epoca però provavo un misto di eccitazione peccaminosa e di vergogna per il mio desiderio, erano gli anni dei giornali porno fregati da noi ragazzi ai fratelli maggiori o ai padri.
    Io avevo un giornale che custodivo gelosamente, parchè all’interno vi era il racconto di una donna che nelle foto assomigliava moltissimo a zia Laura che si faceva come amante il nipote e la mia fantasia galoppava come la mia mano sul…..
    Ma ora torniamo alla vicenda che voglio narrarvi, essendo stato sempre un tipo timidino con lei ho avuto un rapporto speciale fin da piccolo, poi nelle prime fasi della pubertà divenne la mia confidente e consigliera, visto che con i miei genitori all’antica non avevo molta confidenza.
    Per intendersi mio padre era un militare di carriera con ciò che consegue tale posizione, all’opposto zia Laura era la libertina della famiglia benché fosse sposata non faceva nulla per nascondere la sua prorompente fisicità, e questo dava molto su cui discutere; ricordo che lei fu la prima a parlarmi di masturbazione, fu sempre lei la prima vera donna che si lasciava spiare durante il cambio di costume nelle cabine dello stabilimento dove l’accompagnavo con la figlioletta piccola.
    Le estati passavano e anche dopo la nascita della seconda figlia, lei trovava sempre un momento per il suo piccolo uomo, magari per 2 chiacchiere, o magari per un consiglio,ciò rendeva tutto assurdo, era una parente,ma si comportava come se non lo fosse, il nostro rapporto era ottimo, ma crescendo ci rendevamo conto che le cose cambiavano , sempre più spesso le raccontavo dei miei desideri di maschio verso l’altro sesso.
    Anche se stenterete a crederlo passarono ancora 2 anni, in cui lei mi insegno l’arte della sega, cosa che mi concedeva di fare anche in sua presenza a patto che non ci fossero le bambine in casa e che ovviamente lo tenessi per me, a questo punto mi ritrovai in caserma fuori dal mio ambiente, persi rapidamente la timidezza, iniziando ad andare in un cinema porno tipicamente vicino alla caserma e li deliziandomi con ottime seghe, ma ovviamente non bastava, di fatto non avevo mai scopato ancora. Fu così che un giorno tornai a casa in licenza, organizzai subito la mia festa di compleanno, invitai come da bambino pure mie zia Laura usando come pretesto una visita da parenti mi fermai a pranzo con lei e glielo chiesi, ovviamente accettò di buon grado.
    Quella volta rimasto da solo con lei che mi

    riempiva di domande sulla vita di caserma, presi a due mani il coraggio e le confidai che non avevo ancora perso la verginità, lei ridendo mi disse, ” ma mio caro parchè non vai con una puttana?- Sì zietta, c’ho provato con una che se la son fatta tutti i miei colleghi ma non è andata bene, non fraintendermi si alza lui ma , pare che io sia proprio un imbranato…- le dissi un po’ sconsolato.
    ” Ok ho capito, guarda fammici pensare domani prima di entrare in pizzeria ti prometto di darti una soluzione, certo che tu vergine, mha che strano, sei un bel tipo non vedo il problema,bhoo vabbè ora devo uscire a prendere le bimbe a domani allora alle 19.30 al Bowling giusto?, Così mi alzai e baciandola sulle guance le sussurrai un grazie zia e me ne andai aspettando il giorno seguente.
    Ecco il giorno del mio compleanno, fuori dalla pizzeria ci troviamo con mio fratello e un pio di amici, qualche amica , invito i ragazzi ad accomodarsi, mentre intravvedo laura che cammina sicura verso di noi, mio fratello al momento non se ne accorge, è sola come da qualche tempo è solita fare, è assolutamente una figa clamorosa, quella che di questi tempi si definirebbe una Panterona, Laura a dire il vero non è bellissima ,ma ha dei lineamenti del viso da porca, il corpo è sovrappeso di un paio di chilogrammi al massimo, considerando che fà palestra,ma ciò che la rende speciale è il fascino con cui si muove, capace di fartelo diventare duro senza mai essere volgare.
    Mi si fermò innanzi per i baci d’auguri fin troppo casti e poi passò alle stesse effusioni con mio fratello e mentre le presentazione di rito con gli altri invitati furono sistemate, la feci accomodare al posto alla mia destra , devo dire che i ragazzi mi invidiavano,mentre due delle ragazze erano gelose direi di quella donna grande, ben truccata e vestita di tutto punto.
    A fine serata ricevetti i regali da tutti, la zia me lo diede per ultimo, un piccolo pacchetto che mi chiese di aprire in privato e così feci, benchè la curiosità mia e di mio fratello fosse grande.
    Così trascorse la serata tra pizza e discoteca, una volta a casa rimasto solo aprii regalo di Laura e devo dire la sorpresa fu grande nel trovarmi nelle mani un biglietto da visita di un albergo con segnato sul retro il numero di una stanza e le parole ” Domani alle 18 ,sii puntuale ” , mentre nell’altra tenevo il resto del regalo, un pacchetto di preservativi.
    Passai la notte quasi insonne,tra una sega e l’altra, e per tutto il resto del giorno la cosa non migliorò, ero teso , eccitato e timoroso per quell’appuntamento forse troppo esplicito per essere vero, magari avevo frainteso mi ripetevo, alla fine mi trovai puntuale davanti all’albergo dove con un malcelato imbarazzo chiese alla tipa alla reception della camera con la signora Laura S. La donna distolse lo sguardo dalla rivista che aveva sul banco e come se sapesse già tutto sorridendo disse “La signora è alla stanza venti che ti sta aspettando ”
    Corsi su, bussai dopo aver ripreso un attimo il controllo del fiato e del nodo in gola, sentii accordarmi il permesso di entrare e non mi feci ripetere di certo la cosa, la trovai lla finestra intenta a fumare,si girò e venne verso di me dicendomi con voce calda “Mettiti pure a tuo agio tesoro” Mi diede un candido bacio a fior di labbra e si diresse con movimenti lenti e studiati verso il bagno, ne usci avvolta dopo poco in una vestaglia di raso rosso che fece scendere sulle spalle e poi con gesto rapido slacciando la cintura in vita scese fino a terra con un lieve fruscio a contatto con la pelle.Ora zia Laura si offriva al mio sguardo in tutta la sua femminilità, i miei occhi la esplorarono posandosi sul reggiseno a balconcino rosso e nero , perfetto coordinato con il tanga ed il reggicalze,le calze poi erano un vero classico della seduzione, a rate con la riga dietro.
    Il suo seno mi colpiva come un pugno in faccia, erano belle tette non enormi ,ma erano tette che avevano allattato ed erano rimaste sode e turgide come quelle di una ventenne e dire che di anni ne aveva ben di più.
    A costo di ripetermi da devo dire che era un mostro di femminilità, anche a distanza di anni ora che di donne ne ho avute molte, quell’immagine è per me un metro di confronto.
    Tutto il suo intimo, eccitante e raffinato fatto di pizzo era quanto di più seducente la zia avesse trovato sul mercato, all’epoca di questa esperienza ignoravo dove li avesse acquistati , mi limitavo a compiacermi che lo avesse fatto per me, per il suo adorato nipotino.
    Dopo un tempo che mi sembrava infinito, alzò una mano e mi fece segno di avvicinarmi, il gesto era reso esplicito dalla sua voce, roca e sensuale che giungeva agli orecchi come musica celestiale, ” vieni tesoro , vieni da me, voglio farti diventare un uomo ….Il mio uomo ” . Io mi avvicinai a lei imbambolato come un’automa con gli occhi che vagavano su tutto quel corpo offertomi senza pudore, ” Dai toccami,senti come sono morbida ” La sua mano posata a guidare la mia tra le sue cosce fino a toccarle la fica da sopra le mutandine, sfiorando un ciuffetto di peli corti e morbidi . Con la mano libera zia Laura si sfilò la sigaretta dalla bocca, soffiandomi sensualmente il fumo in faccia e spegnendola poi nel posacenere sul mobile vicino a lei. Ora con entrambe le mani libere iniziò lei ad esplorare il mio corpo e a spogliarmi lentamente, io quasi tremavo dall’eccitazione, ” dai calmati, rilassati e goditi il momento mio piccolo stallone ” . La zia alzava il ritmo del gioco, entrambi in intimo uno fronte all’altro intenti nell’esplorazione dei nostri corpi, lei si fece slacciare il reggiseno, devo dirlo, sarà la genetica o l’istinto, fatto sta’ che lo sganciai con naturalezza come se non avessi fatto altro nella vita, mi si scodellarono davanti agli occhi le sue magnifiche tette con i capezzoli impertinenti che si ergevano davanti a me, vi appoggia le mani sopra e stropiccia, e palpai quei seni, fino a quando lei porto delicatamente ma con una certa energia il mio capo a cospetto dei capezzoli “succhiameli tesoro “.Da li in poi è stato un crescendo di tensione erotico sessuale, il tutto gestito con naturale perversione da mia zia Laura una splendida creatura, lei mi tolse i boxer, facendo svettare il mio cazzo durissimo, ” però che bel regalo mi stai facendo nipotino mio” Disse Laura iniziando una lenta e dolcissima sega, poco dopo, quando il mio coso era ormai teso allo spasimo, si inginocchiò e due secondi più tardi sentii il calore delle sue morbide labbra avvolgere il la mia cappella gonfia, il su e giù andò avanti per pochi minuti, in fine lei si rialzò portandomi per mano sul grande lettone accanto alla finestra.
    Si lanciò sul letto e con la mano batte sul materasso al suo fianco, io di certo non mi feci attendere. Laura mi baciò prima dolcemente e poi sempre più audacemente, alla fine il tempo passò forse troppo velocemente, ad ogni modo mia zia Laura mi scopo, a tratti con dolcezza a tratti con violenza, proprio come certe porche che da li in poi avrei conosciuto, lei si era rivelata una bomba erotica, una maniaca del sesso, mi aveva insegnato molto sulle donne e sul giusto modo che hanno di concedersi al maschio fino a dominarlo con le loro arti amatorie. Laura in fine mi aveva concesso anche il culo, l’ultima barriera pudica che avevo era crollata, d’un tratto mi ritrovai come svegliato da un sogno a reggere per i fianchi una splendida donna bionda più grande di me , che si dimenava e mi incitava anche con frasi pesanti a stantuffarle con forza il culo.
    Quella era la mia prima volta ed un’alone magico pervadeva tutta la scopata, poco contava che la donna che stavo cavalcando nell’accogliente culetto fosse la mia adorata zietta Laura. In quel pomeriggio ebbi più orgasmi , il primo con una cavalcata a smorza candela, il secondo con una dolcissima sega , che mi fece sborrare sul suo seno , ed ora stavo per venirle nel sedere, quando all’ennesimo mio ” Godoooooo ziaaaa” lei rispose ansimante, ” No togliti e sborrami in faccia coraggio ” lo feci lei si mise in ginocchio e segandomelo si fece svuotare tutto il mio caldo ed appiccicoso succo sul suo bel volto stravolto da uno dei tanti orgasmi.
    Alla fine di quell’incontro di fuoco, ne uscii finalmente uomo e consapevole di molte delle cose che si fanno o si dovrebbero fare per omaggiare e far godere una donna focosa, dopo come se tutto fosse tornato normale ci facemmo una doccia assieme e ci rivestimmo, lei si accese un’altra sigaretta , raccolse la borsetta e assieme scendemmo le scale, arrivati davanti alla donna alla reception si sporse verso di lei e pagò la stanza, la tipa sbirciò maliziosa il giovane dietro a quella bionda che aveva davanti. Espletate le formalità Laura ringraziò ed uscendo mi chiamò a se, ” vieni nipotino adorato” – ” si zia eccomi “, non vidi la faccia della donna ma giurerei che dovesse essere un bel po’ perplessa……
    Da quella volta ad ogni mia licenza ci si incontrava per scopare anzi come diceva lei con un tono solare e ridendo ” Guarda che non mi piaci,nipotino…….. Ma è mio compito verificare i tuoi progressi tesoro mio ”
    Non serve che vi dica che porterò nel cuore tutte le magnifiche scopate con zia Laura.
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