F-16 Fighting Falcon

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  1. Erox92
     
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    Apriamo con uno dei caccia più noti e famosi: L'F16.

    L'F-16 Fighting Falcon è un caccia multiruolo delle forze aeree statunitensi. Pur non essendo più costruito per le forze aeree statunitensi è tuttora costruito per l'esportazione ed utilizzato da 24 diversi paesi tra cui l'Italia (34 F-16ADF in leasing dagli USA, in dotazione al 5° stormo di Cervia-Pisignano ed al 37° Stormo di Trapani-Birgi).
    Indice

    Storia

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    F-16 in volo


    Ideazione

    Questo modello fu progettato inizialmente in base alle specifiche tecniche rilasciate dal Dipartimento della difesa americano nel 1974. Le deficienze tecniche del modello F-4 Phantom venute alla luce durante la Guerra del Vietnam, in particolare sotto il punto di vista della manovrabilità, portarono alle prime richieste tecniche da cui nacque il modello F-15 Eagle e in un secondo tempo, dopo aver riscontrato che questo modello rimaneva ancora troppo grande e costoso per determinati usi, a delle nuove specifiche per un aereo molto più leggero e che facesse della manovrabilità il suo punto di forza.

    Queste nuove specifiche richiedevano un velivolo dal peso di circa 9.000 kg, la metà del modello F-15, un costo di produzione molto ridotto e una maggior manovrabilità con un raggio di virata molto stretto, anche a costo di sacrificare la velocità massima raggiungibile. Il suo campo d'azione era stato previsto per una velocità inferiore a Mach 1,6 a 12.000 metri di altitudine.

    Nei primi passi del progetto per ottenere quanto richiesto furono prese in esame le proposte della General Dynamics e della Northrop. La prima versione del progetto, denominato LWF (Light Weight Fighter) incontrò vari oppositori all'interno della US Air Force a causa della sua sovrapposizione alle specifiche del F-15, di conseguenza venne in parte riscritto con la nuova denominazione ACF (Air Combat Fighter).

    Contemporaneamente alcune nazioni europee, la Danimarca, l'Olanda, la Norvegia ed il Belgio stavano cercando di rimpiazzare gli ormai obsoleti F-104 Starfighter e formarono una associazione apposita per scegliere il nuovo successore. Gli aerei esaminati, oltre al F-16 furono il Dassault Mirage F.1 e il Saab Viggen. Anche la Marina statunitense era alla ricerca di un erede meno costoso del F-14 Tomcat, da dedicare ai compiti di intercettamento, ed aveva iniziato degli studi autonomi in tal senso. Il Congresso degli Stati Uniti obbligò in ogni caso la riunificazione di programmi di Marina ed Aviazione consentendo l'aggiunta di alcune specifiche, suggerite dalle forze navali, al progetto iniziale.

    Il 13 gennaio 1975 l' USAF designò il progetto della General Dynamics YF-16 quale vincitore della competizione tra i progettisti, in virtù delle prestazioni superiori e delle previsioni di un minor costo e complicazione per le operazioni di manutenzione del velivolo. Come ulteriore punto a favore di questa soluzione era il fatto che veniva utilizzato lo stesso motore del F-15 con il risultato di accontentare anche i sostenitori dell'altro progetto.

    L'aereo venne così offerto anche ai Paesi alleati della NATO e fece l'apparizione durante la manifestazione aerea di Parigi del 1975. Il consorzio di acquirenti europei acconsentì all'acquisto di 348 esemplari ponendo però la condizione che venissero assemblati in Belgio e che la costruzione di alcune parti del velivolo venisse subappaltata ad aziende del vecchio continente.


    Produzione


    Inizialmente sono state costruite due versioni del F-16, il F-16A monoposto da combattimento e il F-16B biposto anche per compiti di addestramento. Il primo tipo fece il suo primo volo ufficiale nel dicembre del 1976 e venne assegnato alla prima unità operativa delle forze aeree statunitensi nel gennaio del 1979. Contemporaneamente venne anche assegnato alle forze aeree del Belgio, rappresentando di fatto il primo esempio di velivolo distribuito contemporaneamente all'interno degli Stati Uniti e all'estero.

    Il modello B venne adattato alle necessità di addestramento ampliando l'abitacolo rinunciando parzialmente alla capacità dei serbatoi e situando un secondo seggiolino posteriore. Normalmente l'aspirante pilota era piazzato anteriormente davanti al cockpit con l'istruttore alle sue spalle.

    Negli anni '80 le versioni A e B vennero rimpiazzate da quelle C e D che presentavano delle migliorie sia nel comparto motorizzazione che in quello dell'avionica. Ulteriori e continue migliorie si susseguirono negli anni e sono riconoscibili dall'indicazione del numero di Block che contraddistingue le varie serie.

    Dal 1993, anno in cui la General Dynamics cedette l'attività aeronautica alla Lockheed Martin l'aereo viene prodotto con questo nuovo marchio.



    Analisi del progetto

    Si tratta di quello che si può ben definire una macchina eccezionalmente ben progettata e concepita per essere semplice e funzionale. Il Motore è un potente PW F 100 della classe di 10 tonnellate di spinta, sufficiente per consentire ad una macchina tanto leggera di accelerare persino salendo in verticale, avendo più chili di spinta che chili di peso a bordo. Ha un sistema a doppio flusso e consente autonomia e potenza adeguate. L'abitacolo è ampio, con un'ottima visuale per ogni direzione. Il pilota siede su di un seggiolino inclinato per sopportare meglio le accelerazioni prolungate (massimo accettabile 9 G), dispone di comandi Hotas (=che consentono di controllare tutti i comandi essenziali della macchina senza staccare le mani dalla manetta e dalla cloche)e non ha la classica cloche centrale. Ha un HUD ad ampia visuale che consente di vedere proiettati i dati di volo essenziali senza abbassare lo sguardo. Esiste almeno 1 o in seguito 2 schermi multifunzione con comandi di facile esecuzione, con i pulsanti sistemati "a cornice" attorno agli stessi.

    La cellula ha una struttura abbastanza semplice e tradizionale, anche se molto leggera. la presa d'aria è semplice e senza sistema di variazioni dell'entrata. Oltre a questo , le ali sono a delta molto allungato con le rotaie di lancio all'estremità. Hanno grandi estenzioni chiamate LERX sul bordo d'attacco per incrementare la maneggevolezza. La coda è singola, ma aiutata da due pinne ventrali. Il sistema dei comandi di volo è elettrico, chiamato fly-by-wire, e consente alla macchina di avere un controllo con sforzi leggeri grazie ai motori elettrici che attuavano ogni comando. Il Carico utile è di circa 5 tonnellate, teoricamente 9. Non potrebbe in questo caso anche essere caricato alcun carico di carburante senza superare il massimo peso al decollo. Siccome l'ala, per lasciare abbastanza spazio, ha una posizione intermedia, il carrello è sistemato nella fusoliera ed ha carreggiata stretta. L' elettronica comprende, oltre ai sistemi summenzionati, un leggero ed efficace radar multifunzione APG-66 e in seguito -68, un ricevitore di allarme radar della serie ALR, radaraltimetro, radio UHF/VHF, IFF ed altro ancora, tra cui la predisposizione per pod ECM quali l'ALQ 119, 131 e 184. ALcune macchine, come quelle norvegesi, hanno il sistema di disturbo interno. I lanciatori di decoy hanno posto esterno alla fusoliera. I modelli recenti hanno il sistema di nav-attacco LANTIRN, oppure il sistema di identificazione radar migliorato per le missioni SEAD (=soppressione delle difese aeree). A parte questo, tutti gli strumenti sono stati via via aggiornati, inclusi gli schermi multifunzione, il radar, il sistema passivo, comunicazioni, la predisposizione per i missili Sparrow e AMRAAM.

    Le armi comprendono i missili sidewinder, il cannone interno vulcan, bombe e missili di ogni tipo anche se inizialmente l'aereo usava quasi soltanto sidewinders e bombe da 230 o 900 chili, mentre in seguito i missili aniradar ed altri tipi sono stati ottimizzati.


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    Impiego

    Essendo in dotazione di molte forze aeree, questo velivolo ha partecipato a numerosi conflitti, in special modo quelli sviluppatisi nel Medio oriente. Nel 1981 quattro esemplari in dotazione alle forze aeree di Israele parteciparono ad un controverso raid per distruggere un reattore nucleare della centrale di Osirak, in Iraq. Essi riuscirono a percorrere i 965 chilometri verso l'obiettivo e sganciarvi 2 bombe da 900 chili Mk84, ma siccome il raggio d'azione a bassa quota è dichiarato in 550 chilometri con 1,3 tonnellate, esistono mai fugati dubbi sulla presenza di aereocisterne in qualche parte del percorso, probabilmente nei cieli di paesi compiacenti. L'anno seguente, durante l'invasione del Libano, ingaggiarono molti duelli con le forze aeree siriane uscendone nella maggior parte delle volte vittoriosi e totalizzando oltre 40 vittorie aeree. Gli stessi Israeliani li utilizzarono spesso anche per operazioni di bombardamento al suolo sfruttando le sue capacità di velivolo multi-ruolo, purtroppo anche adesso vengono utilizzati nella "guerra a bassa intensità" contro obiettivi palestinesi.

    I Pakistani se ne servirono ampiamente per limitare le incursioni sovietiche nel proprio territorio ottenendo alcune vittorie; pare che eseguirono anche missioni in Afghanistan ma non se ne conoscono i dettagli.

    Nel Gennaio 1991 è stato il caccia più usato dalla coalizione nel corso della Guerra del golfo contro l'Iraq. 249 F-16 (A/B/C/D) vennero impiegati (solo dall'USAF) in ogni sorta di missioni, anche se (in quella guerra), l'F-16 fu l'unico modello di caccia americano moderno a non ottenere vittorie aeree. In un'unica missione, nei giorni iniziali di guerra, con le difese aeree intorno a Baghdad pienamente operative, 16 F-16 tentarono un attacco aereo su Baghdad, ma 2 vennero abbattuti per cui le missioni di aerei non stealth su Baghdad furono sospese per lungo tempo in attesa che le difese antiaeree venissero degradate da attacchi di F-117. Le perdite furono decisamente contenute (secondo le varie fonti da 2 a 5 F-16 persi con quelli di differenza tra i limiti superiore ed inferiore attributi a malfunzionamenti o incidenti). Tutto questo a fronte di quasi 13500 missioni volate in zona di guerra contro una contraerea e un'aviazione ben equipaggiate e addestrate da 8 anni di guerra con l'Iran (notare che è una percentuale minore 0,037%, ovvero meno dell'1 per mille).

    Attualmente la forza di prima linea dell'USAF utilizza le versioni Block 40/42 e Block 50/52 avendo ceduto le versioni più vecchie alla Guardia Nazionale Aerea o alla Riserva. In tutto l'USAF ha ricevuto oltre 2100 F-16, e l'US Navy ne ha impiegati alcuni versione "N" per il ruolo di "aggressori" simulando i caccia sovietici, ma il rapido affaticamento strutturale che affronta qualunque modello che passa per gli squadroni Aggressor, non ha risparmiato gli F-16N che sono stati ritirati. Nel frattempo l'F-16 continua ad essere una caccia moderno ed apprezzato, anche se il block 60 arriva a costare oltre 60 milioni di dollari. Soprattutto, le prime versioni A e B aggiornate costituiscono un'ottima alternativa poco costosa per Paesi che vogliono integrarsi o mantenere a basso costo gli standard NATO (Molti Paesi dell'Est europeo, l'Italia stessa, Olanda, Belgio, Danimarca...).

    È intenzione sostituire questo modello con il nuovo Lockheed Martin F-35 Joint Strike Fighter dalle prestazioni superiori e soprattutto dotato della tecnologia Stealth che assicura una maggiore probabilità di sopravvivenza in un ambiente di difese aeree dell'ultima generazione.

    Edited by Erox92 - 24/9/2006, 22:38
     
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  2. NaTaLia
     
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    k fiko *o*
     
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  3. andry x69x
     
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    bel caccia anche se ce ne sono di migliori! XD
     
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2 replies since 24/9/2006, 20:53   391 views
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