Alternanza scuola lavoro: diritti e doveri degli studenti

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    Carta dei diritti e dei doveri degli studenti

    Emanata dal decreto interministeriale 3 novembre 2017, n. 195 (“Regolamento recante la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro e le modalità di applicazione della normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro agli studenti in regime di alternanza scuola lavoro”), si sostanzia in un articolato normativo destinato agli studenti impegnati nei percorsi di cd. “alternanza scuola lavoro”, in seguito ridenominati PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) dalla Legge n. 145 del 2018. Questa Carta definisce una serie di principi (tra cui diritti e doveri) applicabili ai PCTO, nella finalità di assicurare agli studenti frequentanti i percorsi l’opportunità di conoscere ambiti professionali, contesti lavorativi e della ricerca, validi a conseguire e integrare le competenze curriculari, per motivarli e orientarli a opzioni consapevoli, nella prospettiva della prosecuzione degli studi o dell’ingresso nell’ambiente del lavoro.

    Patto educativo di corresponsabilità

    La Carta trova fondamento nel Patto educativo di responsabilità, a cui fa richiamo, e che a sua volta definisce i diritti e i doveri degli studenti e dei soggetti con responsabilità genitoriale nel rapporto con l’istituzione scolastica e nella realizzazione dell’offerta formativa.
    Patto formativo dello studente

    La scuola informa le famiglie degli studenti, ai fini della più ampia condivisione dei PCTO, anche mediante la sottoscrizione del cd. Patto Formativo dello Studente.
    Desiderata contenuti nelle Linee Guida

    Nella finalità di realizzare i diritti e i doveri degli studenti, nell’ambito dei PCTO, per le Linee Guida, è necessaria “una sinergia tra tutor interno, eventuale tutor esterno e studente, con la chiara definizione dei ruoli che i tutor svolgono durante il percorso, dei requisiti degli stessi necessari in termini di competenze professionali, anche con particolare riguardo e capacità comunicative e relazionali, e del sistema di relazioni intercorrente tra i tutor e lo studente”.
    Diritti

    La Carta riconosce a ciascuno studente impegnato nei percorsi il diritto di:

    disporre di un ambiente di apprendimento favorevole alla crescita dell’individuo e ad una formazione qualificata, connesso all’indirizzo di studio seguito, che rispetti e valorizzi l’identità di ognuno;
    apprendere e condividere anticipatamente le finalità formative del progetto e del percorso formativo personalizzato, in modo da acquisire una consapevolezza e una responsabilità di-retta nei confronti del proprio apprendimento;
    essere informati, insieme ai propri genitori, sulle attività previste dal percorso, in aula e/o in ambienti esterni, anche per conoscere gli obblighi che derivano dall’attività in contesto lavorativo;
    concretizzare esperienze in ambienti di apprendimento adeguati anche in relazione agli aspetti di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ricevendo al riguardo dall’istituzione scolastica una formazione generale e dall’eventuale struttura ospitante una formazione specifica, con la garanzia dell’assistenza sanitaria e dell’assicurazione antinfortunistica e per responsabilità civile verso terzi;
    rapportarsi con i referenti individuati dall’istituzione scolastica e dagli eventuali organismi esterni alla stessa (tutor), prendendo visione e firmando le relazioni dai medesimi predisposte;
    vedersi riconosciuti i risultati di apprendimento conseguiti, in termini di competenze, abilità e conoscenze, anche trasversali, relativi al percorso formativo seguito;
    pronunciare una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza del percorso rispetto al proprio indirizzo di studi, impiegando gli strumenti predisposti, per tale fine, dall’istituzione scolastica.

    Doveri

    La Carta prevede, nel contempo, una serie di doveri a carico degli scolari, attraverso l’assunzione dei seguenti impegni:

    rispetto delle regole di comportamento, funzionali e organizzative dell’eventuale struttura presso la quale si svolge il percorso o il periodo di apprendimento in ambiente lavorativo, come pure del regolamento dell’istituto di appartenenza;
    garanzia dell’effettiva frequenza delle attività formative, secondo le indicazioni del tutor scolastico e dell’eventuale tutor formativo esterno;
    rispetto delle regole di igiene, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
    riservatezza su dati, informazioni e conoscenze acquisiti durante lo svolgimento dell’esperienza;
    relazione finale sull’esperienza svolta attraverso le modalità individuate.

    Provvedimenti disciplinari

    In ipotesi di infrazione degli obblighi e dei doveri sopraelencati, gli studenti possono essere destinatari di provvedimenti disciplinari emessi dall’Istituzione scolastica di appartenenza, in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, ai sensi:

    del D.P.R. n. 249/1998 e successive modifiche e integrazioni,
    del regolamento di Istituto.

    Salvaguardia dei diritti

    La Carta contiene una norma di salvaguardia dei diritti degli studenti, prevedendo che i reclami riguardanti le violazioni sulla gestione dei PCTO possono essere presentati ad apposita Commissione territoriale, istituita presso l’Ufficio Scolastico Regionale competente, la cui composizione, le funzioni, e le procedure di funzionamento, sono disciplinati dalla stessa Carta.
     
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