Scala dei Turchi, identificati gli autori del raid: vandali beccati in tempo record

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Group
    Administrator
    Posts
    103,327
    Location
    Fantasilandia

    Status

    LVDt1V1


    I carabinieri della compagnia di Agrigento sono riusciti, nell'arco di 48 ore, ad identificare gli autori del raid vandalico che, nella notte fra venerdì e sabato, ha deturpato la scogliera di marna bianca della Scala dei Turchi di Realmonte (Agrigento). La falesia, candidata a diventare patrimonio dell'umanità Unesco, era stata imbrattata con polvere di ossido di ferro rossa.
    La Procura di Agrigento aveva subito aperto un fascicolo, inizialmente a carico di ignoti, per l'ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. I carabinieri di Realmonte e quelli della compagnia di Agrigento, tutti coordinati dal maggiore Marco La Rovere, sono riusciti, in tempo record e con un'attività investigativa certosina, a fare piena luce sull'identità degli autori del maxi danneggiamento. I dettagli verranno resi noti nelle prossime ore.
    Sono stati identificati gli autori del raid vandalico che ha deturpato, con polvere di ossido di ferro, la scogliera di marna bianca alla Scala dei Turchi. Due i denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico.
    Secondo gli investigatori, che hanno svolto le indagini si tratta di Domenico Quaranta di 49 anni, di professione imbianchino, responsabile, nel 2002 degli attentati terroristici alla metropolitana di Milano, al carcere di Agrigento e alla Valle dei Templi. Quaranta fece esplodere, in quelle occasioni due bombole di gas. Con lui i carabinieri hanno denunciato anche il suo complice, G.F.: entrambi sono stati denunciati a piede libero.
    I carabinieri della compagnia di Agrigento sono riusciti giunti all'identità degli autori del maxi danneggiamento, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e ad alcune perquisizioni e verifiche effettuate fra Realmonte e Favara, passando anche da Porto Empedocle e la città dei Templi. A coordinare l'inchiesta lampo sono stati il Procuratore Capo di Agrigento Luigi Patronaggio e il Sostituto Chiara Bisso. Il rintraccio, a Favara, e l’ispezione del furgone ha permesso di rinvenire tracce di polvere di ossido di ferro. Le successive perquisizioni hanno consentito di ritrovare, all’interno dei magazzini ispezionati, guanti sporchi della stessa polvere e ulteriori, inequivocabili, prove.

    IN AGGIORNAMENTO

    Edited by <Cassandra> - 12/1/2022, 13:26
    Web
     
    Top
    .
0 replies since 12/1/2022, 11:50   15 views
  Share  
.