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Mi interesserebbe ascoltare esperienze di persone che non credevano in nulla eppoi son state folgorate dalla fede...cosa vi ha portato a questa conclusione? attraverso quali percorsi? 
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Re Sasa.
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Credo sia complicato trovare qualcuno che ha fatto il "percorso inverso"... . -
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al contrario x me il discorso inverso è conosciuto . -
Re Sasa.
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Sono felice per te, mi piacerebbe scoprire per quale strano motivo un'uomo debba cambiare idea (in senso inverso), qual'è stato il processo logico che ha seguito... Mah... Mi sembra strano... . -
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nel senso come si diventa atei o agnostici? io intendo quello è l'inverso che mi interessa . -
Re Sasa.
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CITAZIONE (<geniv> @ 29/6/2004, 23:21) nel senso come si diventa atei o agnostici? io intendo quello è l'inverso che mi interessa
No, anche io intendo quello da atei a cristiani (tanto per intenderci...).
Visto tra l'altro che il passaggio inverso l'ho vissuto in prima persona.... -
<Reginella>.
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CITAZIONE ( @ 29/6/2004, 23:21) nel senso come si diventa atei o agnostici? io intendo quello è l'inverso che mi interessa
Ma come si fa a credere in ciò che si dice che sia esistito, senza averne la certezza che sia esistito sul serio?
Perchè la scienza dice una cosa e la religione un'altra? Come ad esempio, la nascita dell'uomo sulla terra!
Edited by <Reginella> - 30/6/2004, 17:25. -
Re Sasa.
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Non è la scienza che “dice una cosa”, ma la scienza umana, che come la religione cerca e pretende risposte immediate, a volte accontentandosi anche di quelle di seconda mano, opera più di fantasia che di una vera e propria ricerca scientifica.... Come sempre l'uomo è sempre troppo arrogante per ammettere la propria ignoranza e i propri limiti intellettivi... . -
princess18.
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CITAZIONE (<Reginella> @ 30/6/2004, 17:24) CITAZIONE (<geniv> @ 29/6/2004, 23:21) nel senso come si diventa atei o agnostici? io intendo quello è l'inverso che mi interessa
Ma come si fa a credere in ciò che si dice che sia esistito, senza averne la certezza che sia esistito sul serio?
Perchè la scienza dice una cosa e la religione un'altra? Come ad esempio, la nascita dell'uomo sulla terra!
perchè la gente è abbastanza ingenua,le parabole ed il resto delle dicerie che provengono dalla chiesa sono cose che si tramandano quindi una grande percentuale della gente che popola la terra è dotata di una fede senza neanche chiedersi il perchè,tutto sta nel presentarsi in chiesa ogni domenica (da buoni praticanti) o quanto meno durante le ricorrenze religiose e ripetere ciò che dice il prete...che bisogno c'è di chiedersi perchè?non prolungherò il discorso per motivi di "rispetto" nei confronti delle opinioni altrui,credo di essermi pronunciata più del dovuto ma il mio intento non voleva assolutamente essere intaccare le idee delle altre persone.quindi con la solita vena di infinito sarcasmo mi scuso e mi congedo. passo e chiudo
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Re Sasa.
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CITAZIONE (princess18 @ 1/7/2004, 20:05) CITAZIONE (<Reginella> @ 30/6/2004, 17:24) CITAZIONE (<geniv> @ 29/6/2004, 23:21) nel senso come si diventa atei o agnostici? io intendo quello è l'inverso che mi interessa
Ma come si fa a credere in ciò che si dice che sia esistito, senza averne la certezza che sia esistito sul serio?
Perchè la scienza dice una cosa e la religione un'altra? Come ad esempio, la nascita dell'uomo sulla terra!
perchè la gente è abbastanza ingenua,le parabole ed il resto delle dicerie che provengono dalla chiesa sono cose che si tramandano quindi una grande percentuale della gente che popola la terra è dotata di una fede senza neanche chiedersi il perchè,tutto sta nel presentarsi in chiesa ogni domenica (da buoni praticanti) o quanto meno durante le ricorrenze religiose e ripetere ciò che dice il prete...che bisogno c'è di chiedersi perchè?non prolungherò il discorso per motivi di "rispetto" nei confronti delle opinioni altrui,credo di essermi pronunciata più del dovuto ma il mio intento non voleva assolutamente essere intaccare le idee delle altre persone.quindi con la solita vena di infinito sarcasmo mi scuso e mi congedo. passo e chiudo
Proprio delle parabole non parlerei, mi sembrano uno degli unici elementi che inducano ad un pensiero... Comunque sia:
Jean Meslier: Pochissima gente avrebbe un Dio se tanta gente non avesse fatto di tutto per dargliene uno.. -
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Ciao ragazzi!
Una buona lettura sul tema potrebbe essere il libro "Dio esiste. Io l'ho incontrato" di Andrè Frossard. Quest'uomo, figlio del primo segretario del partito comunista francese, cresciuto nel più totale agnosticismo, ha avuto una forte esperienza mistica. Provo a linkarvi una sua pagina...
http://www.franoi.net/fattididio/converfrossard.htm
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Re Sasa.
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CITAZIONE (fra roberto @ 2/7/2004, 19:11) ha avuto una forte esperienza mistica.
Non sono un credente, ma penso che uno la fede la debba trovare non perchè è sceso Dio e gliel'ha portata, bensì pensando, ragionando e esponendo una propria teoria... In questo caso però si tratterebbe fede laica. Quella cristiana invece si basa per l'appunto sull'ignoto (o sull'ignoranza se la vogliamo dire tutta...). Così, tutti i fenomeni dall'origine a noi sconosciuta diventano "volontà divina"... Le basi di questo tipo di fede non mi piacciono per niente...
Per questa mentalità, in linea generale, il caso non esiste, e non può esistere. Non che essa sia persuasa dal determinismo rigoroso dei fenomeni; tutt’altro, non avendo la più pallida idea di questo determinismo, resta indifferente alla connessione causale, e a ogni evento che la colpisce, attribuisce un’origine mistica. Dato che le forze occulte sono sempre sentite come presenti, più un evento ci sembra fortuito, più sarà significativo per la mentalità primitiva.
(Tratto da "La mentalità primitiva" di Lucien Levy-Bruhl)
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La fede cristiana non esclude l'uso della ragione! San Tammaso, riprendendo Aristotele, afferma che si può arrivare a conoscere Dio attraverso la ragione (le 5 vie). Solo che per conoscere bene una persona questa si deve rivelare pienamente.
Io conosco ad esempio che hai un computer (o che te lo ha prestato un amico), che conosci l'italiano (o hai un buon traduttore), che sei di sangue blu (o che te lo tingi ). Ma se tu stesso mi parli di te e mi vieni incontro, io aumento la mia conoscenza di te. Questo vale anche per la Persona con la P maiuscola!
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Re Sasa.
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Ho appena letto l’articolo.
Prima di tutto il soggetto è ateo e non agnostico, inoltre egli stesso si definisce stupido, proprio perché atei non si nasce, ma si diventa. L’ateismo NON DEVE diventare come le religioni, non si DEVE imporre come dogma ai bambini, poiché non sarebbe più degno di portare tale nome.
Nell’antichità il termine “ateo” era altamente dispregiativo ed era usato per identificare una persona ribelle alle religioni o alle istituzioni in generale. Al di là di se credesse o no. Rendendo l’ateismo, come ha fatto la famiglia di André Frossard, come una regola da seguire (prendendo esempio dal cristianesimo e dalle varie religioni in generale), si finirà per sfornare solo “André Frossard” in quantità industriali. E’ questo è un gravissimo errore, perché uno dei privilegi dell’ateismo, agnosticismo e laicismo è proprio quello di non avere Libri, paradisi da promettere o regole che sanciscono morali comuni. Nell’ateismo non esiste morale o, per meglio dire, esistono tante morali quanti sono gli atei.
Io sarei molto più propenso a seguire il consiglio di Arthur Schopenhauer: cominciare a parlare ad un ragazzo di religione, ateismo e roba del genere solo dopo i quindici anni d’età.
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Re Sasa.
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Rispondendo a fra Roberto:
La ragione prevede la razionalità. Ma come si fa ad accomunare la razionalità della ragione con l'illogica irrazionalità divina?
S. Agostino affermava di credere in dio perché era assurdo. Anche lui se non sbaglio si rifaceva ad Aristotele. Aristotele è stato il simbolo del medioevo, età ben poco devota alla razionalità.
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TRovare la fede |
