Scegliere il miglior dissipatore per la CPU

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    Stai cercando di acquistare un dissipatore per la CPU ma non sei sicuro su quale sia il modello più adatto alle tue esigenze? Eccoti allora spiegato come scegliere un dissipatore per la CPU.



    Come scegliere un dissipatore per la CPU?

    Per scegliere un dissipatore per un determinato processore bisogna verificare una serie di fattori più o meno importanti: il thermal design power, il socket e l’aspetto della scheda madre, le dimensioni del case, nonché le caratteristiche tecniche del probabile dissipatore.

    Il thermal design power (TDP)

    <p>Il primo aspetto da valutare per scegliere un dissipatore riguarda il thermal design power (si pronuncia termol desaign pauer), detto comunemente TDP. Questo valore, espresso in watt, rappresenta infatti un’indicazione del calore generato da un determinato processore che il sistema di raffreddamento usato dovrà poi essere in grado di smaltire per mantenere la temperatura del processore stesso entro una certa soglia limite. Ma come sapere questo valore? Esistono diversi metodi per sapere il TDP di un determinato processore. Il primo di questi è informarsi sul sito ufficiale del produttore della CPU, andando sul sito ARK Intel, nel caso si tratti di un processore Intel, o sul sito Product Resource Center, nel caso si tratti di un processore AMD. Una volta trovato il proprio processore, basterà poi cercare la voce TDP per sapere quale sia il valore esatto. Un altro metodo per sapere il TDP di un determinato processore, consiste invece nel fare qualche semplice ricerca su Internet mediante un motore di ricerca tipo Google.
    Infine, qualora tu abbia già montato il processore, per saperne il TDP basterà soltanto scaricare un programma gratuito come CPU-Z:

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    Mediante CPU-Z potrai dunque sapere il nome (Name) del tuo processore, il suo nome in codice (Code Name), il TDP massimo (Max TDP), il socket utilizzato (Package), oltre anche allo stepping e alla sua revisione.


    Scheda madre: socket e aspetto


    Il secondo elemento da valutare per scegliere un dissipatore riguarda le caratteristiche tecniche e fisiche della tua scheda madre, ovvero il socket utilizzato e l’aspetto di quest’ultima. Per quanto concerne il socket utilizzato, basta semplicemente andare sul sito ufficiale del produttore della scheda madre e controllare tra le specifiche della stessa.
    Ammettiamo, ad esempio, di voler montare un dissipatore su una scheda madre ASUS PRIME Z370-A. Una volta trovata questa scheda madre sul sito ufficiale dell’ASUS, basterà quindi andare tra le specifiche della stessa per sapere che il socket utilizzato è l’1151 dell’Intel.



    Ecco alcune specifiche di una scheda madre ASUS PRIME Z370-A
    Se casomai avessi già montato il processore, proprio come già detto per il TDP, basterà invece scaricare un programma gratuito come CPU-Z per trovare a fianco la voce Package il tipo di socket utilizzato.
    Oltre al socket impiegato, ad incidere nella scelta di un dissipatore piuttosto che un altro è anche l’aspetto, o layout, della tua scheda madre. A seconda della presenza o meno di heat pipe o di altri ostacoli intorno al socket della CPU, potrai infatti capire già a colpo d’occhio se un determinato dissipatore è adatto o no alla tua scheda madre.

    Dimensioni del case

    Altro fattore a influire nella scelta del dissipatore sono le dimensioni del case. Per sapere le dimensioni del tuo case devi quindi andare sul sito ufficiale del produttore di quest’ultimo e, tra le specifiche dello stesso, verificare quali siano le dimensioni massime ammesse per poter montare un dissipatore.
    Ammettiamo, ad esempio, che tu abbia un case Elite 370 della Cooler Master. Andando quindi sul sito ufficiale della Cooler Master, troverai la pagina di presentazione di questo prodotto. Andando poi tra le specifiche del case (chiamate di solito Specs o Tech specs), troverai una voce del tipo Maximum CompatibilityMaximum CPU Cooler Height (cioè altezza massima dissipatore di calore CPU) con un numero come, ad esempio, 163 mm (ossia 16,3 cm), talvolta anche espresso in pollici. Questo valore rappresenta dunque l’altezza massima di un qualunque dissipatore che è possibile installare nel tuo case.

    Caratteristiche tecniche

    Ultimo aspetto ad influenzare la scelta di un dissipatore sono anche le caratteristiche tecniche di quest’ultimo. Quelle alle quali badare di più sono il materiale utilizzato, le dimensioni del dissipatore, oltre al diametro, al CFM e agli rpm delle ventole PWM:
    • il materiale utilizzato nel realizzare il dissipatore è un parametro molto importante che va ad incidere direttamente nella capacità di raffreddamento dello stesso. A tal proposito, l’unica cosa da tenere bene a mente è che il rame ha una conducibilità termica migliore rispetto a quella dell’alluminio, e pertanto è capace di dissipare meglio il calore prodotto;
    • le dimensioni del dissipatore sono il secondo fattore da controllare scrupolosamente per evitare problemi col case o con altre eventuali componenti interne. Ricorda, inoltre, che assieme alle dimensioni del dissipatore, a volte sul sito ufficiale del produttore di quest’ultimo potrebbe anche essere indicata esplicitamente la compatibilità con alcune schede madri;
    • il diametro, il CFM e gli rpm delle ventole sono altri elementi che vanno ad influenzare la scelta del proprio dissipatore. Il diametro delle ventole, espresso in millimetri (simbolo mm), è un altro parametro cruciale che va a influire direttamente sul CFM, ovvero sul cubic feet per minute (letteralmente piede cubo al minuto), il quale a sua volta indica il volume d’aria che le ventole sono in grado di spostare. Dunque, maggiore sarà il diametro delle ventole e più alto sarà, di conseguenza, il valore del CFM, risultando quindi in una capacità di raffreddare più velocemente il dissipatore in questione. Da non dimenticare, infine, anche gli rpm delle ventole (dall’acronimo inglese di revolutions per minute, in italiano giri al minuto), i quali più avranno un valore elevato e più andranno ad incidere negativamente sulla rumorosità emessa dalle stesse.

    Quale dissipatore scegliere?

    Una volta chiariti gli aspetti più importanti che condizionano la scelta di un dissipatore, adesso non ti rimane altro che scegliere la tipologia del dissipatore. In commercio, infatti, oltre ai dissipatori stock o boxati, cioè a quelli venduti assieme nella confezione col processore, esistono principalmente due tipologie di dissipatori aftermarket (ossia venduti a parte): i dissipatori ad aria e i dissipatori a liquido.

    Dissipatori ad aria

    I dissipatori ad aria sono dei dissipatori caratterizzati da un corpo in alluminio e da una o più ventole di un certo diametro. Si distinguono, a loro volta, in due diverse categorie: i modelli low-profile e i modelli tower. Grazie al minor spazio occupato, i dissipatori low-profile, cioè a basso profilo, sono l’ideale in tutti quei sistemi dotati di piccole dimensioni. I dissipatori tower, cioè a torre, offrono invece un design più efficace, in grado di raffreddare meglio la CPU e pertanto sono quelli più diffusi.

    Dissipatori a liquido

    I dissipatori a liquido offrono, solitamente, delle prestazioni migliori rispetto alle controparti ad aria, sebbene non sia sempre così. Anche in questo caso ne esistono di due tipologie: i modelli custom e i modelli all-in-one (detti comunemente AIO). La prima tipologia riguarda dei prodotti realizzati ad hoc con tubature e waterblock specifici per la propria configurazione. Il risultato è una componentistica raffreddata in modo eccellente ed un aspetto molto personale del proprio PC. Tuttavia, il raffreddamento a liquido custom risulta essere molto impegnativo, difficile da mantenere e alquanto costoso, risultando quindi consigliato solo ai veri appassionati. D’altra parte i modelli AIO sono già pronti all’uso appena tolti fuori dalla scatola. Questi ultimi sono composti da un corposo radiatore, che andrà fissato su una paratia del case, e da delle tubature con all’estremità un blocco che andrà a contatto diretto con la CPU. Le ventole in questo caso sono installate sul radiatore dove il liquido verrà raffreddato per essere poi pompato in maniera ciclica attraverso le tubature. I dissipatori a liquido AIO sono quindi di gran lunga quelli più semplici ed accessibili, risultando perciò la scelta ideale nella maggior parte dei casi.
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