"COSI' MUORE UN....ITALIANO"

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  1. ben83
     
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    "C´è un´immagine del corpo"
    la verità in quei 15 secondi
    Non esiste giallo nell´esecuzione di Enzo Baldoni. Perché quel che di giallo esiste ha solo un segno politico. Nella storia dei quindici secondi di fermo-immagine che fissano il volto privo di vita del giornalista, il collo e la spalla sinistra imbrattati di sangue e affioranti da una fossa poco profonda, c´è solo il tentativo di trasformare la sua morte in un mistero. Per confondere le acque, nella speranza che gli errori della gestione della crisi aperta con il suo sequestro passino in second´ordine.
    Per quel che è possibile ricostruire, quanto accaduto nella notte di giovedì, i 15 secondi di fermo immagine sono infatti la cronaca di un tentativo di sapiente disinformazione. «Fonti di intelligence» - talvolta tali e talvolta soltanto accreditate come tali - hanno provato a manipolare le circostanze dell´esecuzione del giornalista di "Diario". Hanno introdotto elementi di dettaglio sui suoi ultimi istanti di vita, falsi alla prova dei fatti ma utili a rendere verosimile una ricostruzione che facesse salva la «solidità» di una fantomatica «trattativa» della diplomazia italiana e attribuisse ad un «imprevisto» il suo esito infausto. Una storia che, per come veniva raccontata, suonava così: «Eravamo a un passo dal chiudere positivamente la vicenda, poi è accaduto un imprevisto. Forse Baldoni ha tentato la fuga. C´è stata una colluttazione con i suoi carcerieri, che lo hanno ucciso. È stata una morte orribile e per questo Al Jazeera ha deciso di non mostrarne le immagini. Immagini che esistono e nella cui confusione è possibile intuire un colpo di arma da fuoco. Forse l´ostaggio è stato parzialmente decapitato. Forse qualcuno ha infierito sul suo corpo senza vita».
    Era una storia priva di evidenze, dal principio alla fine. Capace di evocare le circostanze della morte di Fabrizio Quattrocchi e dunque un tentativo della vittima di affrontare i propri carnefici. Che per camminare aveva evidentemente bisogno di chi la veicolasse ma, soprattutto di un elemento di forte suggestione e opacità: un video dell´esecuzione di Baldoni che "Al Jazeera" avrebbe colpevolmente occultato.
    Quel video non è mai esistito. O, meglio, se esiste è soltanto nelle mani degli assassini che lo hanno girato. Del corpo di Enzo Baldoni esistono - conviene ripeterlo - soltanto quindici secondi di fermo immagine digitale. Lo ha riferito ieri in Parlamento il ministro degli Esteri Franco Frattini. Lo ha messo per iscritto il portavoce di Al Jazeera Jihad Ballout. Chi dunque, giovedì notte, ha lavorato alla costruzione del "mistero" forse non era al corrente di quanto stava accadendo. O, forse, dava per scontato quel che scontato non era.
    Le cose sono andate così. Alle 22 e 15 di giovedì, l´utenza cellulare di Imad El Atrache, capo della redazione esteri della tv "Al Jazeera", torna ad essere raggiungibile. El Atrache è in Italia perché invitato al meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Da Doha lo stanno freneticamente cercando da almeno un´ora. E´ arrivato il documento che dimostra che Enzo Baldoni è stato giustiziato. Si tratta di quindici secondi di fermo immagine accompagnati da un volantino di rivendicazione. I vertici di Al Jazeera chiedono ad Imad di raggiungere telefonicamente l´ambasciatore italiano in Qatar Giuseppe Maria Buccino Grimaldi per informarlo, prima che l´emittente ne dia notizia nel suo tg della notte. I due si conoscono e stimano da tempo. Non è la prima volta che si sentono in questi frangenti. E´ già accaduto per la morte di Quattrocchi. Alle 22,30, Imad riferisce dunque a Grimaldi quel che ha saputo da Doha, invitandolo a raggiungere la redazione di Al Jazeera per poter verificare di persona le informazioni che gli sta fornendo. Non è una telefonata semplice e lo stesso Imad ne riferisce il contenuto a Repubblica un´ora dopo (è la mezzanotte di giovedì) in questi termini: «È arrivata un´immagine del cadavere di Baldoni. Si vede una fossa poco profonda da cui spuntano il volto insanguinato e la spalla di Baldoni. C´è un comunicato di rivendicazione dell´Esercito islamico che giustifica l´esecuzione per il mancato rispetto delle condizioni fissate dall´ultimatum?Nulla di più».
    È la verità. La stessa che è possibile leggere nella dettagliata nota che l´ambasciatore Giuseppe Maria Buccino Grimaldi trasmette nella notte di giovedì alla Farnesina. E di cui dà conto a Repubblica una fonte diplomatica che ha avuto accesso al documento. Il nostro ambasciatore in Qatar riferisce a Roma di aver preso visione dei 15 secondi di fermo immagine nella redazione di "Al Jazeera" quindici minuti dopo la mezzanotte di giovedì 26 (le 23 e 15 in Italia). Il corpo di Enzo Baldoni appare sepolto in gran fretta, in una fossa poco profonda, dando quasi l´impressione (ma si tratta solo di un´illusione ottica dovuta al punto di ripresa delle immagini) che sia stato interrato non longitudinalmente, ma verticalmente. Dal terreno affiorano soltanto il volto («perfettamente riconoscibile») dell´ostaggio, il collo e la spalla sinistra, «coperta da una maglietta». Sia il collo che il volto sono imbrattati di sangue. Ma le immagini - spiega l´ambasciatore alla Farnesina - non consentono «in alcun modo» di stabilire lè modalità con cui l´ostaggio è stato giustiziato.
    A Roma, chi in quelle stesse ore lavora alla manipolazione forse non conosce la nota che da Doha ha raggiunto la Farnesina. O forse - e peggio - la conosce e, come già accaduto per il video mai trasmesso dell´esecuzione di Fabrizio Quattrocchi, immagina di poter cogliere un´opportunità. Se ieri era stato possibile veicolare in modo obliquo e anonimo che le ultime parole di Quattrocchi erano state «così muore un camerata», che nel commando dei suoi assassini c´era «un italiano», così oggi sarà possibile confondere la feroce determinazione degli assassini di Baldoni, con un «imprevisto» che ne ha segnato la vita. «Una colluttazione», «un tentativo di fuga» o qualsiasi altro accidente o trucco. E´ un gioco corto, che dura solo una notte, un mattino e qualche titolo. Ma, sembra di capire, c´è chi tenterà ancora di sollevare polvere.

    REPUBBLICA 28 AGOSTO ----LINKS ALLA FONTE
     
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0 replies since 16/10/2004, 20:31   231 views
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