HTTPS: da settembre nuovo standard di Google Chrome

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    Chrome introdurrà come standard il protocollo HTTPS, in pratica da settembre, con la versione 69 del browser di Google, non si vedrà più la scritta di colore verde “sicuro”, mentre saranno segnalati come non sicuri tutti gli i siti con protocollo HTTP.

    È da un paio d’anni che Google sta spingendo i siti Web a passare alla crittografia HTTPS non solo per quelli che utilizzano dati sensibili (ad esempio gli e-commerce che necessitano di numeri di carte di credito). Da settembre 2018 non saranno più l’eccezione, piuttosto la regola.

    Nel corso dell’ultimo anno c’è stato un incremento nella spinta per far passare tutti i siti Web ad HTTPS (Hyper Text Transfer Protocol Secure), ma sono ancora tanti i siti che non hanno effettuato il passaggio per questioni legate all’indicizzazione.

    Sono in molti a temere, giustamente, che questo passaggio possa comportare una perdita di posizioni nell’indice di Google. Un timore ancor più sentito dai proprietari dei siti presenti su Google News che, con l’aggiornamento ricevuto in questi giorni e la maggior parte dei siti spariti dall’indice dell’aggregatore di notizie di Google, si potrebbe decidere di procedere al passaggio.
    Passaggio da HTTP ad HTTPS

    Al momento, i siti che non sono sicuri non hanno etichette speciali allegate. Per quanto riguarda Chrome, sono considerati lo standard. Sul rovescio della medaglia, i siti che hanno attivato HTTPS ottengono un’etichetta con il simbolo di un lucchetto e la scritta verde “Sicuro”.
    Tuttavia, è tutto pronto per il cambiamento nei prossimi mesi. Come indicato sul Blog Chromium, con l’uscita di Chrome 69 a settembre, l’etichetta “Sicuro” sparirà. E poi ad un certo punto in futuro, Google rimuoverà anche il simbolo del lucchetto.

    Oltre a questo, con il rilascio di Chrome 70 in ottobre, le pagine HTTP standard saranno etichettate con un avviso “Non Sicuro” con un triangolo rosso collegato, è molto probabile che compaia anche un avviso prima di permettere l’accesso alla pagina richiesta. In altre parole, Google sta rivoluzionando tutto ed etichettando HTTP anziché HTTPS.

    Secondo il ragionamento di Google “gli utenti devono aspettarsi che il web sia sicuro per impostazione predefinita“. Quindi, anziché HTTP, lo standard da aspettarsi è HTTPS.
    HTTP e HTTPS: cosa significano e come si differenziano

    HTTPS sta per Hyper Text Transfer Protocol Secure. Per capire il significato di questo acronimo consideriamo singolarmente le parole che lo compongono: HyperText (ipertesto) descrive il contenuto di un sito Web come testo, tabelle, immagini e quindi che non richiede script o plug-in.

    Transfer indica semplicemente che l’ipertesto viene trasferito (per esempio, tra il browser e il sito Web) grazie ad un Protocol (protocollo) Secure (sicuro) perché crittografato.

    HTTP è un protocollo di rete che guida il trasferimento di dati tra un client, ad esempio un browser e un server, che in genere è un computer che ospita un sito Web.

    Le connessioni sicure sono una combinazione di due protocolli: HTTP ed SSL/TLS (Secure Sockets Layer/Transport Layer Security). Questi ultimi sono protocolli crittografici che crittografano le connessioni di rete. Oltre alla navigazione sul Web, questi protocolli vengono utilizzati per crittografare i trasferimenti di dati in e-mail, fax online, messaggi istantanei e VoIP tipiche delle connessioni in fibra ottica.
     
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