La cugina tedesca

racconti erotici incesto

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    non sono mai stato molto bravo in tedesco quando ero al liceo, cosi all'ultimo anno per l'esame di maturità i miei genitori visto che ero neo patentato decisero di mandarmi da mio zio in germania per imparare un po di tedesco, non serve dirlo ma lo zio emigrato mi parlava solo italiano diverso invece era mia cugina Giada, mia coetanea nata e cresciuta li e quindi parlava più tedesco rispetto all'italiano. lei una ragazza di 19 anni, alta quanto me, bionda e dal corpo sportivo pur non facendo sport.

    nelle tre settimane che avrei passato dai parenti in germania lo zio che era il solo adulto essendo divorziato avrebbe dovuto passare delle notti via per lavoro, essendo di turno in ospedale. Quindi alcune notti saremmo restati in casa solo io e Giada.
    Una sera decido che avevo studiato a sufficienza quindi prendo e vado a correre ma a meta della corsa inizia un classico temporale estivo ed io mi inzuppo per bene, quando arrivo in casa ricordo grazie all'assenza della macchina dello zio, che quella notte sarebbe stato di turno. fuori continuava a piovere ma io non volendo bagnare tutta casa decido di togliermi oltre alle scarpe: calze, maglietta e pantaloni che appendo subito. Entro quindi in casa in mutande, che essendo badante risultano molto aderenti e mostrano tutto il mio pacco.

    salendo le scale trovo Giada sul divano che guarda il cellulare, quando passo vedo che alza lo sguardo e mi guarda tutto mentre prendo le mie cose ed entro in doccia. quando esco io e giada andiamo in cucina a preparare la cena e li mi dice "beh, è un po che non ti vedevo senza maglietta non sei messo male, si vede che sei sportivo" e uscendo per portare delle cose in tavola mi palpeggia il culo, io tutto stupito continuo a preparare. mangiamo e fuori continua a piovere, vista questa pioggia i programmi di mia cugina di uscire con i suoi amici saltano e quindi restiamo sul divano a vedere un film durante il quale parliamo un po e li scopro essersi appena lasciata con il suo ragazzo e quindi sentirsi un po sola, a meta del film il tempo peggiora ed iniziano i fulmini. Allora giada spaventata si stringe a me ed io inizio ad abbracciarla. il film finisce ed andiamo a letto ognuno nelle rispettive camere mentre il temporale continua ad infuriare.

    quando dopo alcuni minuti spengo la luce sito dei passi in corridoio e vedo la mia porta aprirsi, entra giada in maglietta e mutandine e mi chiede "posso dormire con te? ho paura dei fulmini" io le rispondo che non ci sono problemi e che nel mio letto da una piazza e mezzo c'è un sacco di spazio. io mi sposto da un lato e lei entra sotto le coperte e viene a mettersi a cucchiaio davanti a me, a contatto pelle a pelle con me. dopo poco inizia a muovere il suo bel culo sempre più verso il mio pazzo che pian piano diventa sempre più grosso e rigido. quando sente sul suo bel culone il mio cazzo allunga una mano alle sue spalle, entra nel pantalone e dice "ma chi abbiamo qui?" ed inizia a masturbarmi, io all'inizio resto fermo e un po stupito comincio a prenderci gusto ed allungo le mani sul suo bel seno prosperoso per giocarci un po. Giada quindi prende la sua mano si abbassa un po le mutandine e porta il mio cazzo vicino all'entrata della sua figa, li la mia cappella turgida sente che la sua vagina è rasata e bagnata, allora prima di infilarlo porto la mia mano dal suo seno alla vagina e comincio a farle un ditalino quando sento che è ben umida e dilatata spingo il mio cazzo dentro la figa e riporto la mano sul seno di Giada ed inizio a batterla da dietro, tra un fulmine e una botta lei inizia a tremare per l'una o per l'altra cosa. mentre la penetro da dietro inizio a baciarle il collo e a mordicchiarle un orecchio, fino a quando lei mi dice tra un gemito e l'altro "ora vengo su di te" quindi si sfila il mio cazzo marmoreo, mi gira e viene a sedersi su di me che nel frattempo mi ero levato anche le mutande ed ero quindi nudo. una volta seduta si infila bene il cazzo nella figa, si leva la maglietta ed inizia a saltellare su di me che resto inerte. ed ecco che per la prima volta vedo le sue due belle tette saltellare su di lei, e vedo che sono belle grosse e sode.

    Giada mi sta cavalcando come se lo avesse sempre fatto con una naturalezza che mi fa capire che gran troia di cugina mi ritrovo e che mi eccita ancor di più quanto non avesse già fatto. poi si abbassa su di me, portando in suo seni all'altezza della mia bocca in modo che poi possa leccarli e mordicchiare un capezzolo. l'animale che è in me decide di prendere il controllo e le dico "ora lascia fare un po a me.." la giro sul letto e in posizione del missionario comincio a scoparla sempre di più, sempre con più forza, il letto inizia a sbattere contro il muro e propagare rumore nella casa deserta, Giada per l'eccitazione continua a lanciare gemiti di piacere sempre più intensi, con le gambe cinge il mio bacino e ad un certo punto ecco un urlo, lei inizia a tremare, ha avuto il primo orgasmo da un quando è stata lasciata dall'ex, allora sento che si rilassa ma a me ancora non basta.

    prendo il suo copro praticamente a peso morto, la metto sul bordo del letto mi alzo sollevo le sue gambe mettendola in posizione di candela ed inizio a penetrarla con violenza, ed ecco che la mia piccola troia si riprende e ricomincia ad essere attiva ed urlare per il piacere. cosi decido di girarla, la metto a pecora e come all'inizio la prendo da dietro e penetrando la sua frega ormai piena di umori posso finalmente, complice la posizione dominante, farla sentire veramente cosa vuol dire prenderlo da dietro. quando sembra soddisfatta decido di volerla prendere anche nel culo ma quando ci provo lei si rifiuta, si gira mi spinge sul letto e si mette in posizione da 69 ed inizia a succhiarmi il cazzo come una vera esperta mentre io con lingua e dita mi impegno a darle ancora piacere, più energia io metto nel masturbarla più sento che lei si impegna nel succhiare. dopo molto poco io le vengo in bocca ma mi impegno per farla venire ancora una volta, ci riesco e i suoi umori colano sulla mia faccia.

    abbiamo dato tutto, lei si gira mi bacia ed io le dico "forse avrei bisogno di un altra doccia" e lei non puoi che rispondermi "ti accompagno", andiamo a fare una doccia insieme. cominciamo ad insaponare i nostri corpi nudi quando lei si inginocchia ed inizia un altro pompino sotto l'acqua della doccia fino a quando, io vedendo per la prima volta il suo corpo nudo alla luce, intercalando il pompino ad una sega non le vengo sul seno prosperoso. allora lei con le mani raccoglie lo sperma e lo ingoia prima di baciarmi e riprendere ad insaponarmi. finiamo la nostra doccia ed andiamo a letto.

    ci distendiamo nudi nella posizione in cui tutto era iniziato ma questa volta solo con il mio braccio a cingerla ed il mio pene che ancora le appoggia sul culo, passiamo la notte accoccolati per paura dei fulmini.
     
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