Pistacchi, proteggono il cuore e dall’eccesso di colesterolo

Ricchi di antiossidanti e fibre, i pistacchi sono portentosi alleati della salute e della forma fisica

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    Frutti della pianta Pistacia Vera, appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae e originaria dell’Asia, i pistacchi sono degli alleati portentosi della salute. Introdurli nella propria alimentazione significa avere un’arma in più nella lotta contro gli eccessi di colesterolo e, di conseguenza, più chances di mantenere il cuore in salute.

    Caratterizzati da un apporto energetico di poco superiore alle 600 calorie per singolo etto di prodotto, i pistacchi contribuiscono a prevenire l’ossidazione del colesterolo cattivo LDL grazie al loro importante contenuto di fitosteroli e di grassi monoinsaturi e polinsaturi.
    Molto importante è pure la presenza di γ-tocoferolo, un composto affine alla vitamina E che concretizza un’azione vasodilatatrice, aiutando anche a prevenire gli episodi di trombosi venosa. Come evidenziato dagli esperti di Humanitas, una peculiarità rilevante dei pistacchi è la loro efficacia antinfiammatoria.

    Considerati delle ottime alternative quando si parla di spuntini post workout, sono contraddistinti dalla presenza di diversi minerali importanti per la salute. Tra questi è possibile citare il ferro, fondamentale per la salute delle ossa, ma anche il rame, il magnesio e lo zinco.

    In virtù della forte carica antiossidante – oltre alla vitamina E possiamo infatti trovare pure la vitamina A e la vitamina C – i pistacchi possono essere annoverati tra gli alimenti che favoriscono la prevenzione dei tumori.

    Da non trascurare è pure la presenza di fibre, caratteristica che rende l’assunzione di questa tipologia di frutta secca una buona scelta per ottimizzare l’efficienza dell’attività intestinale e per combattere il gonfiore addominale.

    Fino ad ora, in letteratura medica non sono stati classificati casi di interferenza tra il consumo di pistacchi e l’azione di specifici farmaci. Nonostante questo, prima di iniziare ad assumerli è bene consultare il proprio medico curante. Particolarmente rilevante è accertarsi di non essere allergici alle arachidi.

    I soggetti che vivono questa condizione in prima persona devono infatti fare molta attenzione all’assunzione di pistacchi e di altri frutti di piante appartenenti alla famiglia delle Anacardiaceae, in quanto possono verificarsi delle reazioni crociate.

    Chiarito questo aspetto i pistacchi si possono gustare liberamente. Le idee per introdurli nella dieta non mancano! Tra queste è possibile ricordare il pesto, ma anche le polpette vegane, le torte e il gelato. Concludiamo ricordando che i pistacchi possono essere utilizzati anche come ingredienti di gustose ciambelle.
     
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