apparato digerente

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  1. <Linotto>
     
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    Gli ammali che mangiano sia piante sia animali sono detti onnivori. Gli uomini sono onnivori, come i corvi, le blatte e i procioni. Al contrario, gli animali che mangiano solo vegetali sono detti erbivori. I carnivori come squali i ragni e i serpènti, mangiano altri animali. Gli animali che si nutrono per ingestione utilizzane numerose strategie. Gli animali consumatori del substrato vivono all’interno o sulla superficie del loro cibo Gli animali succhiatori ottengono il cibo succhiando liquidi ricchi di sostanze nutritive da un ospite vivente. Tuttavia il metodo di alimentazione più diffuso è quello di ingerire pezzi di cibo che vengono scissi in elementi che poi verranno utilizzati dalle cellule.
    · Come avviene la trasformazione del cibo?
    La prima delle quattro fasi e l’ingestione del cibo. La seconda fase è la digestione cioè.la demolizione del cibo in molecole abbastanza piccole da poter essere .assorbite dal corpo.
    Gli animali non. possono, stilizzare direttamente, queste grandi molecole perchè essendo macromolecole sono voluminosi per attraversare le membrane cellulari ed entrare nelle cèllule e che gli animali necessitano di monomeri per costruire i polimeri caratteristici del proprio corpo. Pertanto, gli animali devono prima demolire i polimeri del cibo in monomeri e quindi utilizzare questi ultimi per sintetizzare i propri polimeri La digestione che avviene in un animale scinde le
    macromolecole presenti nel cibo nei monomeri che le compongono: Le proteine vengono scisse in amminoacidi, i polisaccaridi e i disaccaridi in monosaccaridi, i grassi in glicerolo e acidi grassi e acidi nucleici in nucleotidi. La digestione avviene in genere in due tempi: inizialmente, il cibo viene suddiviso meccanicamente in pezzi più piccoli. In seguito, la digestione comporta, la
    demolizione chimica del cibo, detta idrolisi, che viene catalizzata da enzimi specifici. Nell'idrolisi si ha la rottura dei legami chimici dei polimeri del cibo mediante l'aggiunta di molecole d'acqua. Gli ultimi due stadi della trasformazione del cibo avvengono dopo la digestione. Nel terzo stadio, l’assorbimento, le cellule che rivestono il tubo digerente assorbono le piccole molecole nutritive. Da qui, attraverso il sangue, le molecole raggiungono le altre cellule del corpo, dove vengono incorporate. Nel quarto e ultimo stadio, l'eliminazione, le sostanze non digerite vengono espulse dal tubo digerente.
    · Quali sono le parti che compongono il canale alimentare?
    sono: la bocca, la cavità orale, la lingua, la faringe, l'esofago, lo stomaco, l'intestino tenue, l'intestino crasso, il retto e l'ano e delle ghiandole. Queste ghiandole secernono succhi digestivi che arrivano al tubo digerente per mezzo di appositi dotti. Il materiale secreto dal fegato viene immagazzinato nella cistifellea prima di essere rilasciato nell'intestino.
    · Come viene digerito il cibo passaggio per passaggio

    Il cibo, dopo essere stato trituarato e trasformato in bolo alimentare nella bocca grazie all’attività coadiuvata da dentatura lingua (la lingua è un organo muscolare ricoperto da papille gustative) e saliva (La saliva contiene molte sostanze: Una glicoproteina mucosa protegge il delicato rivestimento della bocca e lubrifica il cibo solido, facilitandone la deglutizione. Alcune sostanze tampone neutralizzano gli acidi presenti nel cibo inoltre, le sostanze antibatteriche presenti nella saliva uccidono molti microrganismi potenzialmente pericolosi . La saliva contiene anche un enzima digestivo, chiamato amilasi salivare, che incomincia a idrolizzare l'amido.), passa tramite la farige che permette anche lo scambio di gas nell’apparato respiratorio e chiudendo l’epiglottide permette il passaggio del bolo che viene spinto lungo il canale alimentare (esofago è un tubo muscolare che convoglia il bolo alimentare dalla farige allo stomaco i cui muscoli sono disposti in due strati sovrapposti: uno esterno con fascie longitudinali e uno interno di sezione circolare che tramite contrazioni alternate permettono il passaggio del bolo) grazie alla peristalsi, una sequenza, di onde ritmiche di contrazione della muscolatura liscia presente nella parete del tubo digerente. In soli 5-10 secondi il cibo passa dalla faringe all'esofago e quindi raggiunge lo stomaco (lo stomaco può essere considerato come un grande sacca muscolare che avvia già in parte la digestione; la superficie dello stomaco interna presenta molte introflessioni ed è disseminata di fossette gastriche collegate a ghiandole gastriche che hanno diverse funzioni: secernono mucose che lubrifica e protegge la parete dello stomaco dagli acidi gastrici ; acido cloridrico e pepsinogeno che sarebbe una forma inattiva dell’enzima digestivo pepsina. L’HCL attiva il pepsinogeno convertendolo in pepsina che comincia così l’azione digestiva delle proteine I succhi gastrici non digeriscono il rivestimento interno dello stomaco in quanto le ghiandole producono muco che protegge la parete dello stomaco. Gli acidi gastrici vengono secerni solo durante la digestione e la loro produzione è regolata tramite un sistema di feedback negativo). Abbiamo così ottenuto il chimo e la strozzatura presente nella porzione finale dell'esofago fa sì che il ci resti all'interno dello stomaco. Mentre un anello muscolare chiamato sfintere pilorico regola il passaggio degli alimenti "dallo stomaco all'intestino tenue. (Lo sfintere agisce in modo da chiudere il tubo digerenti e trattenere il cibo nello stomaco per un tempo sufficiente finché gli acidi e gli enzimi comincino la digestione);Siam quindi giunti nell’ intestino tenue. (Il cibo è stato mischiato con dei liquidi e ora ha la consistenza di un denso brodo. La digestione dell'amido è già incominciata nella bocca, mentre l'idrolisi delle proteine è iniziata nello stomaco. Tuttavia, la maggior parte della di gestione chimica delle macromolecole avviene nell'intestino tenue, dal quale le sotanze nutritive vengono poi assorbite passando nel sangue. L'intestino tenue è l'organo più lungo dell'apparato digerente; l'intestino crasso, invece, è molto più corto, ma ha un diametro doppio. Contribuiscono due grosse ghiandole: il pancreas e il fegato. Il pancreas produce enzimi digestivi e una soluzione basica ricca di bicarbonato che neutralizza l'acidità del chimo al suo arrivo nell'intestino tenue. Il fegato svolge molte funzioni fra cui la produzione della bile che contiene sali biliari che rendono i grassi più facilmente attaccabili da parte degli enzimi. Nel primo tratto dell'intestino tenue (25 cm circa), detto duodeno, il chimo proveniente dallo stomaco si mescola sia alla bile proveniente dalla cistifellea sia agli enzimi digestivi che sono prodotti dal pancreas e dalla parete stessa dell'intestino.

    Dopo la digestione intestinale a livello di intestino tenue ecco cosa otteniamo:

    Quando il chimo ha attraversato il duodeno, la digestione chimica del nostro pasto è pressoché completata. L'assorbimento delle sostanze nutritive avviene nella restante parte dell'intestino tenue. L'intestino tenue ha una struttura particolarmente adatta all'assorbimento e ciò è possibile grazie a diversi tipi di ripiegamenti e di estrofìessioni. La parete interna è ricoperta da introflessioni chiamate chiamate villi ricoperte da microvilli. Ciascun villo è attraversato da un piccolo vaso linfatico e da una rete di capillari che confluiscono in vasi sanguigni sempre più grandi e infine in un vaso principale che porta direttamente al fegato. Il fegato è dunque il primo organo a cui giungono le sostanze nutritive assorbite da un pasto. Esso trasforma
    molte sostanze nutritive in nuovi composti di cui il corpo ha bisogno. Le sotanze che rimangono vengono dunque avviate verso l’intestino crasso ( chiamato anche colon, ha una lun-
    ghezza di circa 1,5 m e un diametro di 5 cm. L'intestino crasso si unisce al tenue attraverso una giunzione a forma di T, dove uno sfintere controlla il passaggio del cibo non assorbito e forma una sacca detta cieco, da cui parte una sottile estensione chiamata appendice; l'appendice contiene
    un certo numero di globuli bianchi la è spesso soggetta a infezioni in tal caso, essa può essere asportata chirurgicamente senza che il sistema immunitario venga indebolito.
    La funzione principale del colon è quella di assorbire l'acqua dal tubo digerente. Circa il 90 dell'acqua viene riassorbita e rientra nel sangue e nei liquidi tessutali. A mano a mano che l'acqua viene riassorbita, il cibo non digerito viene convogliato lungo il colon dai movimenti peristaltici, diventando
    sempre più solido. Le feci rappresentano i prodotti di scarto della digestione e contengono principalmente fibre vegetali non digeribili e batteri che vivono normalmente nel colon. La porzione terminale del colon è il retto, nel quale sono immagazzinate le feci fino al momento dell'eliminazione
    Le tre necessità dell’uomo: tutti gli animali hanno le stesse necessità nutrizionali di base. Tutti gli animali devono infatti avere a disposizione: 1) il carburante, che fornisca l'energia necessaria per le attività dell'organismo; 2) le sostanze organiche di base per fabbricare le proprie molecole complesse; 3) le sostanze nutritive essenziali, oppure quelle che gli animali non sono in grado di fabbricare, ma che acquisiscono dal cibo in forma pre elaborata.
    · Metabolismo cellulare:
    Il metabolismo cellulare produce ATP che rappresenta la valuta energetica dell’organismo. Le cellule utilizzano come carburante i carboidrati e i grassi oppure le proteine. Il metabolismo cellulare permette il continuo svolgimento di diversi processi fra cui il battito cardiaco e, negli uccelli e nei mammiferi, il mante nimento di una temperatura corporea costante. Il metabolismo basale di un uomo adulto è di circa 5500-7500 kj al giorno. Come riesce a far fronte alle nostre richieste energetiche? Le nostre cellule, invece di smaltire l'energia in eccesso, la immagazzinano in varie forme. Il fegato e le cellule muscolari accumulano energia sotto forma di glicogeno, che è un polimero del glucosio. La maggior parte delle persone può immagazzinare una quantità di glicogeno sufficiente a fornire energia per il metabolismo basale d un'intera giornata.
    · Gli aminoacidi essenziali: cosa sono e quali sono?
    L’uomo non è in grado di produrre tutti gli aminoacidi necessari per la produzione delle proteine: necessità di ricavare nove aminoacidi detti essenziali che devono essere ottenuti dall’alimentazione. Il modo più semplice per ricavare tutti gli aminoacidi è quello di mangiare carne e prodotti di derivazione animale come latte uova e formaggio.
    · Gli elementi chimici necessari
    · Vitamine:
    Una vitamina è una sostanza nutritiva organica essenziale ma necessaria in quantità molto inferiore rispetto agli aminoacidi. Son ocoenzimi hanno funzioni catalitiche e vengono usate più volte nelle reazioni metaboliche. Sono suddivise in idrosolubili e liposolubili








     
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