-
lance30.
User deleted
IMENE 
IMENE Imene. A) Sezione frontale della vagina, la cui parete è ricoperta da epitelio di tipo pavimentoso stratificato.
MENE B) Imene imperforato. Questa malformazione consiste nella mancata perforazione della membrana che chiude la vagina.
Per questo, all’epoca della pubertà, il sangue mestruale, non trovando via d’uscita, si accumula
nella vagina e nella cavità uterina dilatandole.
IMENE Sezione del bacino. Si notano la posizione dell’utero rispetto all’asse della vagina, quella della tuba,
che parte dall’utero e termina con la sua porzione libera a ridosso dell’ovaio, e la situazione dei genitali interni,
utero e vagina in particolare, nei confronti della vescica e del retto.
Piega cutaneo-mucosa che, nella donna vergine, restringe notevolmente l’orifizio esterno della vagina, separando questa dal vestibolo. L’imene è una struttura che gode un’attenzione sproporzionata alla sua funzione. Per secoli è stata considerata la prova della purezza di una donna. Nulla potrebbe discostarsi maggiormente dalla verità. È un residuo embrionario: la vagina è difatti la vacuolizzazione del tessuto dei bulbi senovaginali e l’imene è la sottile lamina di tessuto che fa da fondo a detta cavità. Tale lamina raramente è già completamente scomparsa alla nascita, solitamente è presente imperforata e si perfora prima della pubertà. È costituito da due lamine di epitelio pavimentoso stratificato tra cui si interpone uno strato connettivale fibroelastico ricco di vasi e nervi. L’imene. può essere naturalmente assente, o quasi può consistere in frustoli, o in un cercine sottile ed elastico, che sopravvive anche al parto. Praticare sport può contribuire a lacerarne i lembi, e così anche i tamponi vaginali interni. Quando lo strato connettivale è molto spesso, l’imene può essere particolarmente resistente e rappresentare un ostacolo ai rapporti sessuali. L’imene è, comunemente, di forma semilunare, ma ne possono esistere molti altri tipi: anulare, labiato, dentellato, biperforato, a colonna, cribrato, multiplo. In rari casi può costituire una membrana che occlude completamente l’apertura vaginale (imene imperforato): poiché tale condizione non consente il deflusso del sangue al momento delle mestruazioni, deve essere corretta con una incisione chirurgica (imenotomia). Di regola, durante i primi rapporti sessuali, l’imene si lacera e si formano fenditure che non interessano il margine aderente. In alcuni casi l’imene, specialmente quello di tipo semilunare, è molto elastico e consente di effettuare un rapporto sessuale senza lacerarsi (imene compiacente). In seguito al parto di solito si formano lacerazioni multiple che coinvolgono il margine aderente e lasciano residui sessili e peduncolati, chiamati caruncole imenali o mirtiformi. Al contrario, qualche punto chirurgico può ricostruire facilmente la verginità in qualunque donna: imenorrafia.
FONTE
.
IMENE |
