I misteri del codice Voynich

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    103,327
    Location
    Fantasilandia

    Status

    Il manoscritto del XV secolo che ha finora resistito a tutti i tentativi di decrittazione è stato infine interpretato? Maria Leonarda Leone, esperta di archeologia del medioevo, ci racconta questa curiosa storia.


    Trattato di magia o di botanica? Manuale di astrologia o di erboristeria? Opera di un burlone, di un falsario o di un alchimista? Non per niente il codice Voynich ha fama di essere il documento più misterioso del mondo. Per più di un secolo ha appassionato linguisti e studiosi e, durante la Guerra Fredda, se n'è occupata persino l'Agenzia di sicurezza nazionale americana, temendo si trattasse di propaganda comunista. Eppure, nonostante i molteplici tentativi di decrittazione, questo enigmatico manoscritto è rimasto un intraducibile grattacapo linguistico. Almeno fino a qualche giorno fa, quando l'accademico britannico Gerard Cheshire, ricercatore dell'Università di Bristol, ha scatenato un certo trambusto fra i suoi colleghi dichiarando di aver decifrato l'incomprensibile testo, attualmente conservato nella Beinecke Library dell'Università di Yale (Stati Uniti).
    L'origine del nome. Che cos'è esattamente questo enigmatico manoscritto, nome d'archivio MS408? Come mai finora non è bastata una schiera di illustri studiosi per decifrarne il contenuto?
    Il codice deve il suo nome all'antiquario Wilfred Voynich (1865-1930), un collezionista di libri rari che lo acquistò nel 1912 dai gesuiti del Nobile collegio di Villa Mondragone (Frascati). Secondo la datazione, ottenuta con il metodo del radiocarbonio, risalirebbe alla prima metà del XV secolo e tanto è bastato a escludere l'ipotesi di chi affermava si trattasse di un falso, creato ad arte dal suo proprietario.
    A rendere speciale questo manoscritto è il suo contenuto: accanto a bizzarre raffigurazioni di piante sconosciute, donne nude e simboli dello Zodiaco, corre un testo vergato in una lingua misteriosa.
    Si tratterebbe, scrive Cheshire nella sua ricerca, pubblicata su Romance Studies, di una specie di manuale medico, con ricette e consigli per la cura della salute femminile: per intendersi, un mix tra un trattato di erboristeria e uno di astrologia, una sintesi tra pratiche curative e oroscopi. Dedicato alla regina d'Aragona Maria di Castiglia, sarebbe stato redatto da una suora domenicana del convento affiliato al Castello aragonese di Ischia. Destinatarie: le donne della corte.
    L'alfabeto Voynich. Secondo Cheshire, la religiosa avrebbe impiegato un alfabeto composto dalle lettere minuscole del normale alfabeto latino, con l'aggiunta di diversi simboli a noi ignoti: alcuni, combinati fra loro, sarebbero stati usati per rappresentare specifici suoni fonetici; altri sarebbero varianti grafiche impiegate in casi particolari: come la "a", scritta in due modi diversi a seconda che si trovi chiusa tra altre lettere oppure all'inizio o alla fine della parola.


    Web
     
    Top
    .
0 replies since 29/6/2019, 00:17   40 views
  Share  
.