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ROMA - Il mix è esplosivo. Tradizione, rigida e implacabile, e modernità, veloce quasi bulimica. Se si vuole una prova del ritmo di crescita della Cina il punto di vista migliore è Shanghai. E’ più facile spiegare i perché di una visita che indicare i posti da vedere: la città si trasforma a una velocità tale che è quasi impossibile stare dietro a tutti i cambiamenti. Uno sguardo interessante sul futuro si ha da Pudong, skyline impressionante di grattacieli e nuove costruzioni, affacciate sul fiume Huangpu. Una Manhattan costruita in meno di quindici anni, dove sorgevano campi agricoli e qualche casa diroccata. Come si suol dire: un tempo qui era tutta campagna. Oggi invece c’è la sede della testa d’ariete del dominio cinese: la Borsa di Shanghai e di tutti gli istituti finanziari del mondo. Vivono qui un milione e mezzo di abitanti (la città ne ha più di venti). Lo skyline di Pudong ha acquisito una propria identità grazie a edifici come l’Oriental Pearl Tower, la torre televisiva, alta 468 metri, con albergo e ristoranti panoramici, la Jin Mao Tower, lo Shanghai World Financial Center (492 metri, il terzo edificio più alto del mondo). Ma la chicca deve ancora arrivare: la Shanghai tower, la torre in costruzione destinata a essere la più alta del mondo (secondo solo a Burj Khalifa di Dubai), 632 metri e 128 piani con negozi, uffici e appartamenti. I lavori finiranno nel 2014 e lo scenario cambierà ancora. Chi vuole rivivere l’atmosfera coloniale a Shanghai farà un po’ fatica a ritrovarne le tracce. Una ricostruzione fedele (ma pur sempre una ricostruzione) è stata fatta al Bund, il quartiere che prende il nome dal lungo fiume. In questa zona si stabilorono gli europei negli Ottocento, come base dei loro traffici orientali. Oggi il quartiere è il centro storico, Gli alberghi più belli, i ristoranti più prestigiosi li troverete da queste parti, 52 edifici con un misto di genere architettonici dal gotico, al neo rinascimentale e soprattutto art-decò, a dimostrazione del fatto che Shanghai è una città che ha un’impronta europea molto marcata. Altre tracce straniere molto marcate si rintracciano al parco Fuxing, progettato dai Francesi nel 1909 e successivamente utilizzato come piazza d’armi dai Giapponesi alla fine degli anni ‘30 è uno degli angoli dove scappare da caos e inquinamento. Un altro modo per vedere Shanghai sono le crociere sul fiume Huangpu (pjrivercruise.com), ce ne sono di diversi tipi (da un’ora a tre ore, di giorno o di notte) a bordo si mangiia e si vede.
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SHANGAI: LA CITTÀ DEL FUTURO. CENTRO COSMOPOLITA E SPECCHIO DELLA CINA |
