|
|
| |
Era insieme in camera da letto, come tutte le sere. Quando però, all'improvviso, le cose sono degenerate in una lite feroce, violentissima. A scatenarla, i sospetti che il marito aveva iniziato a nutrire da tempo nei confronti della moglie, che credeva innamorata della figlia della sua migliore amica con la quale aveva stretto un rapporto a suo dire "troppo ambiguo". Una parolaccia dopo l'altra, a voce sempre più alta. Fino a quando la donna, 44 anni, non ha ammesso di aver avuto una relazione omosessuale, consumata tra l'altro tra le mura di casa mentre il marito stava dormendo in un'altra stanza. Le cose sono precipitate ancora di più quando lei, Melanie, ha iniziato a giustificare il suo tradimento accusando il consorte, David Clark, di averla intrappolata in una relazione per nulla soddisfacente. Poi, la frase che ha scatenato la follia: "E poi hai un pene troppo piccolo". L'uomo, a quel punto, ha perso definitivamente le staffe e le si è scagliato contro.
Infuriato per quella che considerava una "umiliazione in piena regola", di fronte alla frase sulle sue virilità ripetuta più e più volte da Melanie, David è andato in cucina e ha afferrato un coltello, poi le si è avvicinato e ha iniziato a colpirla violentemente al petto. Poi, senza chiamare i soccorsi, se n'è andato, lasciando la donna ferita e sanguinante sdraiata sul pavimento. I colpi, purtroppo, si sono rivelati fatali. La donna era originaria del Sud Africa.
Soltanto dopo diversi minuti David ha infine impugnato il telefono e chiamato i soccorsi, ammettendo già durante la telefonata di aver "ucciso mia moglie" e aggiungendo di averle "insegnato un'ultima lezione". I due vivevano a Bromsgrove, in Inghilterra, nella casa comune dove abitavano. Quando è arrivata la polizia ha trovato l'uomo in pigiama, in evidente stato di choc, e con delle grandi macchie di sangue addosso. Per la donna non c'era più niente da fare, invece.
Quando gli agenti sono entrati in casa hanno sentito anche un forte odore di gas: David aveva infatti in un primo momento pensato di togliersi la vita, dopo essersi reso conto di quanto fatto. Per lui è ora attesa una pesante condanna: nel corso del processo, ha detto di non ricordare cosa fosse successo di preciso durante la lite e di non saper spiegare cosa sia scattato nella sua testa.
|
|
.
