riassunto "il quartiere" di "vasco Pratolini"

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  1. SIMON DEAN 88
     
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    raga siccome a me non piace leggere ho pensato bene di chiedere qui un'aiuto,mi servirebbe il risassunto del libro indicato nel titolo!dico e ripeto solo il riassunto del libro (che sia da scuola media/superiore miraccomando) e non schede dei personaggi ecc ecc.

    se me lo trovate e mi soddisfate ecco cosa farò:

    1-voterò geniv (non ho ancora votato)
    2-mettero un bannerino o link in firma.

    anche se non è molto come aiuto intanto qualcosa è!!!
     
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    1. Titolo : Il Quartiere

    Autore : Vasco Pratolini

    Nazione : Italia

    Data : 1945

    Durata : 184 Pagine

    2. Genere :
    Commedia di Costume ; Romanzo di Formazione

    3. Storia :
    Il quartiere di Santa Croce, teatro delle vicende narrate, vede prima l’adolescenza poi la prima giovinezza di Valerio e dei suoi amici. Storie d’amore, amicizie salde e durature, piccole incomprensioni, problemi legati alla formazione politica dei ragazzi anche alla luce delle loro positive riflessioni sui moti partigiani sino al punto di spingerli ad emularli e forse a raggiungerli; desiderio di vincere la routine di tutti i giorni: tutti questi stati d’animo e queste situazioni il quartiere le conosce giornalmente. Col passare del tempo i ragazzi maturano e imparano a conoscersi sempre più profondamente e meno superficialmente, vivendo insieme delle esperienze che li aiutano a crescere.



    4. Sistema dei Personaggi :
    A. Protagonista : Il gruppo di amici, nel quale nessun elemento spicca in maniera particolare ed è superiore o inferiore agli altri, vivendo tutti in uno stesso contesto. Seppur qualche personaggio (come l’io narrante di Valerio) sembra spiccare, la realtà è ben più livellatrice.



    B. Altri Personaggi : I Parenti dei Protagonisti, che in una qualche maniera li aiutano a crescere ed a formarsi.
    C. Antagonista : Non riscontrabile
    D. Adiuvante dei Protagonisti : Piccoli problemi e situazioni di tutti i giorni, che però insieme agli stessi parenti li aiutano a crescere ed a formarsi.
    E. Mandante dell’azione dell’eroe : Desiderio di vivere e di crescere insieme in armonia, amicizia ed amore con i propri coetanei.
    F. Destinatario dell’azione dell’eroe : La loro stessa personalità

    5. Tempo ed Ambiente :
    A. Tempo Storico : Dagli anni ‘30 fino ai primi anni ’40
    B. Tempo Reale : Dal 1932 al 1943 (11 Anni)
    C. Luoghi : Il quartiere di Santa Croce

    6. Il significato globale del libro esprime :
    Ø Giovinezza
    Ø Amicizia
    Ø Amore
    Ø Adolescenza

    7. Registro stilistico usato :
    Soggettivo, personale ma realistico (MEDIO)

    8. Giudizio personale :Il libro ci è molto piaciuto proprio perchè parla del nostro periodo di vita, travagliato e bello per diversi versi, e quindi ci è vicino come concezione di vita. L’autore accumuna uno stile veloce e scorrevole, ma non banale ad un bell’intreccio delle storie dei ragazzi, che vanno dal drammatico all’ironico, dal tragico alla routine di tutti i giorni. Un sottile velo di noia però, così come accade a noi, attraversa comunque i ragazzi rendendoli spesso inconsapevoli nel da farsi. Cioè spesso l’usualità travolge l’inventiva e l’improvvisazione dei ragazzi...



    9. Commento :
    A. Storia raccontata
    La Storia è molto dinamica e coinvolgente, e ci riguarda in prima persona ; infatti parla del periodo in cui noi stessi stiamo vivendo. L’abbiamo quindi molto apprezzata, anche perchè in quello che fanno i protagonisti ci ritroviamo molto, anche ad esempio nella gestualità ...
    Piacevolmente gradevoli sono anche le descrizioni minuziose dei luoghi e degli ambienti in cui si svolge la storia che servono anche per contestualizzare il periodo storico e a renderlo un libro di costume.

    B. Stile dell’autore
    Come già detto in precedenza, il libro è molto scorrevole e non abbiamo riscontrato dei punti in cui la narrazione perde la sua dinamicità e “freschezza”: questo riguardante anche i punti in cui l’autore fa trapelare la noia dei protagonisti; la noia infatti la provano loro, e mai l’autore ne fa venire anche ai lettori.
    Però una cosa abbiamo trovato anomala e in una qualche maniera stridente nel contesto in cui è collocata: il registro stilistico utilizzato dai ragazzi è piuttosto elevato se rapportato allo loro età, al quartiere in cui vivono, al contesto storico generalmente poco istruito; addirittura non si riscontrano forme dialettali cosa abbastanza strana visto che i protagonisti sono “fiorentini di antica razza, di ‘antico pelo’”... A questo ci siamo dati due spiegazioni: Pratolini, essendo toscano, ha voluto dare un maggiore spessore culturale e quindi linguistico rispetto a ciò che è nella realtà (noi stessi possiamo testimoniare, avendo amici a Firenze, che tra di loro discorrono spesso in forma dialettale) oppure era forse troppo azzardato per l’epoca in cui è stato scritto il libro, usare un linguaggio “corrente”.

    C. Il tuo punto di vista sugli argomenti trattati nel libro
    Come già detto, i temi e gli argomenti ci sono molto vicini ed è normale che siamo partecipi delle tematiche trattate. Queste sono fresche, giovanili e piene di vita, come ad esempio il bellissimo rapporto di amore che si instaura tra Valerio e Marisa: esso prima cresce gradualmente (in maniera molto tenera, ma anche un po’ maliziosa), poi si stabilizza (e provoca purtroppo noia), poi infine decresce fino a bloccarsi definitivamente con una decisa rottura. Che dire di più: storie di questo tipo sono di una attualità incredibile... e questo è uno dei libri che ci è in assoluto più piaciuti nella nostra adolescenza.


    Autore: Vasco Pratolini
    Titolo: Il Quartiere
    Casa Editrice: Arnoldo Mondadori Editore

    Trama: nel romanzo sono trattate le storie di un gruppo di ragazzi che vivono in un quartiere di Firenze negli anni attorno al 35’. E’ descritto il loro passaggio dall’adolescenza alla giovinezza attraverso i loro amori, i loro sentimenti, i loro problemi. Il periodo è quello della guerra che sarà infatti motivo di discussione per i giovani. Anche il loro quartiere ne risentirà e verrà attuato un risanamento, ma i suoi abitanti rimarranno sempre uniti grazie a quello spirito di fratellanza e solidarietà che si è sviluppato col tempo tra gli abitanti del quartiere.
    Ambientazione: la vicende narrate si svolgono nella città di Firenze. L’autore ha voluto usare come ambientazione proprio il quartiere nel quale egli è nato e vissuto, cioè il rione di Santa Croce. I luoghi citati sono le vie del quartiere, la piazza e alcune delle abitazioni dei ragazzi.
    Contesto storico-culturale: il racconto è stato scritto dall’autore nel 1943-44, negli anni della Resistenza. La storia si svolge però negli anni attorno al 35’,periodo fascista. Pratolini nel romanzo tratta argomenti come la guerra e le sue conseguenze, il tutto visto dagli occhi della povera gente all’interno del proprio quartiere.

    Personaggi principali:
    Valerio egli è un personaggio come tutti gli altri, con le sue storie, i suoi amori, i suoi pensieri e i suoi problemi, è lui che narra la vicenda parlando in prima persona. Vive con il padre e la nonna in un’umile abitazione del quartiere perché la madre è morta. All’inizio del racconto è un ragazzino di 15 anni, innamorato di Luciana, ma troppo timido per dichiararsi, che alla prima occasione che gli si presenta si dimostra capace di dimenticarla per Marisa. Come gli altri, col passare del tempo cresce e maturando capisce che il sentimento che prova per Marisa, non è sincero, ma conseguenza delle circostanze. E’ così che si accorge di amare Olga, che però sarà costretta a lasciarlo per trasferirsi con la madre. Anche lui parte per la guerra e al suo ritorno ritrova Marisa come amica. Durante il passare degli anni nasce in lui la passione per le lettere che lo mette in una posizione di distacco dai suoi amici, nonostante lui si senta loro pari.

    Arrigo è il fratello di Maria, verso la fine della storia si sposa con Luciana, dalla quale ha anche un figlio che chiameranno Carlo.

    Giorgio è il più grande del gruppo, è descritto fisicamente come un ragazzo dall’aria matura, biondo con gli occhi celesti, è innamorato di Maria e disposto a sposarla per toglierla dai guai. Sembra il più maturo del gruppo e ciò è dovuto probabilmente anche dal fatto che sia cresciuto da solo perché il padre è finito in prigione quando lui era piccolo.

    Carlo è il fratello di Olga, sembra un ragazzo violento, è definito maligno e astioso, un episodio riguardante lui e Marisa lo fa ritenere tale. Per altro viene detto anche che è fedele all’amicizia e caritatevole nei momenti di scoraggio generale. Alla fine del racconto muore in guerra, poco dopo aver chiarito l’episodio che lo aveva coinvolto in precedenza e sposato Marisa. Si può intuire che la sua violenza è dovuta all’infelicità che si porta dentro.

    Gino ha avuto una brutta infanzia soprattutto in famiglia, è sempre stato un ragazzo chiuso e pieno di invidia nei confronti degli altri. I suoi amici non lo capiscono, non riescono a convincerlo a rimanere con loro. E’ per questo che sceglie la via sbagliata andando a vivere con un uomo che uccide, nel momento in cui lui vuole che se ne vada. Dopo essere andato in prigione per questo, la disperazione lo porterà al suicidio.

    Luciana all’inizio del racconto è descritta come una ragazzina di quattordici anni con un viso da bambina e due occhi chiari, innamorata di Valerio, ma anche a lei manca il coraggio di farsi avanti. Nel seguito della storia la ragazza si sposa con Arrigo.

    Marisa prima di mettersi con Valerio appare la solita ragazzina sempre attenta all’apparenza, allegra e un po’ maliziosa, in cerca di un ragazzo più grande di lei da sfoggiare, ma poi, verso la fine del racconto, si può notare un cambiamento. Si sposa con Carlo prima della sua morte.

    Maria è la sorella di Arrigo, in principio è una ragazzina che si diverte ad uscire con i ragazzi, ma a causa della sua scomparsa per una notte, destante scalpore nel quartiere, sposa Giorgio per risolvere la questione e non far preoccupare la madre. Nel seguito della storia rimane anche incinta di un bambino che chiamerà Lorenzo.

    Olga sorella di Carlo, è una ragazza semplice e gentile. E’ la più piccola dei ragazzi. Si fidanza con Valerio, ma per amor della mamma è costretta a partire ed a lasciarlo.

    Tematiche principali: il Quartiere tratta diverse tematiche, l’autore prendendo come sfondo la guerra, si sofferma sulla società per analizzarne il comportamento in questa circostanza. Pratolini prende in considerazione i poveri, gli abitanti del suo quartiere. Egli focalizza la sua attenzione sui giovani occupandosi quindi anche del passaggio dall’adolescenza alla prima giovinezza. I sentimenti trattati nel romanzo sono l’amicizia, l’amore, la solidarietà, ma anche lo spirito in un certo qual senso di fratellanza, che lega i protagonisti al quartiere, cioè alla loro patria, dove sono nati e cresciuti insieme.











     
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  3. SIMON DEAN 88
     
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    si ma il riassunto della storia nn lo vedo!
     
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  4. Intern@t
     
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    GENERE: Romanzo realistico-sociale.

    CONTENUTO:
    Valerio, che era innamorato di Luciana, nel momento in cui riesce ad avere un appuntamento con lei e con Marisa si accorge di amare quest’ultima e, già prima di dichiarare il suo amore, fa all’amore con quest’ultima.
    Intanto Maria, sorella di Arrigo, rimane incinta e Giorgio si prende la responsabilità anche se non è lui il vero padre.
    Marisa racconta a Valerio di essere stata stuprata da Carlo e pian piano la loro storia va a rotoli.
    Nel 1934 Giorgio e Maria si sposano perché essa aspetta un bambino da lui.
    Arrigo e Luciana si fidanzano, mentre Valerio lascia Marisa perché è innamorato di Olga.
    L’anno successivo Giorgio a causa della guerra e di un arresto riesce a vedere solo per poco tempo suo figlio Lorenzo. Intanto ci sono due nuovi fidanzamenti: quello tra Valerio ed Olga e quello tra Carlo e Marisa.
    Olga viene portata via dalla madre e Valerio viene assegnato al reggimento di Arezzo.
    A maggio Arrigo e Luciana si sposano e dopo poco nasce loro un figlio che chiamano Carlo, in memoria del defunto marito di Marisa (i due si erano sposati per procura).
    Il fratello di Marisa e la madre di arrigo muoiono, Giorgio viene di nuovo incarcerato e Maria e Luciana restano nuovamente incinte.

    AMBIENTE: Un quartiere povero fiorentino.

    TEMPO: 1932.

    PERSONA: Lo scrittore narra in terza persona.
     
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  5. SIMON DEAN 88
     
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    si ma se la prof vede un riassuntino così mi da un brutto voto,vorrei che il riassunto fosse abbastanza lungo, che venga più di 2 pagine (sulla pagellina) e poi le schede dei personaggi già le ho!
     
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    sopra hai tutti i dati per fare un riassunto...leggi e scrivi mi sembra semplice...
     
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  7. Io solamente io e nessun altro
     
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    [/size]ho letto questo libro mi e' piaciuto ma nn sapevo come fare la relazione :maro: ma grazie a voi ci sono finalmente riuscita grazie!!!!!!!!!!! :ok:
     
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    CITAZIONE (<geniv> @ 13/2/2007, 21:11) 
    1. Titolo : Il Quartiere

    Autore : Vasco Pratolini

    Nazione : Italia

    Data : 1945

    Durata : 184 Pagine

    2. Genere :
    Commedia di Costume ; Romanzo di Formazione

    3. Storia :
    Il quartiere di Santa Croce, teatro delle vicende narrate, vede prima l’adolescenza poi la prima giovinezza di Valerio e dei suoi amici. Storie d’amore, amicizie salde e durature, piccole incomprensioni, problemi legati alla formazione politica dei ragazzi anche alla luce delle loro positive riflessioni sui moti partigiani sino al punto di spingerli ad emularli e forse a raggiungerli; desiderio di vincere la routine di tutti i giorni: tutti questi stati d’animo e queste situazioni il quartiere le conosce giornalmente. Col passare del tempo i ragazzi maturano e imparano a conoscersi sempre più profondamente e meno superficialmente, vivendo insieme delle esperienze che li aiutano a crescere.



    4. Sistema dei Personaggi :
    A. Protagonista : Il gruppo di amici, nel quale nessun elemento spicca in maniera particolare ed è superiore o inferiore agli altri, vivendo tutti in uno stesso contesto. Seppur qualche personaggio (come l’io narrante di Valerio) sembra spiccare, la realtà è ben più livellatrice.



    B. Altri Personaggi : I Parenti dei Protagonisti, che in una qualche maniera li aiutano a crescere ed a formarsi.
    C. Antagonista : Non riscontrabile
    D. Adiuvante dei Protagonisti : Piccoli problemi e situazioni di tutti i giorni, che però insieme agli stessi parenti li aiutano a crescere ed a formarsi.
    E. Mandante dell’azione dell’eroe : Desiderio di vivere e di crescere insieme in armonia, amicizia ed amore con i propri coetanei.
    F. Destinatario dell’azione dell’eroe : La loro stessa personalità

    5. Tempo ed Ambiente :
    A. Tempo Storico : Dagli anni ‘30 fino ai primi anni ’40
    B. Tempo Reale : Dal 1932 al 1943 (11 Anni)
    C. Luoghi : Il quartiere di Santa Croce

    6. Il significato globale del libro esprime :
    Ø Giovinezza
    Ø Amicizia
    Ø Amore
    Ø Adolescenza

    7. Registro stilistico usato :
    Soggettivo, personale ma realistico (MEDIO)

    8. Giudizio personale :Il libro ci è molto piaciuto proprio perchè parla del nostro periodo di vita, travagliato e bello per diversi versi, e quindi ci è vicino come concezione di vita. L’autore accumuna uno stile veloce e scorrevole, ma non banale ad un bell’intreccio delle storie dei ragazzi, che vanno dal drammatico all’ironico, dal tragico alla routine di tutti i giorni. Un sottile velo di noia però, così come accade a noi, attraversa comunque i ragazzi rendendoli spesso inconsapevoli nel da farsi. Cioè spesso l’usualità travolge l’inventiva e l’improvvisazione dei ragazzi...



    9. Commento :
    A. Storia raccontata
    La Storia è molto dinamica e coinvolgente, e ci riguarda in prima persona ; infatti parla del periodo in cui noi stessi stiamo vivendo. L’abbiamo quindi molto apprezzata, anche perchè in quello che fanno i protagonisti ci ritroviamo molto, anche ad esempio nella gestualità ...
    Piacevolmente gradevoli sono anche le descrizioni minuziose dei luoghi e degli ambienti in cui si svolge la storia che servono anche per contestualizzare il periodo storico e a renderlo un libro di costume.

    B. Stile dell’autore
    Come già detto in precedenza, il libro è molto scorrevole e non abbiamo riscontrato dei punti in cui la narrazione perde la sua dinamicità e “freschezza”: questo riguardante anche i punti in cui l’autore fa trapelare la noia dei protagonisti; la noia infatti la provano loro, e mai l’autore ne fa venire anche ai lettori.
    Però una cosa abbiamo trovato anomala e in una qualche maniera stridente nel contesto in cui è collocata: il registro stilistico utilizzato dai ragazzi è piuttosto elevato se rapportato allo loro età, al quartiere in cui vivono, al contesto storico generalmente poco istruito; addirittura non si riscontrano forme dialettali cosa abbastanza strana visto che i protagonisti sono “fiorentini di antica razza, di ‘antico pelo’”... A questo ci siamo dati due spiegazioni: Pratolini, essendo toscano, ha voluto dare un maggiore spessore culturale e quindi linguistico rispetto a ciò che è nella realtà (noi stessi possiamo testimoniare, avendo amici a Firenze, che tra di loro discorrono spesso in forma dialettale) oppure era forse troppo azzardato per l’epoca in cui è stato scritto il libro, usare un linguaggio “corrente”.

    C. Il tuo punto di vista sugli argomenti trattati nel libro
    Come già detto, i temi e gli argomenti ci sono molto vicini ed è normale che siamo partecipi delle tematiche trattate. Queste sono fresche, giovanili e piene di vita, come ad esempio il bellissimo rapporto di amore che si instaura tra Valerio e Marisa: esso prima cresce gradualmente (in maniera molto tenera, ma anche un po’ maliziosa), poi si stabilizza (e provoca purtroppo noia), poi infine decresce fino a bloccarsi definitivamente con una decisa rottura. Che dire di più: storie di questo tipo sono di una attualità incredibile... e questo è uno dei libri che ci è in assoluto più piaciuti nella nostra adolescenza.


    Autore: Vasco Pratolini
    Titolo: Il Quartiere
    Casa Editrice: Arnoldo Mondadori Editore

    Trama: nel romanzo sono trattate le storie di un gruppo di ragazzi che vivono in un quartiere di Firenze negli anni attorno al 35’. E’ descritto il loro passaggio dall’adolescenza alla giovinezza attraverso i loro amori, i loro sentimenti, i loro problemi. Il periodo è quello della guerra che sarà infatti motivo di discussione per i giovani. Anche il loro quartiere ne risentirà e verrà attuato un risanamento, ma i suoi abitanti rimarranno sempre uniti grazie a quello spirito di fratellanza e solidarietà che si è sviluppato col tempo tra gli abitanti del quartiere.
    Ambientazione: la vicende narrate si svolgono nella città di Firenze. L’autore ha voluto usare come ambientazione proprio il quartiere nel quale egli è nato e vissuto, cioè il rione di Santa Croce. I luoghi citati sono le vie del quartiere, la piazza e alcune delle abitazioni dei ragazzi.
    Contesto storico-culturale: il racconto è stato scritto dall’autore nel 1943-44, negli anni della Resistenza. La storia si svolge però negli anni attorno al 35’,periodo fascista. Pratolini nel romanzo tratta argomenti come la guerra e le sue conseguenze, il tutto visto dagli occhi della povera gente all’interno del proprio quartiere.

    Personaggi principali:
    Valerio egli è un personaggio come tutti gli altri, con le sue storie, i suoi amori, i suoi pensieri e i suoi problemi, è lui che narra la vicenda parlando in prima persona. Vive con il padre e la nonna in un’umile abitazione del quartiere perché la madre è morta. All’inizio del racconto è un ragazzino di 15 anni, innamorato di Luciana, ma troppo timido per dichiararsi, che alla prima occasione che gli si presenta si dimostra capace di dimenticarla per Marisa. Come gli altri, col passare del tempo cresce e maturando capisce che il sentimento che prova per Marisa, non è sincero, ma conseguenza delle circostanze. E’ così che si accorge di amare Olga, che però sarà costretta a lasciarlo per trasferirsi con la madre. Anche lui parte per la guerra e al suo ritorno ritrova Marisa come amica. Durante il passare degli anni nasce in lui la passione per le lettere che lo mette in una posizione di distacco dai suoi amici, nonostante lui si senta loro pari.

    Arrigo è il fratello di Maria, verso la fine della storia si sposa con Luciana, dalla quale ha anche un figlio che chiameranno Carlo.

    Giorgio è il più grande del gruppo, è descritto fisicamente come un ragazzo dall’aria matura, biondo con gli occhi celesti, è innamorato di Maria e disposto a sposarla per toglierla dai guai. Sembra il più maturo del gruppo e ciò è dovuto probabilmente anche dal fatto che sia cresciuto da solo perché il padre è finito in prigione quando lui era piccolo.

    Carlo è il fratello di Olga, sembra un ragazzo violento, è definito maligno e astioso, un episodio riguardante lui e Marisa lo fa ritenere tale. Per altro viene detto anche che è fedele all’amicizia e caritatevole nei momenti di scoraggio generale. Alla fine del racconto muore in guerra, poco dopo aver chiarito l’episodio che lo aveva coinvolto in precedenza e sposato Marisa. Si può intuire che la sua violenza è dovuta all’infelicità che si porta dentro.

    Gino ha avuto una brutta infanzia soprattutto in famiglia, è sempre stato un ragazzo chiuso e pieno di invidia nei confronti degli altri. I suoi amici non lo capiscono, non riescono a convincerlo a rimanere con loro. E’ per questo che sceglie la via sbagliata andando a vivere con un uomo che uccide, nel momento in cui lui vuole che se ne vada. Dopo essere andato in prigione per questo, la disperazione lo porterà al suicidio.

    Luciana all’inizio del racconto è descritta come una ragazzina di quattordici anni con un viso da bambina e due occhi chiari, innamorata di Valerio, ma anche a lei manca il coraggio di farsi avanti. Nel seguito della storia la ragazza si sposa con Arrigo.

    Marisa prima di mettersi con Valerio appare la solita ragazzina sempre attenta all’apparenza, allegra e un po’ maliziosa, in cerca di un ragazzo più grande di lei da sfoggiare, ma poi, verso la fine del racconto, si può notare un cambiamento. Si sposa con Carlo prima della sua morte.

    Maria è la sorella di Arrigo, in principio è una ragazzina che si diverte ad uscire con i ragazzi, ma a causa della sua scomparsa per una notte, destante scalpore nel quartiere, sposa Giorgio per risolvere la questione e non far preoccupare la madre. Nel seguito della storia rimane anche incinta di un bambino che chiamerà Lorenzo.

    Olga sorella di Carlo, è una ragazza semplice e gentile. E’ la più piccola dei ragazzi. Si fidanza con Valerio, ma per amor della mamma è costretta a partire ed a lasciarlo.

    Tematiche principali: il Quartiere tratta diverse tematiche, l’autore prendendo come sfondo la guerra, si sofferma sulla società per analizzarne il comportamento in questa circostanza. Pratolini prende in considerazione i poveri, gli abitanti del suo quartiere. Egli focalizza la sua attenzione sui giovani occupandosi quindi anche del passaggio dall’adolescenza alla prima giovinezza. I sentimenti trattati nel romanzo sono l’amicizia, l’amore, la solidarietà, ma anche lo spirito in un certo qual senso di fratellanza, che lega i protagonisti al quartiere, cioè alla loro patria, dove sono nati e cresciuti insieme.











     
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