-
|
| .
|
|
|
| |
I nati dopo il 2000 forse non lo ricorderanno ma, tra i precursori dei social network, c’è stato un servizio che ha appassionato i giovani (e meno giovani) di tutto il mondo: MSN Messenger.
MSN era il sistema di messaggistica istantanea per pc che ha dominato la scena prima dell’affermazione di Facebook: ognuno aveva un proprio profilo, completo di foto e breve descrizione, attraverso il quale interagire in chat con i propri amici. Non era possibile postare foto, video o connettersi con gente di cui non si conoscesse (almeno) l’indirizzo mail. Nonostante la sua semplicità, c’era una funzione che lo rendeva veramente speciale: il “trillo”.
Questo, oggetto quasi di culto per molti utilizzatori del servizio, permetteva di richiamare l’attenzione di chi non rispondeva ai nostri messaggi (o, più semplicemente, di infastidire simpaticamente il nostro interlocutore) attraverso l’attivazione di un campanellino virtuale dal suono non propriamente piacevole.
A sorpresa il trillo potrebbe tornare sulla scena grazie a Whatsapp: al momento solo in fase di test, potrebbe arrivare direttamente dal passato sui nostri smartphone Utile quando qualcuno visualizza ma non risponde, farà vibrare il suo cellulare per sollecitare una risposta.
|
|
|
| .
|
0 replies since 28/2/2018, 12:13 29 views
.
.
