Video Testo Un suono discende da molto lontano assenza di tempo e di spazio nulla si crea, tutto si trasforma
La luce sta nell’essere luminoso irraggia il cosmo intero cittadini del mondo cercano una terra senza confine La vita non finisce è come il sonno la nascita è come il risveglio finché non saremo liberi torneremo ancora ancora e ancora Lo sai che il sogno è realtà un mondo inviolato ci aspetta da sempre i migranti di Ganden in corpi di luce su pianeti invisibili
Molte sono le vie ma una sola quella che conduce alla verità finché non saremo liberi torneremo ancora ancora e ancora.
Franco Battiato: Torneremo ancora ... il transito da vita a morte: La vita non finisce è come il sogno. “Torneremo ancora” è l’ultimo singolo di Franco Battiato (scritto insieme al solito Juri Camisasca) di cui è uscito l’album omonimo con la Royal Philharmonic Concert Orchestra. Il brano sarà l’ultimo pubblicato dal cantante di Milo le cui condizioni di salute non sono ottimali da qualche anno a questa parte. In occasione dell’uscita sono state pubblicate anche nuove immagini dell’artista di Milo.
Il brano suona come un addio, anzi ... un arrivederci in una terra senza confine, come se il cantante sentisse la fine di questo suo ciclo di vita vicino. Siamo tutti migranti fin quando non torneremo a casa alla nostra dimora ultima, come ci insegnano diverse religioni e discipline a partire da quelle orientali. Si canta il punto di vista di chi crede che "nulla si crea, tutto si trasforma" e che "la vita non finisce, è come il sogno". Credo che i materialisti di tutte le risme (compreso quelli che professano qualche religione terra-terra o libro-libro) non capiranno MAi molte delle canzoni che Franco ci ha lasciato nel corso degli anni, forse possono apprezzarle, ma capirne il profondo significato non lo ritengo possibile. Qualcuno interpreterà questi migranti come coloro che in gommone traversano il Mediterraneo.
Il brano in origine doveva chiamarsi "I migranti di Ganden" che è una delle tre università monastiche del Tibet che tratta del viaggio delle anime verso la purificazione, tema da sempre caro all'artista siciliano (viaggio sotto forma di corpi di luce su pianeti invisibili). Oggi a Ganden è stata costruita una prigione cinese, usata dai funzionari del Partito Comunista per rinchiudere i rivoltosi e i criminali.
Struggente come brano, sentire la sua voce incerta e quasi faticosamente mantenuta intonata da l'idea del declino a tutti noi riservato se gli anni e il fato ce lo permetteranno. Mi preme però dire che trovo disgustoso come stanno conducendo il gioco il manager e i famigliari, sia sulla uscita del disco sia su come viene gestita la salute e temo il fine vita di un uomo di cultura e arte impareggiabili.
Eh sì Paola, la voce è diventata incerta e tremolante, immensamente lontana da quella della terra dei due fiumi della Mesopotamia, e le sue ultime immagini non mi sento di postarle, preferisco ricordarlo così.
Scusate se sono un filo OT ma oggi mi gira così tra un E ti vengo a cercare Anche solo per vederti o parlare Perché ho bisogno della tua presenza Per capire meglio la mia essenza oppure tra un E ti vengo a cercare Con la scusa di doverti parlare Perché mi piace ciò che pensi e che dici Perché in te vedo le mie radici Meccaniche divine per questo sentimento popolare? Certo che sì!!!
Forse ho bisogno di una cura che ho pure ordinato su ebay l'album "Torneremo ancora".