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Morire per quasi mezz'ora, per poi tornare in vita: l'incredibile storia è avvenuta in Arizona e la protagonista è una mamma, Tina Hines, che dopo essersi risvegliata ha chiesto carta e penna e ha scritto uno strano messaggio. Tina ha raccontato infatti di aver visto il Paradiso: «È reale», le sue parole scarabocchiate su un quaderno, come scrive Alix Amer sul Messaggero.
È successo lo scorso febbraio. La donna, madre di quattro figli, doveva fare un'escursione a Phoenix con suo marito Brian quando ha avuto un infarto: dopo i tentativi di rianimazione da parte dei medici, non sembrava avere più segnali di vita. Ma dopo 27 minuti in cui era stata già data per morta, si è risvegliata: «Era così reale, i colori erano così vibranti», le sue parole dopo il risveglio, in cui ha raccontato di aver visto Gesù in piedi con una luce gialla brillante che risplendeva dietro.
Sua nipote Madie Johnson si è addirittura tatuata su un polso quel messaggio scarabocchiato dopo il risveglio: «La sua storia è troppo reale per non condividerla e mi ha dato una maggiore fiducia in una fede che spesso non si vede. Mi ha dato una tangibilità per una speranza eterna che non è troppo lontana», ha scritto in un post sul suo profilo Instagram.
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Ci credo che i colori fossero brillanti e che la situazione fosse definita con chiarezza.
Però nell'ineludibile passaggio tra la realtà dell'aldilà a quella dell'aldiquà, la mente interpreta e forma concetti che possano essere spiegati nella realtà del mondo di quà.
La signora ha visto il Paradiso e Gesù per via della sua cultura e della sua fede.
Altre persone di mentalità diverse avrebbero detto di aver visto cose diverse, ma tutte sarebbero sincere, compreso la signora Tina Hines.
Per certo qualcosa di là c'è, il difficile è avere la mente sgombra da preconcetti - come quella di un bambino - per afferrarne la verità.
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Si tratta della classica "esperienza di pre-morte".
Copio da Wikipedia la caratterista che voglio far notare:
incontro con uno o più "esseri" luminosi, rivestiti di luce bianca e comunicanti sensazioni di "amore totale", spesso identificati sia dai credenti sia dai non credenti come Dio
Come ha già fatto notare Lupo delle Nevi,ognuno interpreta l'esperienza dell'aldilà a secondo delle proprie credenze religiose: i buddhisti vedono il Buddha,gli induisti la loro divinità preferita,io con ogni probabilità vedrò Krishna.
Non riesco a trattenermi dal dire che mi viene quasi da sorridere(non ridere) pensando a come reagiranno i testimoni di Geova(e altri che condividono le loro credenze) quando scopriranno che c'è una vita dopo la morte 
Invece non mi fa sorridere l'idea che,poichè non sono un devoto spiritualmente realizzato,starò nell'aldilà solo temporaneamente e quindi dopo mi reincarnerò inevitabilmente
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CITAZIONE (Orlando1987 @ 27/6/2019, 15:29) ... io con ogni probabilità vedrò Krishna.
Siccome sei giovane permettimi di esprimere rispettosamente qualche dubbio.
Per quando avverrà il fatal passaggio vuoi mai che potresti aver cambiato religione?
CITAZIONE (Orlando1987 @ 27/6/2019, 15:29) Non riesco a trattenermi dal dire che mi viene quasi da sorridere(non ridere) pensando a come reagiranno i testimoni di Geova(e altri che condividono le loro credenze) quando scopriranno che c'è una vita dopo la morte
Mah!! Chissà ... forse penseranno di essere uno dei 144.000 ...
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CITAZIONE (Lupo delle Nevi @ 27/6/2019, 15:50) Per quando avverrà il fatal passaggio vuoi mai che potresti aver cambiato religione?
No,non voglio proprio cambiare più religione 
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4 replies since 27/6/2019, 10:45 48 views
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