INCROCI ALIENI NELLA PROTOSTORIA

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    INCROCI ALIENI NELLA PROTOSTORIA

    Il ritrovamento di strane mummie aliene rilancia un antico interrogativo: gli extraterrestri hanno lasciato in mezzo a noi degli ibridi parte umani e parte alieni?

    L'ufologa americana Karla Turner sostiene che non è mai stato trovato, sulla Terra, alcuno degli ibridi parte umano e parte alieno creato dai Grigi. Ma forse non è così. In un remoto passato, quando l'uomo non era ancora in grado di capire di avere a che fare con una civiltà non di dei ma di esseri tecnologicamente più avanzarti, queste visite e questi esperimenti erano più frequenti. E poteva capitare che qualche ibrido alieno non ben riuscito, vivo o morto, venisse abbandonato sulla Terra. Ricordate la vicenda della mummia aliena nella tomba di Tutankhamen? Ebbene, ho scoperto che non si tratta dell'unico caso noto.

    IL FETICCIO CHUCUMAQUE

    Era il 1921 e la spedizione dell'avventuriero inglese Mike F.A. Mitchell-Edges aveva lasciato Panama diretta verso lo sperduto isolotto di San Blas. "Sapevamo che gli indigeni di San Blas, i Chucumaque, erano particolarmente feroci, al punto che gli altri indio delle isole circostanti, pacifici, li tenevano alla larga", scrive Mitchell-Edges nel suo diario di viaggio 'Danger my Ally', "e quando ci mostrammo loro accendemmo uno dei nostri razzi rossi. Spaventata, l'intera tribù corse a nascondersi. Da quel momento ci considerarono spiriti dell'alto mondo".

    Grazie a questa ingegnosa trovata, Mitchell-Edges entrò subito nelle grazie degli stregoni locali. Forse memori di antiche visite aliene, gli indio Chucumaque associavano la divinità al razzo di fuoco che solcava il cielo; non ebbero dunque difficoltà a mostrare all'esploratore un misterioso feticcio, un cadavere umanoide dalla testa enorme, custodito da secoli come una reliquia ed in grado di guarire da ogni male.

    Abilmente Mitchell-Edges, facendo valere la propria pretesa 'divinità', ottenne di portarsi via il feticcio per farlo studiare e poi donarlo al British Museum di Londra, ove si troverebbe tuttora.

    CONFERME SCIENTIFICHE

    Al feticcio gli indios attribuivano poteri sovrannaturali e taumaturgici. "Era usato", racconta Mitchell-Edges, "come ultima risorsa, quando un indio si trovava in punto di morte. Il feticcio era l'unico esemplare del genere, dall'apparenza di un feto umano di sesso mascolino. Il professor sir Artur Keith, considerato in tutto il mondo un'autorità in materia di antropologia, ritiene che il feto fosse di cinque o sei mesi quando venne rimosso dall'utero materno. Era in uno stato di perfetta conservazione, e la sua pelle intatta. Attraverso il microscopio, si poté constatare che stavano per spuntargli persino le ciglia. La conservazione di quell'embrione prova una conoscenza di procedimenti scientifici di alto livello che sono in contrasto con le condizioni di vita primitiva di quella gente. Tutti gli antropologi che l'hanno esaminato sono stati unanimi nel dichiarare che non è stato sottoposto ad alcun procedimento di fumigazioni, non è stato seccato al sole e non è stato trattato con alcool; tuttavia si trova in uno stato di conservazione perfetta, come se fosse stato appena estratto dall'utero materno. Ulteriori e più approfonditi

    esami hanno rivelato che il feto presenta una forma cranica sino ad oggi completamente sconosciuta. Ritenemmo che il posto più adatto per ospitarlo fosse il British Museum, quando gli esperti ci dissero che probabilmente esso era l'unico esemplare del genere esistente al mondo".

    CONGIURE DEL SILENZIO

    Ma in realtà non era così. Lo scheletro di un altro essere di questo tipo venne ritrovato, secondo la stampa venezuelana, a Caracas nel 1970, accanto ai rottami di un disco volante. La strana creatura venne studiata da uno scienziato della capitale, il professor Pedro Nel Piedrahita, che dichiarò trattarsi di "un essere appartenente ad un altra galassia". All'epoca divamparono infuocate polemiche; gli scettici sostennero trattarsi in realtà dello scheletro di un feto macrocefalo. Le accuse di falso furono talmente feroci che il professore preferì mettersi da parte ed abbandonare le ricerche. Da allora del feto di Caracas non si è saputo più nulla.

    Ma anche della mummia aliena trovata nella tomba di Tutankhamen, non si è saputo più nulla. Essa andò perduta durante il trasporto al Cairo (N.d.R.: E' stata poi ritrovata da Bob Braer ed era la figlia deforme di Tutankhamen). Guarda caso, qualche anno dopo nella zona si recò, per scopi segreti, il fisico Luis Alvarez, lo stesso che in seguito fece parte della Commissione CIA 'Robertson', che insabbiò il fenomeno UFO. Questa congiura del silenzio potrebbe essere molto antica. É lecito supporre che le autorità americane sapessero già dell'esistenza di mummie 'abnormi' dal 1921, anno della spedizione Mithcell-Edges; questo spiega perché, tre anni dopo, nel 1924, fu relativamente facile far scomparire durante il trasporto la mummia umanoide trovata nella tomba di Tutankhamen. E spiegherebbe perché buona parte dei personaggi di spicco della spedizione Carter, tutte persone entrate nel sepolcro del re bambino e testimoni del ritrovamento della mummietta, siano morti in circostanze misteriose; 'curiosamente' anche Mitchell-Edges morì in circostanze oscure, sparendo nel nulla, senza lasciare tracce, durante una spedizione nel Mato Grosso. E anche il professor Piedraita è scomparso di scena. É solo un caso che tutti i testimoni oculari del ritrovamento di ben tre insolite mummie siano spariti nel nulla o morti in circostanze misteriose? Un filo invisibile sembra legare le sorti di queste persone che hanno avuto la fortuna (o la sfortuna) di incappare in reperti proibiti.


    http://www.notizieufo.com/egiz22.htm
     
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