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Ho analizzato la fonte che hai citato Pyskelletto ma senza voler sollevare polemiche ho fatto altre ricerche con i miei amici e abbiamo trovato che il greco semitico da un significato diverso ai termini greci adelphòs e adelphè che quindi potrebbero significare svariati gradi di parentela invece di significare solo fratello e sorella.
Tu hai valutato questi aspetti?
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Gentile Pirenei,
Ho studiato anni fa le idee che tu trasmetti... ma ti prego, permettimi di esprimerti alcuni dettagli che ritengo essenziali...
La tesi che afferma una differenza nel significato dei termini adelphòs e adelphè afferma (perché non ne può fare a meno) che il Greco prima di Cristo attribuiva solo il significato da “fratelli” e “sorelle” senza allargarsi in altre parentele. Questo è innegabile perché abbiamo la traduzione Biblica dei Settanta in Greco che attesta la questione senza ombra di dubbio. Anche il greco antico durante e dopo Cristo rimane invariato, infatti il link che ti avevo indicato lo dimostra. Ma secondo chi vorrebbe assolutamente eliminare il concetto che Maria avesse altri figli, nel momento della stesura dei Vangeli, che strano che esattamente quel Greco ellenistico, era diverso... peccato che le fonti no vengono
generalmente citate e se citate non sono oggettive a tutti gli studiosi...
Che base oggettiva abbiamo per eliminare i dubbi? La stessa Bibbia. I termini adelphòs e adelphè nella Bibbia sono usati sempre e solo per definire fratelli e sorelle, mai per definire cugini o altre parentele, infatti vengono usati altri termini per definire altri tipi di parentela.
Inoltre, nei testi che vogliono raffigurare Maria come se fosse sempre rimasta vergine vengono citati alcuni altri versetti che mostrano che i termini fratelli e sorelle venivano usati nella Bibbia anche per rappresentare cugini o nipoti... però che inganno!! Scusami se lo esprimo così!! Ma che inganno!!! Le citazioni per dimostrare che si usa il termine fratello per indicare altri tipi di parentela sono prese dall'ebraico...mentre stiamo parlando del Greco!! E' come se io ti dicessi che in Italiano la parola “portare” deve significare anche “prendere” perché in “turco” ha anche quel significato!!
Infine riflettiamo sul contesto...
Maria si presenta da Gesù sempre attorniata dai cugini di Gesù? Che senso ha? Il Contesto parla di Gesù che va dove ha passato la sua infanzia, dove è cresciuto e la gente del posto quindi non crede che possa essere il Messia proprio perché lo hanno visto crescere fin da piccolo... Ecco quindi la loro reazione: “come può essere il Messia se è cresciuto qui con noi e conosciamo la madre, il padre, i fratelli e le sorelle?”. Menzionano l'immediata cerchia familiare di Gesù, non menzionano zii, nipoti, nonni o cugini, perché non avrebbe senso... non ti pare?
A te le conclusioni Pirenei, quello che apprezzo è che ogni obiezione, ogni contrasto viene sempre espresso senza scherno, con tranquillità e senza usare inutili insulti per far valere quel che uno pensa...
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Sui dogmi che circondano il culto e la venerazione/adorazione di Maria ci sono moltissimi altri punti che sono contrari alle Sacre scritture:
- le scritture dicono che solo Gesù è il mediatore fra Dio e gli uomini e nessun'altro nessun santo e tantomeno Maria
- le scritture dicono che un corpo umano non può rimanere in cielo ma solo corpi spirituali mentre dicono che Maria è ascesa al celo incarne e ossa
- le scritture dicono che Maria presentò un offerta per i peccati dato che era una comune mortale nata con il peccato originale mentre i dogmi affermano che sarebbe nata senza peccato
quello che appare è che Maria è stata trasformata in una divinità simile a molte divinità pagane femminili, mentre le scritture la dipingono solo come una prescelta senza speciali poteri ma per uno speciale incarico.
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...senza voler mettere fretta, caro Pirenei, solo desideravo farti presente che se vuoi esprimere pensieri opposti nessuno ha problemi al riguardo...
Non ti ho mai insultato e non lo farei mai, quindi sentiti libero di scrivere anche cose contrarie a quanto si sta scrivendo, o che i tuoi amici vogliono esprimere...
Se altri ti offendono mi spiace... ognuno dimostra come quel che crede influisce nella sua vita, ma tu non ti preoccupare c'è chi continua a seguire ugualmente con rispetto anche le idee contrarie...
Ciao e grazie
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CITAZIONE (Cancamilin @ 15/8/2019, 21:41) Noi cattolici interpretiamo la Bibbia con gli occhi della nostra comunità, Chiesa significa quello, lungo i secoli della nostra storia, affidandoci ai testimoni oculari e alla guida dello Spirito Santo, l’ispiratore dei testi sacri.
Anche i farisei dicevano la stessa cosa e possiamo leggere quello che gli risponde Gesù nell'edizione biblica cattolica cei in Marco 7,13: "annullate così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi."
I veri cristiani invece interpretano la Bibbia con gli occhi dell stessa Bibbia con il suo proprio contesto senza aggiungervi occhi esterni. La Bibbia è ispirata da Dio e su questo concordiamo - anche il contesto Biblico è ispirato da Dio e su questo concordiamo - invece le comunità religiose non sono ispirate da Dio come tu vuoi far credere. Anche i farisei erano convinti che essendo il popolo scelto da Dio avevano la guida dello spirito di Dio da 4000 anni però non era affatto così. Dio e Gesù gli ribadiscono un infinità di volte che la guida stava solo nella Bibbia e non nelle tradizioni che tramandavano.
Una tradizione è quella che Maria è nata senza peccato che è sempre rimasta vergine e che è ascesa al cielo con il corpo - sono tutte tradizioni inesistenti nei vangeli e quindi senza nessun appoggio dello spirito santo.
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 non è facile concludere che 2000 anni di tradizioni religiose Cattoliche nate per spiegare la Bibbia siano da mettersi allo stesso livello di 2000 anni di tradizioni giudaiche nate per spiegare la Bibbia che avevano a quel tempo  
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...non desidero fare una "crociata" contro una religione in particolare caro Pirenei...
Solo, invito sempre qualsiasi devoto che si ritiene Cristiano a valutare se ciò in cui crede è stato insegnato da Cristo o da uomini religiosi...
Gli Israeliti per millenni hanno "spiegato" la Bibbia e la volontà di Dio sentendosi di poter interpretarla essendo guidati da Dio e rappresentanti di Dio...ma alla fine quando venne Gesù sulla terra gli disse che solo quello che stava scritto nel libro, nella Bibbia (il Vecchio Testamento a quel tempo) era valido, tutto quello che loro avevano aggiunto era disapprovato da Dio.
Allora anche oggi sarebbe sciocco accusare un gruppo religioso di essere la "religione del libro" perché legge la Bibbia alla luce del contesto Biblico, invece di manipolarla con tradizioni tramandate da uomini che dicono di rappresentare Dio o di essere Santi. Se una qualsiasi religione afferma che ha il diritto e dovere di leggere la Bibbia alla luce di quanto affermarono o affermano rappresentanti di Dio, allora faremmo bene a chiederci: "sta accadendo lo stesso che accadde al tempo degli Israeliti?"...
...non trovi?
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Adesso inizio a capire che il Cristianesimo dovrebbe essere una religione del libro e vantarsene perchè è il libro ispirato da Dio!
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...caro pirenei...
...se tu fossi un Padre amorevole e immensamente saggio che deve lasciare delle raccomandazioni su un grave pericolo, sulla strada più sicura da percorrere e su un punto di incontro a dei figli che si incamminano in un viaggio che durerà decenni, cosa faresti? Li inganneresti dando a ciascuno indicazioni diverse che creino confusione e disaccordi? Gli daresti una cartina che si possa interpretare in mille modi diversi? Gli diresti che coloro che sono considerati un grave pericolo possono interpretare e spiegare le tue indicazioni?
Certamente no...
Dio ci ha lasciato la Bibbia perché fosse chiara e diretta... non perché fosse interpretata con filosofie di altre persone e di ideologie pagane che Lui stesso disapprova...non credi?
Più volte Dio disse di non deviare ne a destra ne a sinistra da quando Lui aveva ispirato...che ti fa capire questo?
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308 replies since 26/11/2018, 13:56 3587 views
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