Teheran, arrestata perchè indossa male l'hijab, muore a 22 anni per maltrattamenti e torture in carcere

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Memento audere semper

    Group
    Administrator
    Posts
    179,953

    Status

    3vUYfYD



    Arrestata dalla "polizia della moralità" perchè indossava in maniera "non appropriata" il velo (hijab), una ragazza di 22 anni - Mahsa Amini, originaria del Kurdistan iraniano - è morta venerdi in ospedale, tre giorni dopo l'arresto.

    La ragazza, in vacanza a Teheran con la famiglia, è giunta in ospedale in coma, dopo quelli che Amnesty International denuncia come "maltrettamenti e torture".
    Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha ordinato al ministero dell'Interno di di aprire un'inchiesta du quanto accaduto.

    Il fratello della vittima, Kiarash, ha detto alla stampa che la sorella è stata presa dalle forze dell'ordine martedì sera per strada, davanti ai suoi occhi, e portata in caserma per una "rieducazione", a causa del modo in cui portava il velo, obbligatorio in pubblico per tutte le donne in Iran dopo la Rivoluzione islamica del 1979.
    Kiarash aspettava la sorella fuori dall'edificio ma, dopo avere sentito grida provenire dall'interno, l'ha vista uscire in un'ambulanza che l'ha trasportata nell'ospedale, dove è stata dichiarata morta dopo tre giorni di coma.
    "Torture e maltrattamenti"

    Citando "accuse riguardo a torture e maltrattamenti durante la detenzione", Amnesty International sospetta che la ragazza possa essere mortagià mentre si trovava in caserma e chiede che sia aperta un'inchiesta contro agenti di polizia e funzionari, per fare luce sul caso.

    Secondo la polizia, Mahsa è deceduta a causa di un infarto. La famiglia smentisce che la ragazza abbia mai avuto problemi cardiaci.

    Ma è contro il governo del leader ultraconservatore Ebraim Raisi, e il suo fermo sostegno alla legge che obbliga a portare il velo, che molti iraniani hanno puntato il dito per la morte di Mahsa.

    Centinaia i messaggi sui social media che criticano il regime di Teheran per quanto accaduto e mostrano anche video di alcune, poche, persone che nei giorni scorsi si erano radunate davanti all'ospedale dove si trovava Mahsa, criticando il governo e la Guida suprema Ali Khamenei.

    Proteste in linea con le contestazioni alla legge sul velo, che si sono moltiplicate nei mesi scorsi, con molte donne che hanno sfidato la legge togliendoselo in pubblico, spesso finendo in prigione.
    Con che faccia si presenterà Raisi all'Onu?

    È questo il contesto nel quale il presidente Raisi si recherà nei prossimi giorni a New York per partecipare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
    Citando il caso di Mahsa, il parlamentare europeo olandeseRob Roos ha già lanciato un appello affinché il discorso di Raisi venga boicottato.

    Mentre già prima della morte della ragazza, nei giorni scorsi, vari gruppi di dissidenti iraniani all'estero, e anche alcuni politici americani, avevano chiesto al presidente americano Joe Biden dinon concedere il visto per gli Usa a Raisi, citando il suo ruolo nelle esecuzioni di prigionieri politici nel 1988, quando l'attuale presidente ricopriva la carica di vice procuratore di Teheran e partecipò alla commissione che diede il via libera alle condanne.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    mickie 10 belts

    Group
    Fan
    Posts
    5,404

    Status
    Nel mondo succedono troppe cose imperdonabili a mio avviso
    Web
     
    Top
    .
1 replies since 17/9/2022, 10:51   33 views
  Share  
.