Asessualità: Una vita senza sesso,scelta o natura?

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    Memento audere semper

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    Un asessuale è qualcuno che non prova attrazione sessuale. Da non confondere con l’astinenza del celibato, che è una scelta, l’asessualità è una parte intrinseca dell’identità.

    Gli asessuali hanno gli stessi bisogni emotivi di qualunque altro e, come nella “comunità sessuale”, variano ampiamente fra di loro sul come soddisfano queste esigenze. Alcuni stanno meglio in una cerchia di amici stretti. Altri sentono il bisogno di formare delle relazioni romantiche più intime.

    Molti asessuali possono provare attrazione, ma non avvertono il bisogno di agirla col sesso. Sentono, invece, il desiderio di conoscere qualcuno, di “coinvolgersi” con questi in qualsiasi maniera funzioni meglio per loro. Si prendono delle “cotte” e s’innamorano. Stanno in coppia in modo “tradizionale”, convivono o si sposano. Sono monogami oppure “poliamorosi” (più partner contemporaneamente).
    Si sentono attratti in modo emotivo, romantico, estetico, intellettuale… ma non sessuale. Lo sono spesso per un genere ben specifico e si identificano come gay, lesbo, bisessuali o eterosessuali.

    Per alcuni l’eccitazione è una manifestazione piuttosto regolare. Possono occasionalmente masturbarsi, ma non è associata al desiderio di trovare dei partner. Altri ancora, invece, ne provano poca o niente del tutto.

    Le possibilità d’intimità rimangono vaste. Si può godere della vicinanza fisica. “Adoro stare con qualcuno speciale, essere la loro partner esclusiva, amorosa”, dichiara un’asessuale: “Mi piacciono le coccole, tenersi per mano, baciarsi dolcemente, accarezzarsi. Per me, non sono il preludio a fare l’amore. Quello è fare l’amore". “L’intimità”,“si esprime anche col parlare, manifestare le proprie gioie, timori, segreti, ridere assieme. Si possono condividere intensamente interessi o lavorare insieme verso obiettivi comuni".

    Fondamentale è che, siccome a tutti gli asessuali non interessa il sesso, non vedono la mancanza di desiderio sessuale come un problema da correggere e focalizzano la loro energia nel godere altri tipi di eccitazione e piacere.

    Possono persino partecipare ad atti di sesso. Tra i motivi, a parte la curiosità di sperimentazione, c’è anche il gusto di far godere il partner (non asessuale), senza bisogno di una reciproca gratificazione in questo senso. Infatti, è bene precisare che, se per alcuni l’idea di prendere parte in attività sessuali è assolutamente repellente, gli asessuali sono, in genere, “neutrali” nei confronti del sesso o forse l’hanno provato e trovato molto deludente.

    Insomma, ogni asessuale vive le relazioni, l’attrazione e l’eccitazione in modi differenti, come gli individui sessuali. Hanno la stessa varietà d’espressione di qualunque altro genere, identità ed orientamento sessuale e la mancanza di impulsi di questo tipo non rende, di per sé, la loro vita né migliore, né peggiore.

    Certo, però, è che possono sentirsi alienati in una società che dà per scontato che tutti siano interessati sessualmente in qualcun altro. In un mondo dove la sessualità è promossa come la norma, molti asessuali crescono pensando di essere in qualche modo malati, disfunzionali o incompleti. Interiorizzano delle paure e lo nascondono.

    Chi non ha motivo di dover menzionare il sesso, può viver sereno. Chi, invece, si ritrova in situazioni in cui ci si aspetta da loro delle dimostrazioni sessuali, può sentirsi pressato a fingere un desiderio sessuale per “conformità”, per evitare l’imbarazzo o la vergogna o, semplicemente, per il quieto vivere. Con lo stesso (o forse più grande) dilemma comune a gay, ed altri generi ritenuti diversi dalla maggioranza, trovano liberatorio dichiararlo infine apertamente ed essere del tutto onesti su chi sono e cosa provano. La parte più difficile è convincere gli altri che non c’è niente di sbagliato in loro e che si sentono bene così.

    Ma attenzione a non confonderli con il fenomeno, in aumento, dei “SEXLESS”: i “senza sesso” di qualsiasi età, che non lo fanno per mancanza di voglia dovuta a stress, ansia da prestazione, superlavoro, debilitazione fisica, assunzione di medicinali o sostanze, depressione, ansia, scarso desiderio del partner, sublimazione in altri interessi, intense attività sportive e di hobby… per periodi prolungati, anche per anni. A tutto questo, ci può essere rimedio, mentre per l’asessualità…no. Perché è un orientamento sessuale e quindi… problema NON è.

     
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  2. tomo
     
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    senza fare nomi ne cognomi, nevvero? :fisk:
     
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  3. nickdjandrea
     
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    Toh! E io che credevo di essere l' unico ^_^
     
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    CITAZIONE (tomo @ 20/1/2010, 07:56)
    senza fare nomi ne cognomi, nevvero? :fisk:

    vedi che mi prendo cura di te?
     
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  5. [Prince]
     
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    papà geniv xD
     
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  6. nickdjandrea
     
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    CITAZIONE (<geniv> @ 20/1/2010, 12:59)
    CITAZIONE (tomo @ 20/1/2010, 07:56)
    senza fare nomi ne cognomi, nevvero? :fisk:

    vedi che mi prendo cura di te?

    Questa non l' ho capita
     
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5 replies since 19/1/2010, 23:31   931 views
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