Cosa accadrà all'apertura delle scuole superiori il 1° febbraio

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    Lunedì 1 febbraio si completa il quadro di rientro a scuola delle secondarie di secondo grado: anche Sicilia passa in area arancione.

    Da lunedì 1° febbraio ritornano in classe gli studenti delle superiori della Puglia, Calabria, Basilicata, Sardegna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Campania. Già in classe gli studenti di Toscana, Abruzzo, Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Molise, Umbria, Lazio, Liguria, Bolzano e Trento.
    Dal 1° febbraio

    Veneto: tutto pronto per il rientro delle superiori dal 1° febbraio. Il presidente Luca Zaia ha predisposto il piano di trasporto pubblico. Ci saranno otre 683 mezzi aggiuntivi con una capacità predisposta per il 50%. Alle fermate, per evitare assembramenti, ci saranno oltre 224 stewards. Il costo dell’operazione, per la Regione, è di oltre 6 milioni di euro al mese. La nota dell’Usr ricorda che possono richiedere la didattica a distanza gli studenti fragili, quindi con “patologie gravi o immunodepressi”.

    Basilicata: il presidente della Regione, Vito Bardi, ha emanato oggi 29 gennaio l’ordinanza n. 4, con la quale dispone che il rientro dei ragazzi a scuola avvenga con trasporti pubblici che garantiscano il giusto distanziamento.

    Sardegna: sono oltre 250 i bus messi a disposizione da Anav, l’Associazione che rappresenta le aziende private di trasporto pubblico locale e noleggio autobus, per la riapertura degli istituti superiori sardi dal 1° febbraio.

    Puglia: dal 1° al 6 febbraio gli studenti delle scuole superiori pugliesi potranno tornare a seguire in presenza le lezioni scolastiche ma “nel limite del 50%”. Le istituzioni scolastiche – specifica l’ordinanza regionale – organizzano le attività scolastiche, applicando preferibilmente la percentuale ad ogni singola classe e garantendo comunque la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta, tenendo presente che a coloro che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può essere imposta la didattica in presenza. Tutto pronto anche sul piano trasporti. La Giunta regionale ha approvato il Piano per la ripartenza della scuola in sicurezza che prevede tre linee di azione fondamentali: l’istituzione del team degli operatori sanitari nelle scuole, un programma di esecuzione sistematica di tamponi antigenici rapidi negli operatori scolastici e un piano strategico per la vaccinazione anticovid degli stessi operatori, in base a un criterio di età e presenza di fragilità.

    Calabria: si dovrebbe rientrare il 1° febbraio. Il condizionale è d’obbligo, giacché il presidente facente funzioni Spirlì ha anticipato che starebbe lavorando a un’ordinanza che permetterà ai genitori, grazie alla didattica differenziata, di decidere se mandare o meno i loro figli a scuola in presenza.

    Friuli Venezia Giulia: il primo febbraio riaprono in forma generalizzata le scuole superiori con un’articolazione delle attività in presenza strutturata su un turno di ingresso e di uscita unico per le scuole delle ex province di Gorizia e Pordenone e con articolazioni diverse per i poli scolastici dell’ex provincia di Udine (ingressi scaglionati su due turni per i poli scolastici di Udine, Codroipo, Cividale del Friuli e San Pietro al Natisone, Gemona del Friuli, San Daniele del Friuli e Tolmezzo, ingresso su turno unico per gli altri). Le scuole di Trieste osserveranno ingressi scaglionati con modalità specifiche. La regione fa sapere che ci saranno nuove corse, per un totale di oltre 700 corse giornaliere/autobus in più e quattro nuove corse treno. Dettagli

    Campania: le secondarie di secondo grado rientrano in presenza da lunedì 1 febbraio, ma con una raccomandazione: la didattica in presenza non deve essere superiore al 50 per cento, e altresì deve essere assicurato al resto della classe un collegamento on line per le lezioni, preferibilmente in modalità sincrona. Deve essere inoltre consentito ai genitori degli alunni di optare per la fruizione della didattica a distanza.
    Ulteriori disposizioni per chi è già in classe

    Lombardia: in classe al 50% da lunedì 25 gennaio. L’Usr ha emanato una nota in cui sottolinea che “l’importanza della ripresa del servizio di istruzione richiede non una osservanza meramente formale delle determinazioni contenute nei documenti operativi per il coordinamento degli orari delle attività e del servizio di trasporto pubblico locale, quanto piuttosto un deciso e coordinato sforzo organizzativo di tutte le Istituzioni scolastiche, in particolare di quelle secondarie di secondo grado, al fine di rendere efficaci i piani operativi elaborati sotto il coordinamento di ciascun Ufficio Territoriale del Governo, alla cui redazione i dirigenti scolastici hanno concretamente, seppur in modo diversificato nei territori, contribuito; da ciò discende che l’autonoma declinazione organizzativa di ciascuna singola Istituzione scolastica deve permettere di conciliare il diritto all’istruzione degli studenti di ogni istituto, nella dimensione della microcomunità, con il diritto alla salute di tutta la collettività, intesa come macrocomunità”. Nota

    Piemonte: studenti superiori già in presenza. Prosegue il progetto Scuola sicura: fino al 31 marzo il personale docente e non docente può partecipare volontariamente alla campagna di screening. Locandina- Prosegue anche lo screening per le II e III classi della scuola secondaria di primo grado. Nota
    Sicilia arancione ma rinvia

    Sicilia: passa a zona arancione. Gli studenti finora in dad dalla seconda media alle superiori possono rientrare in presenza ma in date diverse. Da lunedì 1 febbraio rientrano le classi seconde e terze delle secondarie di primo grado, dall’8 febbraio le secondarie di secondo grado.
     
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