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Il colesterolo cattivo (riconoscibile dall’esito degli esami del sangue perché contrassegnato dalla sigla Ldl) è uno dei valori che più spesso si incontra fuori norma tra gli italiani che superano la quota dei 100 milligrammi per decilitro fissata di recente dimezzando il limite precedente. I medici, per evitare problemi cardiovascolari che possono portare anche a infarti e ictus, hanno messo a punto una serie di consigli alimentari per tenerlo sotto controllo.
Legumi e cereali: quando mangiarli
Tra questi, compaiono frutta secca, legumi e cereali da consumare tra le 2 alle 4 volte a settimana e la verdura che, con la frutta, andrebbe mangiata 2 volte al giorno. Attenzione anche ai condimenti: da evitare quelli che contengono grassi saturi mentre sono da privilegiare quelli insaturi e gli oli vegetali, dall’extravergine a quello di semi, come soia, riso, girasole, mais e arachidi.
Attenzione ai tipi di cottura
Da non dimenticare le fibre, che riducono l’assorbimento del colesterolo e che si trovano anche in pane integrale, pasta, riso, avena, orzo e farro. Porte aperte poi al pesce, che si può mangiare tra le 2 e le 3 volte a settimana, con l’eccezione di molluschi e crostacei. Tra i tipi di cottura consigliati, griglia, cartoccio e vapore mentre fritture non vanno bene.
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