Però non sono gay

Una raccolta di affermazioni su cui ci sarebbe molto da dire

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    Memento audere semper

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    Mio fratello mi tocca il pene

    Ho 19 anni e mio fratello 15.
    Praticamente succede che lui è quello ok e io lo sfigato.
    Lui fa un sacco di sport e io lo guardo solo in tv, lui ha la tartaruga sulla pancia e io la cellulite, lui ha i pettorali scolpiti e io sembra che ho le tette, lui va bene a scuola e io ho perso tre anni, fino ad ora, lui ha già fatto sesso, dice, e io no.
    C'è una cosa, però che lo fa dare di testa. Ha una ossessione per le misure del pene e lì non è messo bene. Lui è 4cm a riposo che diventano 9,5 io sono 10cm a riposo che diventano 15, malgrado la pancia.
    In pratica succede che lo vuole misurare continuamente con il mio, mi tocca per misurarlo lui oppure vuole che ci tocchiamo insieme. Condividiamo la camera perché la casa è piccola e mi capita spesso di svegliarmi e trovarlo che mi guarda, soprattutto se al mattino ho un'erezione.
    A volte mi tocca mentre dormo.
    Sabato sono tornato a casa molto tardi ed ero mezzo ubriaco. Mi sono buttato sul letto e mi sono addormentato vestito. Lui mi ha spogliato e mi sono accorto che si stava masturbando.
    Non vi sto scrivendo perché mi sento minacciato, sono perfettamente in grado di difendermi, lo mando a quel paese e lui si allontana dicendo che non stava facendo niente di male.
    Capita spesso che mi chiede come lo tengo nelle mutande o se ho mai provato a mettere il preservativo o solo che vuole parlare del pene in generale.
    Io non ho mai fatto sesso. Lui mi parla spesso di quello che fa con la ragazza e gli da fastidio che io non ho niente da dire perché non ho esperienze.
    Mi dice che gli piace quando lei glielo prende piccolo piccolo e lo fa diventare eretto o anche solo se lo tiene in mano e gli rimane piccolo.
    Pensavo che si vergognava proprio a farsi vedere da moscio e invece gli piace.
    Mi ha detto che se beve a volte non gli viene eretto, ma rimane molle e si allunga appena. Non riesce ad avere il rapporto ma a eiaculare si e dice che gode di più di quando fa tutta la penetrazione.
    In pratica gli piace farselo toccare più da moscio che da eretto, a volte non si toglie neanche i jeans, ma vuole che lei gli mette la mano nei pantaloni e la tiene lì.
    Mi è anche venuto in mente che magari con la ragazza non gli viene eretto e dice che preferisce così.
    Sono un po' confuso e preoccupato.
    Non so se è gay, se è ossessionato dal suo pene, dal pene in generale o da queste misure, o se abbia chissà che cosa altro, ma non mi sembra del tutto normale...
    Lui dice che sono fuori e che è normale tra fratelli. Gli ho suggerito di parlare con lo psicologo a scuola mi ha detto che sono scemo e che non c'è niente da dire.
    Non so se e come dirlo ai miei. Loro stravedono per lui, ho anche paura che non mi credono, lui ha una ragazza è io no, finisce che sono strano io.
    Fino a quando eravamo piccoli capitava spesso che andavamo per casa senza mutande. Poi quando è cominciato lo sviluppo non è più successo. Magari anche questo ha influenzato.
    Mi piacerebbe sentire qualcosa da voi, per decidere che cosa fare.

    Grazie




    Non sono gay ma vorrei provare a fare un pompino

    amo le donne,amo quando me lo succhiano e si fan venire in bocca
    amo così tanto essere spompinato che vorrei provare a fare un pompino solo per capire cosa provano le donne mentre lo fanno
    donne,se vi va raccontatemi le vostre sensazioni durante la fellatio




    Ho fatto sesso gay, che faccio adesso?

    allora: il fatto è successo 5 giorni fa e ancora un pò mi ossessiona il ricordo, ora vi racconto: premetto che ho 18 anni, e ero sicuro di essere etero (almeno fino a pochi gg fa), ma questo mio amico di 22 anni si chiama matteo ed è gay, ma non pensavo che forse potesse farmi fare cose da gay... mi ha dato appuntamento a casa sua, io all'inizio ho rifutato, ma poi ho accettato... era da un po' che verso di me aveva atteggiamenti un po' particolari (mi mandava sms, mi diceva che avevo un bel kulo)... vado a casa sua, entro e dopo che parliamo un po' nella sua stanza inizia a massaggiarmi le parti basse... mi sono fatto prendere dalla passione, abbiamo avuto un rapporto completo (orale, anale)... Ci siamo rivisti l'altro ieri sera e ieri, e abbiamo rifatto sesso (abbiamo fatto di tutto credetemi, mi ha fatto cose che nemmeno pensavo si potessero fare). Fare sesso con lui è appagante, anche se per lui però provo solo un'attrazione puramente fisica e sessuale, non sentimentale. Come mi devo comportare a questo punto? Tutto è cambiato così velocemente! Stasera ci siamo dati appuntamento sotto casa, per poi andare come solito al porto e farlo in macchina. Io voglio farlo, ma non so se sia la cosa giusta. Che devo fare???




    Amici per la pelle

    Sono un ventiquattrenne etero che ha da poco chiuso una storia durata più di quattro anni. Uno dei motivi per cui io e la mia ex ci siamo lasciati era una generale mancanza di compatibilità sessuale. Lei, in particolare, aveva un’avversione per il sesso orale, sia praticato sia ricevuto. Per tutto il tempo in cui siamo stati insieme, non mi ha mai fatto un pompino. Il che mi porta al motivo per cui ti scrivo: uno dei miei più cari amici, Sam, è gay. Poco dopo essermi lasciato, mi sono trovato a parlare con lui del fatto che mi manca il sesso orale, e Sam si è detto disponibile ad “aiutarmi”. Io ho accettato, e lui mi ha fatto un pompino clamoroso. A me ha fatto piacere riceverlo, e non ero affatto inibito all’idea che a succhiarmelo fosse un uomo. Da allora, di pompini Sam me ne ha fatti altri tre. Il problema è che sto cominciando a sentirmi in colpa e ho paura di sfruttarlo. È davvero un caro amico, e non vorrei che questa situazione sessuale sbilanciata nuocesse al nostro rapporto. Sam sa che a me non piacciono gli uomini e che non ricambierò mai, e ho come l’impressione che sia ingiusto nei suoi confronti. Ma sono letteralmente i primi pompini che ricevo da quand’ero adolescente. Cosa devo fare?




    Non sono gay, eppure...

    Ciao, sono un ragazzo di 19 anni. Tutti mi conoscono come un ragazzo buono,
    mite, dolce, disponibile, educato, onesto e pulito. Credo fermamente in Dio
    e frequento la messa tutte le domeniche, credo nei valori della castità e
    della purezza. Ho sempre rifiutato rapporti occasionali, non ho mai comprato
    giornali porno. Eppure mi masturbo tutti i giorni e non riesco a farne a
    meno. Ho provato a resistere ma ho sempre ceduto. Devo farlo tutti i giorni
    ma me ne pento e mi disprezzo. Anche se fisicamente sono piccolino, minuto e
    bassino, anche se dimostro molto meno dei miei anni e sembro quasi un
    13enne, ho una grande forza dentro di me che devo liberare per non
    esplodere.
    Ma la cosa più sconvolgente per me, è che da qualche tempo mi abbandono a
    fantasie schifose e ripugnanti, a cose che nella vita reale non mi sognerei
    mai di fare. Mi piace immaginare di essere violentato da tre uomini
    contemporaneamente, talvolta ho sognato di farmi masturbare da uno
    sconosciuto in un luogo pubblico come un cinema o un autobus, nelle mie
    fantasie desidero sempre più spesso di concedere il mio viso ad un imponente
    orgasmo di gruppo. Da un po’ di tempo sono ossessionato dal desiderio di
    dare sesso orale agli uomini, ho sognato di darlo e…mi piace!!! Mi vergogno
    da morire, infatti non ne ho mai parlato con nessuno. Eppure sono cattolico,
    faccio la comunione, giuro di non essere gay, non lo sono mai stato e non lo
    sarò mai. E allora mi chiedo da dove nascono queste mi fantasie che mi
    vedono sempre come soggetto passivo di atti sessuali violenti e bestiali.




    Racconto la mia esperinza.

    Mentre eravamo negli spogliatoi di una piscina io e questo mio amico abbiamo iniziato a toccarcelo il che, lo confesso, mi è piaciuto, poi abbiamo incominciato a incontrarci x fare cose un po' più spinte ed anche ade ci troviamo x fare seghe e pompini. Sinceramente ritengo che questo rapporto tra 2 maschi nn si debbe vedere cm un amore omosessuale ma cm un' amicizia molto profonda.
     
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    Arte Ignota (You don't know pain until you gotta force your heart to stop loving somebody.)

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    Posso bene immaginare, che per molta gente, essere gay possa essere un'aberrazione; pertanto di fronte alla scoperta della loro natura; è naturalmente condizionati dalla società che le circonda, possano credere che siano degli individui alieni e per questo sentirsi emarginati. In una società più tollerante un simile articolo non avrebbe nemmeno motivo di essere scritto. La maggiorparte degli esempi qui riportati, indicano delle patologie dovute al fatto che non ci si accetta per quello che si é: E che quindi si ricorre a subdoli sotterfugi per dare alito al desiderio. Tuttavia, quelli qui elencati sono una serie di luoghi comuni che ignorano forse la cosa più importante: "L'amore per un'altra persona". Un Gay esattamente come un etero, non é una bestia che fa sesso scatenato con tutti, ma cerca la persona affine con la quale condividere la vita. Può succedere che dopo diverse relazioni scopra che la persona giusta sia poi dell'altro sesso; oppure viceversa. Insomma sono normali relazioni tra persone adulte consenzienti e ben coscienti di se stessi. Se mancano questi requisiti, siamo di fronte a frustranti patologie dovute forse a ragioni diverse; come quella del primo esempio: Il fratellino minidotato che cerca nel confronto col fratello la sua dimensione; che non necessariamente sia omosessuale, ma patologica. Il giorno in cui le persone non considereranno più un misfatto le tendenze sessuali degli altri, ma cercheranno la loro felicità aldilà del sesso dell'altro, allora quel giorno saremo davvero una civiltà moderna, avanzata e aperta.
     
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    Dio li fa, Chuck Norris li distrugge, Mc Gaiver li aggiusta

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    Non sono gay, eppure...

    Ciao, sono un ragazzo di 19 anni. Tutti mi conoscono come un ragazzo buono,
    mite, dolce, disponibile, educato, onesto e pulito. Credo fermamente in Dio
    e frequento la messa tutte le domeniche, credo nei valori della castità e
    della purezza. Ho sempre rifiutato rapporti occasionali, non ho mai comprato
    giornali porno. Eppure mi masturbo tutti i giorni e non riesco a farne a
    meno. Ho provato a resistere ma ho sempre ceduto. Devo farlo tutti i giorni
    ma me ne pento e mi disprezzo. Anche se fisicamente sono piccolino, minuto e
    bassino, anche se dimostro molto meno dei miei anni e sembro quasi un
    13enne, ho una grande forza dentro di me che devo liberare per non
    esplodere.
    Ma la cosa più sconvolgente per me, è che da qualche tempo mi abbandono a
    fantasie schifose e ripugnanti, a cose che nella vita reale non mi sognerei
    mai di fare. Mi piace immaginare di essere violentato da tre uomini
    contemporaneamente, talvolta ho sognato di farmi masturbare da uno
    sconosciuto in un luogo pubblico come un cinema o un autobus, nelle mie
    fantasie desidero sempre più spesso di concedere il mio viso ad un imponente
    orgasmo di gruppo. Da un po’ di tempo sono ossessionato dal desiderio di
    dare sesso orale agli uomini, ho sognato di darlo e…mi piace!!! Mi vergogno
    da morire, infatti non ne ho mai parlato con nessuno. Eppure sono cattolico,
    faccio la comunione, giuro di non essere gay, non lo sono mai stato e non lo
    sarò mai. E allora mi chiedo da dove nascono queste mi fantasie che mi
    vedono sempre come soggetto passivo di atti sessuali violenti e bestiali.

    buon 1924
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