Cercare di recuperare dati in un hard disk rotto

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    Nella maggior parte dei casi, per recuperare dati da un hard disk rotto può essere sufficiente effettuare le varie operazioni di backup. In questo senso, è possibile ricevere un buon aiuto da alcuni programmi molto semplici e fruibili per un vasto pubblico. Diamo un’occhiata ai più interessanti.

    DataRescue DD

    Si tratta di un’applicazione gratuita che funziona sia per dispositivi Windows che per quelli con sistema operativo Mac di Apple. Serve a creare una serie di immagini relative al drive danneggiato, grazie alle quali viene facilitata la procedura che serve per il recupero dati. Basta effettuare un semplice download dal sito Internet ufficiale del programma e magari aggiungere il software su un drive esterno per rendere il suo utilizzo più semplice. Bisogna quindi avviare il programma drdd.exe e selezionare i programmi da conservare con estrema rapidità.

    PhotoRec

    Quando viene creato il file collegato all’immagine, è possibile procedere in proprio al recupero dati del disco rigido danneggiato. Ed è qui che entra in gioco il programma gratuito PhotoRec, che funziona su tutti i principali operativi quali Windows, Mac e Linux. Bisogna scaricare ed installare il software prima di fare clic sulla dicitura Add a raw disk image e poi sull’immagine che è stata generata in precedenza con l’ausilio di PhotoRec. I dati recuperati vengono inseriti all’interno di una cartella selezionata dall’utente, che può tranquillamente scegliere quali file salvare e quali no.

    Disk Drill

    In questo caso, si parla di un’app che funziona meglio sui dispositivi Apple che su quelli di Microsoft. Il programma costa 79 euro, ma è possibile scaricare ed installare la versione di prova gratuita per appurarne tutte le potenzialità. Bisogna premere sul tasto Allega img per scaricare l’immagine scaturita da Data Rescue DD e poi su Recupera. Vanno scelti i file dei contenuti da salvare e il gioco è fatto.

    Affidarsi ad un’azienda specializzata per recuperare un hard disk rotto

    Abbiamo rapidamente spiegato quali idee vanno messe in pratica per il recupero dati da attuare in maniera personale. Tuttavia, le operazioni finora elencate potrebbero essere insufficienti se la situazione del disco rigido si rilevasse più grave rispetto a quanto preventivato. In tali situazioni, non si può fare altro che chiedere aiuto ad un’azienda specializzata nel recupero dati a Roma, che deve essere in grado di fornire un servizio di alto livello e ridare all’utente tutti i contenuti dei quali ha bisogno. Esistono diversi centri di grandi dimensioni che forniscono tali servizi. Vediamo insieme quale procedura segue Recovery Italia, affermata azienda nel campo del recupero dati, e quale procedure vadano sempre seguite per avere i risultati sperati.

    Il primo contatto con l’azienda che effettua il recupero dati

    Come succede nella maggior parte dei casi, il primo contatto può avere un ruolo fondamentale nel rapporto diretto con un’azienda. Si inizia con una semplice telefonata o con la compilazione di un form online, ma ciò che conta è trovare un servizio di assistenza clienti che sappia fornire indicazioni precise riguardo a ciascuna problematica. Dopo aver accettato un eventuale preventivo, il cliente può procedere all’invio dell’hard disk rotto all’azienda, che deve ripristinare i dati principali contenuti al suo interno su richiesta del cliente stesso. Ciascun disco rigido deve essere etichettato e catalogato in base alla priorità stabilita dall’utente.

    La creazione di un’immagine e la ricostruzione della struttura dei dati

    Una volta eseguite le operazioni preliminari, gli esperti proseguono effettuando un’immagine del disco rigido, esattamente come viene fatto in proprio tramite DataRescue. I dati vengono copiati ma non interamente riprodotti, dato che un hard disk già danneggiato potrebbe definitivamente smettere di funzionare da un momento all’altro. Dopo aver ricevuto la lettura del disco, i tecnici possono procedere all’esame, alla correzione e alla ricostruzione dei vari file. Questi ultimi vengono poi trasportati all’interno di un nuovo hard disk e non perdono minimamente la loro efficacia, tornando ad essere fruibili per gli utenti senza alcun rischio.

    I controlli approfonditi per cercare di riparare l’hard disk

    Dopo essersi occupati delle funzioni relative al comparto software, l’attenzione dei tecnici si sposta verso tutto ciò che riguarda l’hardware. Il disco viene smontato e controllato nei minimi dettagli per scoprire da dove scaturisce ciascuna problematica. Potrebbero esserci danni alla ventola, inconvenienti ad una testina che non sa più leggere dati, o magari anomalie al controller. Una buona azienda deve avere a propria disposizione un deposito contenente numerosi pezzi di ricambio per fornire un recupero dati di primissima categoria. Una realtà del genere deve conoscere fino in fondo tutto ciò che riguarda l’elettronica e scegliere le componenti giuste da inserire nella rispettiva posizione corretta. C’è chi lavora a mano e chi si serve di strumenti tecnici di precisione per portare a termine il proprio compito. In alcuni casi, si rende necessario un sistema di filtraggio dell’aria per fare in modo che la polvere e le altre sostanze nocive non tendano ad insinuarsi nell’hard disk.

    Le conclusioni sul recupero di un hard disk

    Come è facile notare, quando un hard disk viene danneggiato per qualsiasi motivo, non bisogna mai perdersi d’animo. Le chance per recuperare i dati situati al suo interno sono davvero molteplici e tutte da prendere in considerazione. È necessario fare tutto il possibile per fare in modo che alcuni contenuti indispensabili non vadano perduti.
     
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