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Buongiorno carissima Cinzia.
La tua email mi ha portato a tornare su certi pensieri, certi sogni, certi impulsi.
Ti immagino spogliata completamente e con le mani legate dietro la schiena, messa in una sorta di gabbia, alta un metro, insieme a due o tre grossi meticci.
puoi solo muoverti in ginocchio e bere o cibarti di ciò che dividi coi cani, ma abbassandoti inginocchiata, fino a lambire le ciotole, col culo bene in alto e le cosce divaricate.
Loro sono in calore ed avvertono la tua involontaria eccitazione, per cui annusano e lappano, prima quasi timidamente e poi con maggiore convinzione il tuo sesso ormai rorido di umori.
Poi il più grosso, il più anziano, il maschio alfa, ti lappa con convinzione, ma alla fine appoggia le zampe anteriori sulle tue spalle e tu senti la punta bollente del suo affusolato ma grosso cazzo canino, cercare e poi trovare la tua fica, dove sprofonda fino in fondo.
quando è dentro di te, comincia a fotterti freneticamente e tu cominci a sentiti piena usata, e senti che lui comincia a spruzzare ripetutamente sperma nella profondità della tua vagina e del tuo utero.
E poi lui si ferma, ma tu ti senti piena, molto piena: mentre continua a scaricare sperma nella tua fica, il nodo sforza i muscoli della tua fica, ma non puoi liberarti perché ti tiene legata a lui col nodo, gonfiato al suo parossistico massimo.
Quando alla fine si sfila da dentro di te, sei esausta e ti bruciano i graffi che le sue unghie ti hanno fatto sulla schiena; vorresti raggomitolarti su un fianco e dormire, ma un altro dei maschi pretende di montarti e stavolta ti penetra mentre stai sul fianco e ti rendi conto che il cazzo del secondo è ancora più invasivo, grosso, prepotente.
Senti i suoi schizzi che si mescolano con quelli del capobranco ed il suo nodo che ti sigilla la vagina, gonfiandosi ancora più dell'altro.
Stai godendo, nonostante lo schifo ed il bruciore dei graffi ed il dolore delle penetrazioni, ma sei contenta quando anche il secondo nodo si rilassa ed il cazzo ormai soddisfatto si sfila dalla tua martoriata vagina.
Speri di poter quietare, ma il terzo cagnone vuole anche lui sfogarsi dentro di te.
Sei stanca, sempre sul fianco sinistro, con la coscia destra alzata, per mostrare il tuo tesoro ed il terzo si avvicina frenetico, ti lecca parossisticamente e poi ti viene sopra per montarti anche lui.
Senti la punta del suo cazzo che "bussa" nei morbidi tessuti del tuo inguine, cercando il punto dove affondare e poi che entra ma, ODDIO!, ha sbagliato ingresso!!!
Vorresti sottrarti, ma il ringhio del maschio che hai addosso ti fa desistere; senti il tuo culo sforzato e poi riempito dal membro canino che, come gli altri, comincia a scaricarti dento liquido seminale, mentre il nodo si gonfia e blocca l'intruso nel tuo retto.
Superati i primo momenti di stupore e dolore, scopri che la cosa ti piace e ti spiace avere le mani legate dietro a schiena per non poterti toccare, mentre il maschio ti incula.
Alla fine rimani lì, sul tavolato della gabbia, esausta, con la sborra canina che cola liberamente fuori dai tuoi martoriati orifizi.
Non sai se sperare di essere liberata o se rimanere ancora qualche ora coi tre meticci.
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