Violentata da mio figlio

Racconti erotici incesto

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    Da tempo volevo sfogarmi x un fatto increscioso,del quale anche mio marito è al corrente, e proprio lui,mi ha convinta a raccontarlo.Sono daniela(Lina)e ho un figlio che da poco ha compiuto 18 anni, e devo dire che fin da piccolo,ha sempre avuto un interesse morboso nei miei confronti.Mi diceva che ero bella,e che era innamorato di me,e non gli importava se ero sua madre.Usciva dalla doccia nudo,con l’uccello in erezione, e mi passava vicino x farmelo notare.Non potevo fare a meno di vedere che il suo cazzo, era fuori della norma,a 16 anni l’aveva più lungo e grosso di quello di mio marito,(19 cm).Una mattina, mentre dormivo nuda perché la sera prima avevo scopato con mio marito,mi svegliai nel sentire una mano che mi accarezzava nelle parti intime.Pensai che Roby(mio marito) volesse darmi una ripassata(lo faceva spesso)e mi posizionai su di un fianco x accoglierlo.Subito mi resi conto che la cappella che stava x penetrarmi era notevolmente più grossa,mi divincolai ed evitai la penetrazione x un soffio.In ritardo mi ricordai che Roby era partito presto, e Enzo,(mio figlio)era entrato nel mio letto.Lo rimproverai aspramente e per due settimane,non gli rivolsi la parola.Poi si sa, il tempo cancella ogni cosa.Sembrava che enzo avesse messo la testa a posto,ma non era così.Pochi mesi fa,ha compiuto i 18 anni, è un vero colosso,più di suo padre.Dopo 2 settimane dal compleanno, una sera io e Roby scopammo alla grande,tanto che al mattino ero distrutta,assonnata e non mi rendevo conto di niente.Dormivo a pancia sotto,nuda e ancora vogliosa di cazzo,tanto che quando credetti di sentire il corpo di Roby che si stava sdraiando su di me,allargai le gambe x riceverlo meglio.Appena sentii la cappella che stava x entrare,aprii gli occhi, e vidi il viso di Enzo accanto al mio,e un attimo dopo,con un forte colpo di reni,Enzo fu dentro di me.Non potevo divincolarmi,il corpo di mio figlio mi teneva schiacciata al materasso,e con diverse spinte, fu dentro di me fino all’utero. Mi scopava rabbiosamente,e mi disse che era quello il regalo di compleanno che gradiva da me.Mi dovetti arrendere e subire le sue voglie.Il suo cazzo era davvero lungo e grosso e cominciava a darmi piacere,riversò nel mio ventre una sborrata oceanica,poi appoggiò il cazzo ancora duro contro lo sfintere che si dilatò alla sua forte pressione,facendomi urlare di dolore.La grossa cappella si faceva largo tra le viscere,lo infilava tutto fino alle palle,lo pregavo di tirarlo fuori,mi faceva male,ma lui aumentava i colpi sempre più.Dopo un tempo interminabile,finalmente iniziò a sborrare riempiendo nuovamente il mio corpo di sperma caldo.Mi fece voltare, si mise nuovamente su di me,viso con viso,mi diede un bacio da togliere il respiro e mi disse che adesso ero sua,anima e corpo.Da quel giorno,sono stata sua diverse volte, anche in luoghi diversi,e perfino in presenza di mio marito che da anni aveva previsto quello che sarebbe successo,e quindi, ha accettato la condivisione.
     
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