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Grave episodio di bullismo in provincia di Monza. Una professoressa , dell'istituto secondario superiore "Floriani" di Vimercate, è stata aggredita dai suoi studenti all'interno della sua classe. L'episodio è avvenuto attorno alle 12 di ieri 29 ottobre. La professoressa, da quanto ha raccontato ai Carabinieri, sarebbe stata vittima di un'aggressione da parte dei suoi studenti. Era appena entrata in aula, infatti, quando qualcuno degli alunni ha spento la luce prima di lanciarle addosso una sedia che l'ha colpita in pieno. La donna ha accusato un forte dolore alla spalla. La giornata era piuttosto cupa e piovosa, clima che ha reso ancora più scuro l'ambiente.
Per questo, una volta spenta la luce elettrica, risultava quasi impossibile vedere alla distanza di pochi centimetri. La donna, 55 anni, ha raccontato di essere di spalle al momento dell'aggressione. Ai Carabinieri ha quindi riportato di non aver potuto vedere l'artefice di quanto le è successo.
Le conseguenze del gesto sul corpo della donna.
Subito dopo il lancio della sedia da parte di uno dei suoi alunni, la professoressa è fuggita, a causa del timore che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Ha appena fatto in tempo ad aprire la porta dell'aula ed a scappare per allertare il personale non docente dell'avvenuta aggressione. I presenti nel corridoio hanno in seguito chiamato il 118. Un'ambulanza ha velocemente raggiunto l'isitituto superiore "Floriani", portandola via, verso il Pronto Soccorso di Vimercate.
I medici hanno curato la paziente, medicandola alla spalla ed in seguito l'hanno dimessa con una prognosi giudicata guaribile in pochi giorni.
La denuncia ai Carabinieri
Subito è scattata la denuncia della donna alla più vicina stazione dei Carabinieri. La 55enne non ha potuto però fornire alcune elemento utile all'identificazione dell'alunno che ha compiuto il gesto, proprio a causa della sua posizione, di spalle, rispetto al resto della classe. Inoltre ai Carabinieri la donna ha raccontato che stava sistemando il registro, circostanza ulteriore (oltre alla scarsa luce in aula) che le ha impedito di di riconoscere l'autore del lancio della sedia. A poco, inoltre, è valsa la presenza degli altri alunni all'interno della classe. Nessuno di loro, infatti, tutti tra i 16 ed i 18 anni, ha voluto rivelare il nome dell'autore della violenza che è rimasto coperto dal silenzio dei compagni di classe.
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