Come fare un buon tema di italiano

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    Uno dei primi compiti che viene richiesto agli alunni è rappresentato dalla stesura di pensierini, che man mano diventano più complessi, fino a trasformarsi in veri e propri temi.Il compito principale di questi elaborati è quello di valutare la capacità dell'alunno di scrittura, di strutturare un discorso e di esprimere dei contenuti in modo soddisfacente e per questa ragione solitamente rappresenta un problema per gli studenti, spesso preoccupati dal non riuscire a trovare argomenti utili da esporre o, al contrario dal come fare per poter scrivere tutte le idee in mente in modo chiaro e organizzato. Ecco qui, quindi, una guida che raccoglie i principali passaggi da seguire per scrivere un buon tema di italiano.
    Prima di iniziare un tema è sempre opportuno definire il tempo massimo a disposizione e suddividerlo tra le azioni base necessarie per ottenere un buon risultato finale.Vediamole in modo dettagliato:Comprensione della traccia: non servono più di 10 minuti per comprendere la traccia data.
    Organizzazione delle idee: servono circa 20 minuti per fare una scaletta in modo dettagliato, azione fondamentale per organizzare al meglio tutte le informazioni che si hanno in mente.Scrittura: è la parte principale del compito, quella fondamentale quindi bisogna assicurarsi di avere almeno 1 ora e mezza a disposizione per compierla.Rilettura: è necessario assicurarsi di avere almeno 20 minuti per poter svolgere al meglio questa azione.
    È funzionale monitorare il tempo utilizzato anche quando si svolgono compiti di questo tipo a casa, in modo da allenarsi al meglio nel gestire il tempo a disposizione anche in classe.
    Si è pronti ad iniziare a scrivere il tema richiesto. Come prima cosa è necessario comprendere bene cosa chiede la traccia e il tipo di elaborato richiesto.Un tema può essere:Personale: è il più semplice di tutti perché non si corre il rischio di non avere argomentazioni utili e si riferisce alla sfera personale-familiare-amicale del soggetto (scuola, la famiglia, le relazioni personali ecc.). D'attualità: è un tema in cui viene chiesta la descrizione e l'opinione personale riguardante fatti di cronaca o notizie generali all'ordine del giorno; in questo caso non è necessario essere a conoscenza di informazioni specifiche, ma è comunque opportuno conoscere il problema o la notizia di cui si sta parlando.Storico o letterario: queste due tipologie sono le più complesse perché necessitano di una conoscenza approfondita dell'argomento trattato, un inquadramento storico, una descrizione del fatto o dell'autore che viene menzionato e una personale idea a riguardo alle sue opere.
    Questa è la parte più importante di tutta la fase preparatoria: una buona scaletta è infatti la base per ottenere un buon risultato finale. La scaletta deve contenere:Introduzione: in questa parte è opportuno definire al meglio la traccia, contestualizzandola anche storicamente se viene richiesto.Svolgimento: è il centro del tema, la parte più importante quella in cui vengono analizzate e descritte tutte le idee che si vogliono sviluppare le quali devono essere supportate da confronti, esempi e opinioni personali, qualora vengano richiesti. Nella scaletta è fondamentale scrivere tutte le idee che si hanno in mente, al fine di poterle poi approfondire nell'elaborato. Conclusione: è l'ultima parte, quella in cui è necessario riassumere tutto ciò che si è detto nella parte precedente. È bene scriverla con enfasi, dando un'idea chiara di tutto quello che si è detto nel tema. Una buona conclusione rende buono anche un elaborato inizialmente mediocre.
    Un buon tema deve essere sintatticamente corretto, senza errori ortografici ecco perché la rilettura finale è fondamentale. Solitamente l'elaborato viene riletto 2 volte: la prima per trovare errori di sintassi e di contenuto, mentre la seconda serve per trovare possibili errori di grammatica. A tal fine un buon consiglio è quello di leggere il tema all'incontrario, così da poter valutarne ogni singola parola.
    Non dimenticare mai:

    Cercate di non essere troppo ripetitivi e prolassi è molto meglio un tema breve, ma con tutte le informazioni richieste e ben scritto, piuttosto che uno lungo con i concetti ripetuti più volte e poco scorrevole.
    Se nella rilettura notate di aver utilizzato lo stesso termine più volte in pochi pensieri, cercate un sinonimo che lo possa sostituire, al fine di rendere più scorrevole la lettura.
     
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