Dragon Ball The Movie - Il Cammino dell'Eroe

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    L'erede al trono del Geniv

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    Dragon Ball The Movie - Speciale 10° Anniversario - Il Cammino dell'Eroe
    Data di rilascio in Giappone: 4 marzo 1996

    La storia comincia nei pressi del monte Jaozi; nel lago in fondo alla vallata, un grosso pesce adocchia una coda e tenta di prenderla, credendo appartenga ad una scimmia o ad un gatto selvatico, ma scopre, a sue spese, che si tratta di un bambino che sta pescando... E la preda è proprio proprio lui che viene steso e catturato con un solo calcio. Poco più in là una bella ragazza sta viaggiando in macchina, quando va a scontrarsi proprio col bambino che sta tornando a casa con la sua preda. Questi, pensando che l'automobile sia un mostro, la solleva e la butta via e, quando la ragazza reagisce e gli spara contro, pensa che lei sia lo spirito del mostro. Incredibilmente i proiettili rimbalzano sul corpo robusto del bambino che si arrabbia alquanto... La ragazza allora cerca di calmarlo dicendogli che è un'umana come lui; il bambino rimane piuttosto perplesso perché non ha mai visto una ragazza, essendo vissuto sempre con suo nonno che è morto tempo prima. Quando la ragazza si avvede che lui ha la coda, si spaventa, ma il bambino le dice che è una cosa normale e la invita a casa sua. Lì la ragazza vede una sfera arancione con 4 stelle, che il bambino dice essere un ricordo del nonno, ma lei afferma che si tratta di una sfera del drago e gli mostra le altre due che già possiede. Poi gli racconta che ce ne sono sette in tutto, ognuna con un numero differente di stelle, e che, chi le possiede tutte, può evocare il dio drago che realizzerà un suo desiderio (quello della ragazza è di trovarsi un fidanzato). Tuttavia il ragazzino non vuole cederle la sua sfera e le avvenenze della ragazza lo lasciano indifferente; quest'ultima allora gli chiede di andare con lei perché viaggiando potrà così diventare più forte (e omette di dirgli che le sfere spariscono una volta espresso il desiderio). I due si presentano: il ragazzino dice di chiamarsi Son Goku, mentre la ragazza si presenta col buffo nome di Bulma; quindi estrae da una delle sue capsule Hoi Poi una moto, sorprendendo il povero Goku che pensa si tratti di una magia, ed insieme partono alla ricerca delle altre sfere. Durante il viaggio sono adocchiati al binocolo da uno strano animaletto volante... ma presto si trovano di fronte un toro che vorrebbe trattenere con sè Bulma. Goku non mostra la minima paura e il toro si trasforma allora in un robot che però sembra comunque un debole e Goku, per dimostargli la propria forza, rompe un masso con un dito. Il robot, spaventato, si trasforma allora in un pipistrello per cercare di scappare, ma, all'improvviso, ritorna alle sue reali sembianze di un maiale (anche piuttosto pervertito) di nome Olong. Mentre egli rivela i motivi del suo travestimento, arriva un missile lanciato da Yamcha, un ladro del deserto, che è accompagnato da una spece di peluche volante di nome Pual: i due vogliono derubare i nostri amici dei loro averi, ma Goku non è d'accordo. Pual riconosce in Olong un suo vecchio compagno di scuola che lo trattava sempre male, finché non era stato espulso. Goku fronteggia bene i colpi di Yamcha, ma non riesce a scansare l'attacco "del vento e delle zanne del lupo" che lo scaraventa contro una roccia. Con l'aiuto del suo bastone allungabile, Goku ritorna nella lotta ma, quando Bulma riprende i sensi, Yamcha scappa terrorizzato poiché ha paura delle donne; la ragazza invece ne rimane affascinata e chiede chi sia. Bulma e Goku, insieme a Olong che ha deciso di aiutarli convinto dalle avvenenze della ragazza, trovano un'altra sfera in un prato e poi si avventurano su un camion in una zona nevosa. Arrivano così alla Muscle-Tower, una delle basi dell'esercito del Red Ribbon, dove il Generale White intima loro di consegnargli le sfere del drago. Ma Goku sconfigge facilmente i soldati e i carri armati di guardia ed entra nella torre dove viene accolto dal Sergente Metallic, un tipo grosso e muscoloso, che si scopre essere un robot quando Goku gli stacca la testa con la tecnica dello Jan-Ken-Punch. Così Goku, grazie al suo bastone, arriva in cima alla torre costringendo White a scappare e ad attivare la sua ultima arma, l'androide 8, che attacca Goku e riesce ad afferrarlo fino quasi a soffocarlo. Ma improvvisamente l'androide si ferma e lascia libero Goku, dicendo che non puo' fare delle azioni cattive e neanche la minaccia di White di farlo saltare in aria col suo telecomando (ha una bomba in corpo) riesce a fargli cambiare idea. Goku, resosi conto della bontà del robot, sconfigge White e lo salva diventando suo amico. Gli dà un nome più semplice "Otto" e lo invita ad unirsi a loro, ma l'androide sceglie di rimanere alla Muscle-Tower. Goku, Bulma (che ha trovato la quinta sfera) e Olong ripartono e lungo il percorso si scontrano con una tartaruga di mare che si è persa e sta cercando di ritrovare la strada per il mare; Goku decide di aiutarla. Nel frattempo, al quartier generale del Red Ribbon, il comandante Red (che si rivela essere molto basso di statura, quasi un nanetto) viene a sapere dal suo aiutante Black della sconfitta dei suoi alla Muscle-Tower e intima di ritrovare le sfere. Intanto Goku e gli altri hanno appena raggiunto il mare e la tartaruga li prega di aspettarla là sulla spiaggia poiché vuole portar loro un regalo. Durante la notte Goku si sveglia nel camper e cerca di riaddormentarsi poggiando il capo tra le gambe di Bulma, così come faceva col nonno. Ma si accorge che c'è qualcosa di "strano" e, quando le leva le mutandine per scoprirlo, si accorge della diversità e si spaventa svegliandola. La ragazza pensa a un furto delle sfere, corre a controllare e le trova al loro posto, così si tranquillizza e non si accorge di niente. Ma ecco che la tartaruga ritorna accompagnata da un vecchio appariscente che si presenta come Muten, il Maestro di arti marziali. Egli riconosce il bastone di Goku che apparteneva a Son Gohan, suo primo allievo e nonno di Goku. Per ringraziarli di aver salvato la sua amica tartaruga, decide di regalare loro la nuvola d'oro (la fenice, che dovrebbe donare la vita eterna, era morta) con la quale si può volare dove si vuole, ma solo chi ha un cuore puro può cavalcarla e Goku è l'unico a riuscirci (sia Muten che Bulma cascano)! Mentre Goku prova la nuvola, Bulma nota una sfera del drago appesa al collo di Muten e gli racconta la leggenda delle sfere (Yamcha e Pual, che li avevano seguiti, ne scoprono così anche loro il segreto e pensano di poterle utilizzare per liberare Yamcha dalla sua fobia per le donne). Muten accetta di dargliela, ma chiede in cambio di vederle le mutandine e Bulma accetta senza rendersi conto che non ha le mutandine perché Goku gliele ha tolte mentre dormiva. Ma quando se ne accorge, non ha il tempo di arrabbiarsi che tutti vengono attaccati dalla flotta del Red Ribbon. Muten decide di contrattaccare usando la Kamehameha, una tecnica con cui si raccoglie tutta l'energia interiore e la si lancia tutta fuori in un colpo solo; la nave del Generale Blu viene distrutta, ma questi sopravvive e continua l'attacco con le altri navi. Goku allora, imitando Muten, lancia anche lui una Kamehameha (imparandola molto velocemente) e distrugge le altre navi; ma subito arrivano anche degli aerei che colpiscono Goku con un missile e catturano il resto del gruppo, compresi Yamcha e Pual che avevano tentato di salvarli. Più tardi Goku si riprende e ritrova il dragon radar di Bulma che localizza le sfere prese dall'esercito, al quartier generale del Red Ribbon. Il Generale Blu, intanto, viene ucciso perché ha commesso l'errore di aver dimenticato di prendere anche l'ultima sfera, quella che Goku aveva addosso. Il piccolo eroe arriva a bordo della nuvola d'oro e si scontra con la flotta aerea dell'esercito capitanata da Violet di cui riesce a sbarazzarsi facilmente, mentre Bulma propone a Olong di trasformarsi in una chiave per uscire dalla stanza in cui sono imprigionati. Ma, proprio nel momento in cui ci riescono, Goku, arrivato in una caverna sotto la base, lancia una Kamehameha e provoca un cratere dentro la base, attraverso il quale si infiltra. È costretto ad affrontare tutto l'esercito, ma ,con l'aiuto del suo bastone ,non ha molti problemi a sbarazzersene e incontra di nuovo i suoi amici che sono sorpresi di vederlo. Il comandante Red cerca di scappare con le Sfere del Drago ma, quando confessa a Black che voleva usarle per chiedere di diventare più alto, quest'ultimo gli spara deluso perché pensava che in realtà egli volesse conquistare il mondo. Black decide quindi di utilizzare la sua arma segreta, un gigantesco robot dotato di un potente cannone d'energia che distrugge i resti della base. Goku, sulla nuvola d'oro, tenta di fermarlo, ma nemmeno la Kamehameha ha effetto e anzi viene steso da un pugno e da una raffica di missili. All'improvviso però arriva in suo aiuto Otto che mette K.O. il robot con un calcio, distruggendogli il cannone e soccorre Goku svenuto. Ma Black fa rialzare il robot e Otto, arrabbiato, gli si scaglia di nuovo contro; il robot riesce però a bloccarlo con le mani e, nonostane Otto usi tutta la sua forza, lo distrugge. Goku si rialza proprio mentre il suo amico cade a terra, distrutto per averlo salvato, e si abbandona alla disperazione. Il suo sentimento è tale da produrre una fortissima colonna d'energia che si innalza verso l'alto; Black prende in giro sia lui che Otto, ma Goku gli scaglia contro una fortissima Kamehameha che stavolta trapassa il robot nemico e lo fa esplodere. Finalmente il Dio Drago viene evocato, Bulma e Yamcha rinunciano ai loro desideri poiché hanno risolto i loro problemi e Goku esprime il desiderio che Otto torni in vita senza però la bomba che era nel suo corpo. Shenron esaudisce il suo desiderio.
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